Utente:CapoFantasma97/Insurgency: Sandstorm

Insurgency: Sandstorm è uno sparatutto tattico in prima persona, sviluppato da New World Interactive, e pubblicato da Focus Home Interactive. Il gioco fa da successore a Insurgency del 2014.

Ambientato in una regione immaginaria del Medio Oriente, Insurgency: Sandstorm presenta un conflitto tra due fazioni: i Security, basati su svariate forze militari nel mondo (in particolar modo quelle nel gruppo NATO come i SOCOM degli Stati Uniti, Forze Armate Irachene, Forze Armate dell'Afghanistan, Esercito Siriano, e gruppi curdi come YPG e YPJ) e gli Insurgents, ispirati a gruppi militanti e ribelli (come ISIS, talebani, e Al-Qaida).^[1]

Lo sviluppo di Insurgency: Sandstorm è stato annunciato nel febbraio 2016, per poi essere pubblicato il 12 dicembre 2018 per Microsoft Windows. Sono anche state pianificate le versioni per console, macOS e Linux. A dicembre 2019, è stata annunciata la cancellazione delle versioni per macOS e Linux.^[2] Le versioni per PlayStation 4 e Xbox One hanno subito vari ritardi;^[3][4] è pianificata la distribuzione del gioco per queste, insieme a PlayStation 5 e Xbox Serie X/S, nella prima metà del 2021.^[5][6]

Insurgency: Sandstorm, come nei titoli precedenti della serie, fa uso di un HUD minimale, mancante di molti elementi tipici degli sparatutto, come barra della vita, conteggio munizioni, reticoli di mira, né minimappe. Le armi sono molto precise e letali, e si enfatizza un gameplay tattico e di un certo realismo, affiancato a momenti di intensità.^[7][8]

I giocatori sono suddivisi in due fazioni di fantasia: i Security, e gli Insurgents. I primi, ispirati a forze armate convenzionali, fanno uso di armamenti principalmente provenienti da Paesi NATO, come la carabina M4, G36K, L85A2, MP7 e AT4; i secondi, come gruppi militanti, utilizzano numerose armi d'epoca e ammodernate, tra cui AK-74, PKM, M1 Garand e Panzerfaust-3.

Come per Insurgency, Insurgency: Modern Infantry Combat e lo spin-off Day of Infamy, il gioco non fa uso di un sistema di respawn rapido. Invece, viene utilizzato un sistema a ondate, di quantità limitata per ogni partita, in cui tutti i giocatori eliminati vengono fatti rientrare insieme dopo un periodo di tempo, o al completamento di un obiettivo. Insurgency: Sandstorm include anche un sistema di supporto di fuoco simile a Day of Infamy, tramite cui i giocatori possono richiedere vari tipi di artiglieria, supporto aereo, e attacchi di droni. Per la prima volta nella serie, le mappe talvolta includono dei veicoli technical utilizzabili dai giocatori, ed è possibile personalizzare in maniera approfondita il personaggio, anche attraverso cosmetici sbloccabili.

I giocatori possono scegliere tra una varietà di classi con armamenti diversi: Fuciliere, Specialista (armato per lo scontro ravvicinato), Supervisore (addestratore di truppe locali, utilizza armi esotiche), Demolitore (funge da granatiere, in grado di equipaggiare lanciagranate, lanciarazzi ed altri esplosivi), Tiratore, Mitragliere, Osservatore (operatore radio per supporto di fuoco), e Comandante (in grado di chiamare supporto di fuoco).

A differenza di molti sparatutto, Sandstorm rende disponibili classi, armi, accessori e attrezzature da subito e senza necessità di sbloccarle tramite livelli o acquisti aggiuntivi. All'inizio di ogni round di gioco, ad ogni giocatore viene assegnato un budget di punti, utilizzabile per selezionare l'attrezzatura voluta: poiché la quantità di punti è limitata, è necessario scendere a compromessi su cosa selezionare o invece rinunciare.

Le armi possono essere personalizzate con una varietà di componenti, come ad esempio organi di mira, impugnature anteriori, soppressori, caricatori estesi o proiettili traccianti. Sono anche disponibili altri tipi di equipaggiamento, come maschere antigas, visori notturni, granate di vario tipo, ed esplosivi come mine, lanciarazzi o al plastico. I giocatori possono anche scegliere il tipo di giubbotto antiproiettile e quanta scorta trasportare, in un compromesso tra peso (che influenza la velocità di movimento e mira), protezione, munizioni e slot granate aggiuntive, e costo in punti.

