To the Wonder
To the Wonder è un film del 2012 scritto e diretto da Terrence Malick.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Neil conosce a Parigi Marina, una giovane donna di origini russe, madre di una bambina di dieci anni. Tra i due nasce una grande storia d'amore che li porterà a viaggiare, sin alla "meraviglia dell'occidente" (Mont Saint-Michel). I due, poi, si trasferiscono in un piccolo centro dell'Oklahoma, luogo in cui il loro amore, apparentemente senza fine, entra in crisi. Marina, anche a causa della scadenza del visto, torna in Europa. Neil, nel frattempo diventato tecnico specializzato in inquinamento ambientale, riallaccia un legame con una vecchia fiamma, Jane. Marina, tornata di nuovo negli Stati Uniti, cerca conforto nella parola di un sacerdote spagnolo (padre Quintana), che, però, è a sua volta entrato in crisi con la propria fede.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato presentato in concorso al Festival di Venezia 2012[1] dove è stato proiettato il 2 settembre[2]. Nelle sale italiane è uscito il 4 luglio 2013[3].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Come già accadde per The Tree of Life, il film, alla prima proiezione per i giornalisti, è stato accolto con sonori fischi e con molti applausi[4]. La critica si è corrispondentemente divisa[5], oscillando tra giudizi molto aspri (Paolo Mereghetti del Corriere della Sera[6] su tutti) ed elogi appassionati (Marzia Gandolfi di Mymovies.it[7] ed altri). I nodi cruciali del film, che pare essere un sequel (o prequel per qualcuno) di The Tree of Life, sono la quasi totale assenza di dialoghi, di una "narrazione tradizionale", che lascia interdetto lo spettatore, oltre che le quattro lingue del film (francese, inglese, spagnolo, italiano).
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Il primo trailer del film è stato diffuso online il 19 dicembre 2012.[8]
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Come Tree of Life, anche To the Wonder pare avere radici nella storia personale del regista. Non era mai accaduto che il regista facesse trascorrere così poco tempo tra due suoi film (solo un anno e poco più). È il primo film di Terrence Malick che si ambienta interamente in un tempo contemporaneo. Nel montaggio finale non sono state incluse delle scene interpretate da Jessica Chastain, Barry Pepper, Michael Sheen, Amanda Peet e Rachel Weisz.[9]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Il film ha vinto il premio collaterale, e minore, assegnato a margine del Festival di Venezia 2012 dal SIGNIS (associazione cattolica mondiale)[10]. Il film è stato definito dai giurati "ricco e poetico nella narrazione... un film di assoluta originalità che celebra il mistero della bellezza, della verità e dell'amore. È una storia di uomini e donne che attraversano la vita con passione intensa"[11].
Spin-off
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Film in programma, su labiennale.org. URL consultato il 9 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2012).
- ^ Calendario delle proiezioni, su labiennale.org. URL consultato il 9 settembre 2012 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2012).
- ^ Nuove date di uscita in Italia per To The Wonder e altri film 01, su badtaste.it, 28 aprile 2013. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ Applausi e fischi per Malick. To the Wonder divide Venezia, su tg24.sky.it, 2 settembre 2012. URL consultato il 25 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2012).
- ^ Venezia 2012 - To the Wonder: Recensione in Anteprima del film di Terrence Malick, su cineblog.it, 2 settembre 2012. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ La recensione di «To the wonder» di Malick, su video.corriere.it, corriere.it, 2 settembre 2012. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ To the Wonder, su mymovies.it. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ (EN) The Trailer for Terrence Malick's To the Wonder, su comingsoon.net, 19 dicembre 2012. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ (EN) Terrence Malick cuts Michael Sheen, Amanda Peet, Barry Pepper, Jessica Chastain and Rachel Weisz from his next movie, su joblo.com, 29 agosto 2012. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ Venezia 69: vince "Pietà" di Kim Ki-Duk, delusione per il cinema italiano, su sentieridelcinema.it, 9 settembre 2012. URL consultato il 25 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2014).
- ^ Premio Signis a Venezia 2012, su siti.chiesacattolica.it, chiesacattolica.it. URL consultato il 25 dicembre 2014.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su tothewonderthemovie.com.
- (EN) To the Wonder, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- To the Wonder, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- To the Wonder, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- To the Wonder, su Badtaste.
- (EN) To the Wonder, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) To the Wonder, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) To the Wonder, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) To the Wonder, su FilmAffinity.
- (EN) To the Wonder, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) To the Wonder, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) To the Wonder, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) To the Wonder, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) To the Wonder, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (EN) Sito ufficiale, su magpictures.com.
- To the Wonder, in MYmovies.it, Mo-Net Srl.