Utente:Vittoriobr/Sandbox

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Massimo Bossetti
Nascita28 ottobre 1970
Vittime accertateYara Gambirasio
Luoghi colpitiBrembate di Sopra / Chignolo d'Isola
Arresto16 giugno 2014
Provvedimentiergastolo
Periodo detenzionein corso

Massimo Giuseppe Bossetti (28 ottobre 1970) è un criminale italiano, condannato in via definitiva per l’omicidio di Yara Gambirasio.[1][2]

Famiglia e padre biologico

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Massimo Bossetti nasce il 28 ottobre 1970 assieme alla sorella gemella Laura Letizia. I loro genitori legittimi sono Giovanni Bossetti (morto nel 2015) e Ester Arzuffi (morta nel 2018); tuttavia, il padre biologico dei due fratelli è Giuseppe Guerinoni (10 dicembre 1938 - 17 gennaio 1999), un autista d'autobus con il quale Ester ebbe una relazione. La verità riguardo a loro padre venne a galla nel 2014. Ester Arzuffi ha sempre negato di aver avuto una storia con Guerinoni, e ha ipotizzato di essere stata inseminata a sua insaputa col seme di quest'ultimo da un ginecologo. Massimo e Laura hanno anche un terzo fratello, Fabio (1973), il cui padre naturale non è né Giovanni Bossetti né Guerinoni.[1][3][4][5][6]

Vita prima dell'arresto

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Bossetti si sposa il 16 ottobre 1999 con Marita Comi. Dal matrimonio nasceranno tre figli: Nicolas (2001), Alice (2004) e Aurora (2006). Prima dell'arresto, Bossetti viveva con la famiglia a Mapello e lavorava come muratore. Era solito fare lampade abbronzanti, un vizio che nascondeva a Marita per paura che lo sgridasse perché spendeva troppo.[1][7][8][9]

Arresto per l'omicidio di Yara Gambirasio

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Lo stesso argomento in dettaglio: Omicidio di Yara Gambirasio.

Il 16 giugno 2014 Massimo Bossetti, all'epoca 44enne, viene arrestato dopo essere stato identificato come "Ignoto 1", l'uomo il cui DNA era presente sugli slip di Yara Gambirasio, una tredicenne di Brembate di Sopra scomparsa nel novembre del 2010 e ritrovata morta nel febbraio del 2011[10][11]

A seguito della scomparsa di Yara aveva avuto luogo un prelievo a tappeto del DNA degli uomini della zona. Tra gli analizzati c'era Damiano Guerinoni, il cui DNA era risultato molto simile a quello di Ignoto 1, che a quel punto doveva essere un suo parente. Sottoponendo all'analisi i parenti di Damiano, si risale a suo zio defunto, Giuseppe Guerinoni, identificato come padre naturale di Ignoto 1. I figli legittimi di Guerinoni vennero esclusi dalle indagini, poiché Ignoto 1 non era risultato figlio della moglie di Guerinoni. A quel punto si cercò un figlio illegittimo; la polizia tracciò tutte le donne con cui Guerinoni avrebbe potuto avere una relazione, tra le quali Ester Arzuffi, il cui DNA corrispose alla metà materna del DNA di Ignoto 1.[4][10]

Con un finto controllo stradale, mediante un etilometro, venne prelevato il DNA di Massimo Bossetti, l'unico dei due figli maschi di Ester che viveva nella zona, e venne verificata la corrispondenza fra il suo DNA e quello di Ignoto 1. La difesa contestò la corrispondenza per mancanza di DNA mitocondriale nella traccia rinvenuta sul corpo di Yara, e Bossetti si dichiarò innocente, sostenendo che il suo materiale genetico sarebbe potuto arrivare lì tramite alcuni attrezzi che gli sarebbero stati rubati, sporchi del suo sangue a causa di epistassi. La moglie, inoltre, dichiarò che il giorno della scomparsa di Yara, Bossetti era con lei.[4][12][13]

Processo e condanna

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Lo stesso argomento in dettaglio: Omicidio di Yara Gambirasio.

Il 26 febbraio 2015 la Procura della Repubblica di Bergamo chiude ufficialmente le indagini, indicando Bossetti come unico imputato. La difesa ne chiede la scarcerazione, sottolineando la presenza di un DNA sconosciuto sul corpo di Yara, "Ignoto 2", la contaminazione di questo del DNA di "Ignoto 1", identificato come Bossetti, e il fatto che le analisi del DNA fossero state effettuate senza la presenza della difesa.[12][14]

Il 27 aprile 2015 si apre il processo a Bossetti, con l'accusa di omicidio volontario aggravato. La difesa di Bossetti convoca 711 testimoni, sostenendo che Yara fosse rimasta vittima di bullismo o collegando il fatto ad altri delitti avvenuti nella stessa zona.[15][16][17] Il 1 luglio 2016 la Corte d'assise di Bergamo condanna Bossetti all'ergastolo per l'omicidio, riconoscendo l'aggravante della crudeltà e revocandogli la responsabilità genitoriale sui suoi tre figli. Non viene invece accolta la richiesta del Pubblico Ministero Letizia Ruggeri, che aveva chiesto per l'imputato anche l'isolamento diurno per sei mesi.[18] Il 30 giugno 2017 incomincia un processo d'appello, in cui la difesa porta una foto satellitare sostenendo che il corpo di Yara sarebbe stato spostato e il DNA depositato molto dopo il delitto. il 17 luglio dello stesso anno la Corte d'appello di Brescia conferma la condanna all'ergastolo, giudicando Bossetti colpevole.[19][20][21] Il 12 ottobre 2018 la Corte suprema di cassazione conferma la condanna all'ergastolo.[22]