Versus è la componente PvP del gioco. Due squadre di giocatori si scontrano in varie modalità, ciascuna con obiettivi e meccaniche differenti:

• Push: la squadra attaccante deve catturare tre obiettivi, in ordine sequenziale, e infine distruggere la cassa d'armi finale, mentre i difensori devono impedirlo. La squadra attaccante inizia con molte meno ondate di respawn disponibili rispetto alla difesa, tuttavia può guadagnare ondate aggiuntive con la cattura di ciascun obiettivo. Vince la squadra attaccante se completa tutti gli obiettivi o elimina tutti i rinforzi della squadra avversaria, mentre la squadra che difende ottiene la vittoria eliminando la squadra attaccante o alla scadenza del tempo limite.
• Firefight: entrambe le squadre combattono per contendersi tre punti di controllo. Ogni partecipante dispone di una sola vita; tutti i giocatori della squadra che sono stati eliminati possono rientrare solo alla cattura di un obiettivo. Vince la squadra che riesce a catturare tutti gli obiettivi, o che elimina la squadra avversaria.
• Frontline: entrambe le squadre combattono per contendersi tre punti di controllo; questi devono essere catturati in ordine, e infine distruggere la cassa d'armi della squadra avversaria. I giocatori rientrano alla cattura o perdita di un obiettivo. Vince la squadra che possiede tutti gli obiettivi e distrugge la cassa nemica, oppure con l'eliminazione della squadra avversaria.^[9]
• Domination: come in Firefight, entrambe le squadre combattono per contendersi tre punti di controllo. Tuttavia, le squadre continuano a ricevere punti per il possesso degli obiettivi, e la squadra che raggiunge il punteggio limite vince. Alla morte, i giocatori rientrano rapidamente in gioco, in un punto casuale della mappa.^[10]

Coop è la componente PvE del gioco. A differenza di Versus, i giocatori non dispongono di ondate di rinforzi, e combattono insieme contro avversari controllati dall'IA, in varie modalità:

• Checkpoint: i giocatori devono sopravvivere insieme, e completare degli obiettivi in maniera sequenziale, mentre combattono ondate infinite di avversari, controllate dal computer. Gli obiettivi variano e possono riguardare la cattura o difesa di un punto di controllo, o la distruzione di casse d'armi. I giocatori eliminati possono rientrare in gioco al completamento di ciascun obiettivo. Vince la squadra dei giocatori al completamento di tutti gli obiettivi.
• Checkpoint Hardcore: variante di Checkpoint, in cui sono abilitati modificatori che rendono il movimento dei personaggi più lento, riduce il budget di punti e l'equipaggiamento disponibile, e rimuove i marcatori degli alleati dall'interfaccia. Alla morte, il giocatore perde tutto l'equipaggiamento, e quando rientra viene dotato di fucile bolt-action senza accessori e una pistola, con munizioni limitate; potrà poi riottenere la sua attrezzatura presso le poche casse di munizioni sparse sulla mappa.
• Outpost: i giocatori devono proteggere un punto di controllo dall'assalto dei nemici, di difficoltà crescente. Ogni ondata nemica sconfitta permette il rientro in gioco dei giocatori eliminati. I giocatori iniziano con solo 2 punti da spendere in armamenti, e ciascuna ondata fornisce 2 punti aggiuntivi. Se i giocatori perdono un punto di controllo o vengono eliminati, il punto di controllo viene cambiato: perderli tutti causerà la perdita definitiva della partita. La squadra dei giocatori vince difendendo i punti con successo da 7 ondate.

Insurgency: Sandstorm fu annunciato per la prima volta il 23 febbraio 2016, sul sito di New World Interactive.^[3] Venne confermato l'uso di Unreal Engine 4, al posto del motore Source usato in Insurgency e Day of Infamy. Fu anche confermato il ritorno sel sistema di fuoco di supporto di Day of Infamy, e per la prima volta nella serie, la presenza di veicoli utilizzabili.

Il capo designer Michale Tsarouhas puntava a trovare un equilibrio tra lo stile di gioco mil-sim tipico della serie ArmA e Squad, e giochi che puntano sull'azione invece come Call of Duty, al fine di avere sia realismo che azione in Sandstorm.

