Coelogyne pulverula
Coelogyne pulverula | |
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Classificazione filogenetica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Arethuseae |
Sottotribù | Coelogyninae |
Genere | Coelogyne |
Specie | C. pulverula |
Classificazione classica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantæ |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Arethuseae |
Sottotribù | Coelogyninae |
Genere | Coelogyne |
Specie | C. pulverula |
Nomenclatura binomiale | |
Coelogyne pulverula Teijsm. & Binn., 1862 | |
Sinonimi | |
Coelogyne dayana |
Coelogyne pulverula Teijsm. & Binn., 1862 è una pianta della famiglia delle Orchidacee originaria del Sud-est asiatico.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È un'orchidea di taglia medio-grande a comportamento epifita o litofita. C. pulverula presenta pseudobulbi addensati, di forma da ovoidale a ovoidale-oblunga, scanalati superficialmente che portano al loro apice 2 foglie picciolate, piuttosto rigide, di forma da oblanceolata a lungamente ellittica, ad apice acuto, plicate, dotate di 7-9 nervature. La fioritura avviene in primavera mediante un'infiorescenza racemosa, pendula, lunga fino ad un metro, avvolta da bratte basali molto embricate e portante fino ad un massimo di 60 fiori distanziati circa 2.5 centimetri, che si aprono simultaneamente. I fiori sono grandi da 5 a 6 centimetri, hanno petali e sepali di forma strettamente lanceolata, di colore che varia dal verde chiaro al rosso chiaro, mentre il labello è trilobato coi 2 lobi laterali rialzati, variegato di bianco e rosso.[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Pianta originaria dell'Asia del sudest, in particolare della Malaysia peninsulare, di Thailandia, Borneo, Giava e Sumatra, dove cresce dalle foreste pluviali di pianura fino alle foreste montane. Può avere comportamento epifita su tronchi e rami principali di alberi spesso posti presso torrenti, oppure litofita su rocce e scogliere. Si trova ad altitudini comprese tra 250 e 1900 metri sul livello del mare.[2]
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]Queste piante sono meglio coltivate in vaso, in terreno di media consistenza e ben drenato, come le cortecce d'abete. Richiedono una posizione in ombra, temendo la piena luce del sole con temperature calde per tutto il corso dell'anno, in particolare durante la fioritura.[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Coelogyne pulverula, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 9 febbraio 2021.
- ^ a b c (EN) Coelogyne pulverula, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 3 giugno 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Chase M.W., Cameron K.M., Freudenstein J.V., Pridgeon A.M., Salazar G., van den Berg C., Schuiteman A., An updated classification of Orchidaceae, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 177, n. 2, 2015, pp. 151–174, DOI:10.1111/boj.12234.
Altri progetti
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