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Hany Abu-Assad
Hany Abu-Assad (in arabo: هاني أبو أسعد, in ebraico: האני אבו אסעד; Nazareth, 11 ottobre 1961) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico palestinese con cittadinanza israeliana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Hany Abu-Assad nasce a Nazareth, nel Distretto Nord di Palestina, da una famiglia palestinese di religione islamica. Emigrò nei Paesi Bassi nel 1980, dove studiò ingegneria ad Haarlem e lavorò come ingegnere aeronautico per alcuni anni. Nel 1990, ispirato dalla cinematografia di Michel Khleifi, decise di fondare una società di produzione cinematografica insieme al regista connazionale Rashid Masharawi. Abu-Assad restò nei Paesi Bassi fino al 2010.[1] In seguito tornò a vivere nella sua città natale, a Nazareth.[2]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]All'inizio degli anni 1990, Abu-Assad iniziò a produrre dei servizi televisivi sugli immigrati per Channel 4 e la BBC. Esordì alla regia di cortometraggi nel 1992, per poi passare ai lungometraggi a partire dal 1998.
Nel 2006 il suo film Paradise Now, a proposito di due palestinesi che preparano un attentato suicida, vinse un Golden Globe e fu candidato all'Oscar come migliore film straniero. Nel 2013 ottenne una seconda nomination all'Oscar con il film Omar, già vincitore del premio della giuria nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2013.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nazareth 2000 (2000) - Documentario
- Ford Transit (2002)
- Rana's Wedding (2002)
- Paradise Now (2005)
- Omar (2013)
- The Idol (Ya Tayr El Tayer) (2015)
- Il domani tra di noi (The Mountain Between Us) (2017)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (NL) Hij wil gaan en hij gaat ook, NRC Handelsblad, 20 febbraio 2006. URL consultato il 26 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).«Hany Abu-Assad heeft een Israëlisch en een Nederlands paspoort, hij woont tegenwoordig in Los Angeles, maar, alle relativeringsvermogen en zelfspot ten spijt, hij is en blijft een Palestijn, geboren in Nazareth»
- ^ Interview with filmmaker Hany Abu-Assad: 'My films condemn oppression', Ma'an News Agency, 29 ottobre 2013. URL consultato il 12 aprile 2018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Hānī ʾAbū ʾAsʿad
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Hānī ʾAbū ʾAsʿad
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hany Abu-Assad, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Hany Abu-Assad, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Hany Abu-Assad, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29824957 · ISNI (EN) 0000 0000 7826 1068 · SBN LO1V302026 · LCCN (EN) no2006037688 · GND (DE) 140240403 · BNE (ES) XX1791765 (data) · BNF (FR) cb15092549x (data) · J9U (EN, HE) 987007528458705171 |
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