Inizialmente era pianificata l'integrazione di una modalità storia in giocatore singolo e cooperativa, basata su un gruppo di personaggi che avrebbe affrontato la storia bellica nel Medio Oriente, dall'invasione dell'Iraq nel 2003 durante il periodo insurrezionista, fino al presente.^[3] Un trailer di questa modalità fu mostrato all'E3 del 2017. La modalità storia fu successivamente cancellata a gennaio 2018: Tsarouhas spiegò in un annuncio come la mole di lavoro ancora richiesta, e la promessa di rilasciare il gioco nel 2018, abbiano causato questo taglio; notò inoltre che ambientare il gioco in un conflitto realmente esistito sarebbe stato limitante e "a dire il vero, un argomento delicato", sottolineando anche che il conflitto mostrato in gioco fosse di fantasia, prendendo ispirazione dalla realtà. L'annuncio inoltre espresse interesse a riconsiderare la modalità storia nuovamente in futuro.^[1]

Nonostante i piani iniziali per il rilascio nel 2017, il gioco fu disponibile al pubblico per la prima volta nell'estate del 2018, attraverso due fasi di beta in preordine; successivamente, fu ufficialmente rilasciato il 12 dicembre 2018 sulla piattaforma Steam, esclusivamente per Microsoft Windows. Inizialmente, il rilascio per macOS e Linux erano pianificati per un periodo successivo, tuttavia a dicembre 2019 furono cancellati;^[2] il rilascio per PlayStation 4 e Xbox One erano predisposti nello stesso periodo di pubblicazione per Microsoft Windows, tuttavia subirono multipli ritardi,^[11][12][13] causati da difficoltà nello sviluppo. Attualmente, è previsto il rilascio, in concomitanta con PlayStation 5 e Xbox Serie X/S, nella prima metà del 2021.^[5][6][13]

Dal suo rilascio per Microsoft Windows, il gioco ha ricevuto e continua a ricevere numerosi aggiornamenti che includono nuove mappe, modalità di gioco, cosmetici, armi ed equipaggiamento, incluso il ritorno di alcuni elementi dai titoli precedenti, Insurgency e Day of Infamy. A partire dall'aggiornamento 1.7 a giugno 2020, chiamato "Operation: Nightfall", tutti i principali aggiornamenti successivi che contengono nuovi contenuti, utilizzano "Operation:" nel nome, similarmente a Tom Clancy's Rainbow Six: Siege. Tale aggiornamento incluse per la prima volta dei DLC cosmetici a pagamento e skin per armi. L'aggiornamento 1.9, definito come "Operation: Cold Blood" fu sviluppato da casa, durante la pandemia COVID-19, e rilasciato a dicembre 2020; questo apportò anche un cambiamento controverso, quello di limitare l'armamento nella modalità Co-op esclusivamente in base alla fazione, per allinearsi al sistema utilizzato in Versus. Questo scatenò risposte fortemente negative dalla comunità, che portò New World Interactive ad annullare i cambiamenti e scusarsi con essa.^[14] A gennaio 2021, ci fu un'altra controversia, riguardante l'aggiornamento "Lunar New Year update". Successivamente all'annuncio, il DLC di cosmetici pianificato fu fortemente criticato dalla comunità, in quanto ritenuti eccessivamente irrealistici e contrastanti con la direzione artistica del gioco. New World Interactive dichiarò successivamente che tali cosmetici sarebbero stati rimossi;^[15] il 2 febbraio 2021, l'aggiornamento minore 1.9.1, chiamato "Lunar New Year update", incluse svariate migliorie e l'aggiunta di due armi cinesi, QBZ-97 e QTS-11, e fu cancellato il rilascio del DLC contenente i cosmetici controversi.^[16]

Insurgency: Sandstorm fu acclamato dalla critica per il suo gameplay realistico, e il design sonoro immersivo e ricco di atmosfera. VG247 lo definì "uno dei migliori videogiochi multigiocatore dell'anno".^[17] Sandstorm ottenne un 88 su 100 da IGN, che scrisse "riesce a trovare il giusto equilibrio tra realismo e divertimento", tuttavia fu criticato per i confini delle mappe poco chiare.^[18] PC Gamer valutò il gioco con 85/100, definendolo "terrificante" e dichiarando "non dimenticherò mai le urla". Ha ricevuto recensioni "generalmente favorevoli" su Metacritic.^[19]