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Bernardo De Muro
Bernardo De Muro, o Bernardino De Muro (Tempio Pausania, 3 novembre 1881 – Roma, 27 ottobre 1955), è stato un tenore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nella sua città natale aveva preso lezioni dal flautista e direttore di banda Giuseppe Rachel[1]. In seguito, trasferitosi a Roma, all'età di vent'anni iniziò a studiare al Conservatorio Santa Cecilia come baritono. Passò successivamente al registro di tenore sotto la guida di Giovanni Sbriscia, si perfezionò dal 1905 sotto la guida di A. Martino, ed esordì nel 1910 al Teatro Costanzi di Roma (oggi Teatro dell'Opera di Roma) nella Cavalleria rusticana di Mascagni.
Giunse al Teatro alla Scala già dalla stagione 1911-12 e debuttò il 20 gennaio 1912 come protagonista nella prima italiana di Isabeau di Mascagni, sotto la direzione di Tullio Serafin. Si affermò successivamente nei maggiori teatri italiani ed esteri, soprattutto spagnoli e sudamericani.
Il 2 novembre 1927 a Cristóbal (Panama), sposò la cantante Elena Wait Graham, dalla quale ebbe la figlia Joanna Elena. L'usura della voce lo condusse a un precoce ritiro dalle scene italiane nel 1938, quando diede l'addio cantando ancora una volta Isabeau alle Terme di Caracalla sotto la direzione di Mascagni. Nel 1944 si trasferì definitivamente negli Stati Uniti, dove si era stabilito.
Il suo nome si legò soprattutto al repertorio verista: si distinse in opere quali La fanciulla del West di Puccini, Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Andrea Chénier di Umberto Giordano, Il piccolo Marat e la già citata Isabeau di Mascagni, il cui ruolo di Folco è stato lungamente identificato con il suo nome. Pur essendo dotato di notevoli qualità vocali[2], era tuttavia di piccola statura, e questa caratteristica fisica venne considerata un handicap dallo stesso De Muro[3].
Repertorio
[modifica | modifica wikitesto]Ruolo | Titolo | Autore |
---|---|---|
Folco | Isabeau | Mascagni |
Turiddu | Cavalleria rusticana | Mascagni |
Don José | Carmen | Bizet |
Tutcia | La fanciulla di Pskov | Rimskij-Korsakov |
Don Carlos | Don Carlo | Verdi |
Osaka | Iris | Mascagni |
Dick Johnson (Ramerrez) | La fanciulla del West | Puccini |
Radamès | Aida | Verdi |
Andrea Chénier | Andrea Chénier | Giordano |
Il piccolo Marat | Il piccolo Marat | Mascagni |
Canio | Pagliacci | Leoncavallo |
Faust | Mefistofele | Boito |
Vasco De Gama | L'africana | Meyerbeer |
Condor | Condor | Gomes |
Il Museo Bernardo De Muro (BDM)
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2 luglio 2015, a Tempio Pausania, sua città natale, è aperto al pubblico il museo BDM (Bernardo De Muro) presso il palazzo degli Scolopi. Il progetto è seguito da sei ragazzi della cittadina che hanno seguito con passione e impegno corsi preparatori sul tenore loro concittadino[4]. Nel museo sono conservati costumi di scena, foto, oggetti personali, locandine delle rappresentazioni e alcune registrazioni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ su Kentukordas Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ «Paoli e De Muro, insieme a Tamagno, costituiscono il trinomio delle voci-fenomeno, per potenza di vibrazione, apparse negli ultimi 50 anni.» (Giacomo Lauri Volpi, Voci parallele, Milano : Garzanti, 1955)
- ^ «Se avessi avuto altri dieci centimetri di statura, avrei cantato Norma, Otello e altre opere che ... richiedono una figura decorativa ...» (Bernardo De Muro, Quand'ero Folco : Con 11 tavole fuori testo. Consigli agli studenti di canto. Edizione postuma; premessa di Carmen Scano, Milano : M. Gastaldi, 1955)
- ^ Tempio, aperto il museo dedicato al grande tenore Bernardo De Muro - Regione - la Nuova Sardegna, su la Nuova Sardegna, 5 luglio 2015. URL consultato il 19 giugno 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- M. Tiberi, «DE MURO, Bernardo (Bernardino)». In: Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. XXXVIII, Roma: Istituto della Enciclopedia Italiana
- Harold Rosenthal e John Warrack, The Concise Oxford Dictionary of Opera, London: Oxford University Press, 1979, ISBN 019311318X (ediz. italiana: Dizionario dell'opera lirica, Vol. I, Firenze: Vallecchi, 1974) ad vocem
- Antonio Defraia, Bernardo De Muro ossia l'utile cronologia, Bologna: Bongiovanni, 1995
- Mario Morini (a cura di), Pietro Mascagni, Milano 1964
- E. de La Guardia - R. Herrera, El arte lirico en el teatro Colón, Buenos Aires 1933
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bernardo De Muro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- De Muro, Bernardo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- DE MURO, Bernardo, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- De Muro, Bernardo, su sapere.it, De Agostini.
- Maurizio Tiberi, DE MURO, Bernardo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 38, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1990.
- Bernardo De Muro, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- (EN) Bernardo De Muro, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Bernardo De Muro, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Note biografiche, su labeltula.com. URL consultato l'11 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 42024950 · ISNI (EN) 0000 0000 5514 183X · Europeana agent/base/37152 · LCCN (EN) n82153101 · GND (DE) 120331810 · BNE (ES) XX1705243 (data) · BNF (FR) cb13893160p (data) |
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