Vita in carcere

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Nel 2024 Bossetti a inviato una lettera alla trasmissione Iceberg di Telelombardia, in cui ha spiegato che in carcere lavora per una società che produce macchine da caffè industriali. Partecipa da anni ai concorsi di cucina dedicati ai carcerati, e anche a concorsi letterari, artistici e culinari.[23]

  1. ^ a b c Chi è Massimo Bossetti, condannato per l'omicidio di Yara, su Giornale di Brescia, 18 luglio 2017. URL consultato il 22 luglio 2024.
  2. ^ Yara Gambirasio, scontro Procura-Alfano: "Più riserbo", "La gente doveva sapere", su Il Fatto Quotidiano, 17 giugno 2014. URL consultato il 22 luglio 2024.
  3. ^ Morta Ester Arzuffi, mamma di Bossetti Nei giorni scorsi l’ultima visita del figlio, su L'Eco di Bergamo, 29 aprile 2018. URL consultato il 24 luglio 2024.
  4. ^ a b c (EN) Nicholas Farrell, The Murder Mystery Solved by DNA From the Back of a Postage Stamp, su Newsweek, 10 novembre 2014. URL consultato il 26 luglio 2024.
  5. ^ L'altra storia di Bossetti, su HuffPost Italia, 5 luglio 2016. URL consultato il 26 luglio 2024.
  6. ^ Yara, intuizione e lavoro di squadra: così si è arrivati a Bossetti, su BergamoNews, 17 giugno 2014. URL consultato il 26 luglio 2024.
  7. ^ Alessandro Avico, Massimo Giuseppe Bossetti: "Mai avuto amanti. E mi fido di mia moglie", su Blitz Quotidiano, 12 settembre 2014. URL consultato il 26 luglio 2024.
  8. ^ La moglie di Bossetti: "Vi racconto perché mio marito è innocente", su ilgiornale.it.
  9. ^ https://www.bergamonews.it/2016/04/15/massimo-bossetti-suo-figlio-14enne-lo-racconta-al-giudice/221027/
  10. ^ a b Yara Gambirasio, scontro Procura-Alfano: "Più riserbo", "La gente doveva sapere", su Il Fatto Quotidiano, 17 giugno 2014. URL consultato il 26 luglio 2024.
  11. ^ Chiara Pizzimenti, Yara Gambirasio, la storia del delitto e dell'indagine più famosa d'Italia, su Vanity Fair Italia, 15 luglio 2024. URL consultato il 26 luglio 2024.
  12. ^ a b Yara, Ignoto 2 e il rebus del Dna Ecco che cosa dice la perizia, su Corriere della Sera, 28 gennaio 2015. URL consultato il 26 luglio 2024.
  13. ^ Yara, la moglie di Bossetti: "Massimo la sera del delitto era con me" - Tgcom24, su web.archive.org, 4 marzo 2016. URL consultato il 26 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  14. ^ Yara, il professor Meluzzi: 'Bossetti colpevole? La prova regina non c'è, il Dna è contaminato. La scienza non è una fede', su Tiscali Notizie, 30 aprile 2015. URL consultato il 26 luglio 2024.
  15. ^ Omicidio Yara, Bossetti rinviato a giudizio, su La Stampa, 27 aprile 2015. URL consultato il 26 luglio 2024.
  16. ^ I legali di Massimo Bossetti: "Yara è stata uccisa da un branco di ragazzi", su ilgiornale.it.
  17. ^ I legali di Bossetti: "L'omicidio di Yara legato ad altri due delitti", su ilgiornale.it.
  18. ^ Omicidio Yara, Bossetti condannato all'ergastolo, su la Repubblica, 1º luglio 2016. URL consultato il 26 luglio 2024.
  19. ^ Difesa Bossetti: corpo Yara non restò tre mesi a Chignolo. C'è una foto. Sentenza va riscritta, su rainews, 29 giugno 2017. URL consultato il 26 luglio 2024.
  20. ^ Caso Yara, confermato ergastolo per Bossetti: la sentenza d'appello dopo 15 ore di camera di consiglio, su la Repubblica, 17 luglio 2017. URL consultato il 26 luglio 2024.
  21. ^ Caso Yara, confermato ergastolo per Bossetti: la sentenza d'appello dopo 15 ore di camera di consiglio, su la Repubblica, 17 luglio 2017. URL consultato il 26 luglio 2024.
  22. ^ di F. Q, Yara Gambirasio, la Cassazione conferma: "Ergastolo per Massimo Bossetti". Fine pena mai per il muratore di Mapello - Il Fatto Quotidiano, su ilfattoquotidiano.it, 12 ottobre 2018. URL consultato il 26 luglio 2024.
  23. ^ Massimo Bossetti oggi, la nuova vita a 13 anni dal ritrovamento di Yara: «Ho un lavoro e faccio concorsi di cucina, credo ancora nella giustizia», su www.ilmattino.it, 26 febbraio 2024. URL consultato il 26 luglio 2024.