Joaquín Mir Trìnxet

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Ritratto di Joaquim Mir del 1915

Joaquin Mir y Trinxet, in catalano, Joaquim Mir i Trinxet[1] (Barcellona, 6 gennaio 1873Barcellona, 27 aprile 1940), è stato un pittore spagnolo.

Studiò nell'Escola de la Llotja[2], così come nello studio del pittore Luis Graner. Nel 1893 costituì la Colla del Safrà insieme ad altri artisti quali Isidro Nonell, Ricard Canals, Ramón Pichot, Julio Vallmitjana e Adrià Gual. Negli ultimi anni del secolo allacciò rapporti con l'ambiente artistico che frequentava il caffé Els Quatre Gats. Nel 1901 fu a Maiorca con Santiago Rusiñol, installandosi in La Calobra.

Qui realizzò alcuni dei suoi dipinti migliori, pieni di colore, ma meno popolari, dedicandosi in questo periodo ai dipinti murali che realizzò per la casa di suo zio, il mecenate Avelino Trinxet Casas, di Barcellona, grande industriale tessile, titolare della Casa Trinxet, il cui architetto fu Josep Puig i Cadafalch.

Nel 1903 si trasferì, per motivi di salute, a Reus, ove dipinse paesaggi di L'Aleixar e Maspujols dal 1906. A partire da questo periodo, la sua opera è più riconoscibile. Nel 1913 si trasferì, per motivi famigliari, a Mollet del Vallès e nel 1918 a Caldes de Montbui. Nel 1921 si sposò e s'i trasferì a Vilanova i la Geltrú.

Nel 1930 ricevette una medaglia d'onore per il complesso delle sue opere.

È considerato il massimo esponente del post-modernismo, con uno stile dinamico di gran colore ed espressività.

Il suo fondo personale è oggi conservato nella Biblioteca de Catalunya.

  • El huerto de la ermita, seconda medaglia all'Esposizione Nazionale del 1899.
  • Crepúsculo.
  • La cala encantada.
  • Pueblo escalonado, conservato nel MNAC.
  • Las Comparsas (1925), conservato nella Biblioteca Museo Víctor Balaguer.
  • Vista de Vilanova i la Geltrú des de la Collada (1925), conservato nella Biblioteca Museo Víctor Balaguer.
  1. ^ (ES) Juan Muro, Joaquim Mir (1873 – 1940) El hombre que pintaba colores, su eldibujante.com. URL consultato il 31 ottobre 2018.
  2. ^ Mir y Trinxet, Joaquín, in Museo del Prado, Enciclopedia online. URL consultato il 17 febbraio 2015.
  • (ES) Diccionario de Arte, Pintores del siglo XIX, Editorial LIBSA, 2001. ISBN 84-7630-842-6.

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