Sei Nazioni 2015

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Sei Nazioni 2015
2015 RBS Six Nations Championship
Logo della competizione
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Competizione Sei Nazioni
Sport Rugby a 15
Edizione 121ª
Organizzatore Six Nations Rugby Ltd
Date dal 6 febbraio 2015
al 21 marzo 2015
Luogo Italia, Irlanda, Inghilterra, Scozia, Galles e Francia
Partecipanti 6
Formula girone unico
Risultati
Vincitore Irlanda (bandiera) Irlanda
(21º titolo)
Calcutta Cup Inghilterra (bandiera) Inghilterra
Millennium Trophy Irlanda (bandiera) Irlanda
Centenary Quaich Irlanda (bandiera) Irlanda
Trofeo Garibaldi Francia (bandiera) Francia
Whitewash Scozia (bandiera) Scozia
Statistiche
Miglior giocatore Paul O'Connell (Irlanda)
Miglior marcatore Inghilterra (bandiera) George Ford (75)
Record mete Inghilterra (bandiera) Jonathan Joseph (4)
Incontri disputati 15
Pubblico 1 040 680
(69 379 per incontro)
Cronologia della competizione

Il Sei Nazioni 2015 (in inglese 2015 Six Nations Championship; in francese Tournoi des Six Nations 2015; in gallese Pencampwriaeth y Chwe Gwlad 2015) fu la 16ª edizione del torneo annuale di rugby a 15 tra le squadre nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia, nonché la 121ª in assoluto considerando anche le edizioni dell'Home Nations Championship e del Cinque Nazioni.

Noto per motivi di sponsorizzazione come 2015 RBS Six Nations Championship a seguito di accordo di partnership commerciale con la Royal Bank of Scotland[1], si tenne dal 6 febbraio al 21 marzo 2015.

Il torneo fu vinto, per la seconda volta consecutiva, dall'Irlanda, che così ripeté l'exploit realizzato nel bienno 1982-1983, benché all'epoca la seconda di esse ex aequo con la Francia; la serie più recente di vittorie a seguire non condivise risaliva altresì al biennio 1948-1949[2]; per la prima volta nella storia del torneo a sei squadre, e per la quinta assoluta, si vide un arrivo a pari punti con tre squadre, anche se il record appartiene all'edizione 1973, quando ad arrivare a pari punti furono tutte e cinque le squadre che allora componevano la competizione, che vinsero il titolo in maniera condivisa, non esistendo all'epoca la differenza punti marcati quale discriminante in caso di parità. Più in generale, si trattò della terza edizione consecutiva in cui a decidere il titolo fu la discriminante tra punti fatti e subiti, la sesta su sedici edizioni di Sei Nazioni, nonché la nona dall'edizione 1994, anno dell'abolizione delle vittorie condivise.

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per il drop[3].

L'Inghilterra e il Galles giunsero seconda e terza con una differenza punti di rispettivamente +57 e +53. Fu l'Inghilterra a marcare il maggior numero di punti dell'edizione 2015 del torneo e ad esprimere sia il miglior marcatore di punti (George Ford, 75) che quello di mete (Jonathan Joseph, 4).

A titolo statistico, prima dell'ultima giornata le tre citate squadre erano in testa con 6 punti ciascuna mentre la Francia ne aveva quattro: conseguentemente, se pure a seguito di una complessa serie di combinazioni favorevoli alla Francia che avrebbero dovuto realizzarsi simultaneamente[4], stante la sua differenza punti esigua rispetto alle altre squadre, la matematica assegnava possibilità di guadagnare il titolo a quattro delle sei Nazionali in gara.

Nell'ultima giornata, invece, il Galles, che partiva da una differenza punti di +12, vinse a Roma per 61-20 contro l'Italia[5] portando la differenza punti a +53 e tagliando matematicamente fuori la Francia dalla corsa al titolo; a seguire l'Irlanda batté a Edimburgo la Scozia per 40-10[6] portandosi in testa con una differenza punti di +63. A quel punto l'Inghilterra avrebbe dovuto battere la Francia con 27 punti di scarto per giungere a una differenza punti minima di 64; invece a Londra, al termine di un incontro caotico e spettacolare caratterizzato da 12 mete (7 inglesi e 5 francesi), i Bianchi vinsero con solo venti punti di scarto, seppur autori di un 55-35[7] che, benché non sufficiente per la vittoria finale, contribuì a far registrare un nuovo record al torneo, la cui ultima giornata fu quella più ricca di punti nella storia della competizione (221)[8].

Il whitewash andò alla Scozia, che perse tutti e cinque gli incontri; l'Italia vinse a Edimburgo per 22-19[9], così aggiudicandosi la sua prima vittoria dopo l'ultima giornata del Sei Nazioni 2013 contro l'Irlanda e rivincendo fuori casa per la prima volta dopo il Sei Nazioni 2007, ancora a Edimburgo[9]. Quella in terra scozzese fu l'ultima vittoria azzurra per le sei edizioni a seguire: solo nell'ultima giornata del Sei Nazioni 2022, infatti, l'Italia tornò a vincere un incontro nel torneo, di nuovo fuori casa a Cardiff contro il Galles[10][11].

Nazionali partecipanti e sedi

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Squadra Città Impianto interno
Francia (bandiera) Francia Saint-Denis Stade de France
Galles (bandiera) Galles Cardiff Millennium Stadium
Inghilterra (bandiera) Inghilterra Londra Twickenham
Irlanda (bandiera) Irlanda Dublino Aviva Stadium
Italia (bandiera) Italia Roma Stadio Olimpico
Scozia (bandiera) Scozia Edimburgo Murrayfield
Cardiff
6 febbraio 2015, ore 20:05 UTC+0
Galles Galles (bandiera)16 – 21
referto
Inghilterra (bandiera) InghilterraMillennium Stadium (73815 spett.)
Arbitro: Francia (bandiera) Jérôme Garcès

Roma
7 febbraio 2015, ore 14:30 UTC+1
Italia Italia (bandiera)3 – 26
referto
Irlanda (bandiera) IrlandaStadio Olimpico (57700 spett.)
Arbitro: Francia (bandiera) Pascal Gaüzère

Saint-Denis
7 febbraio 2015, ore 17 UTC+1
Francia Francia (bandiera)15 – 8
referto
Scozia (bandiera) ScoziaStade de France (78191 spett.)
Arbitro: Galles (bandiera) Nigel Owens

Londra
14 febbraio 2015, ore 14:30 UTC+0
Inghilterra Inghilterra (bandiera)47 – 17
referto
Italia (bandiera) ItaliaTwickenham (82061 spett.)
Arbitro: Irlanda (bandiera) John Lacey

Dublino
14 febbraio 2015, ore 17 UTC+0
Irlanda Irlanda (bandiera)18 – 11
referto
Francia (bandiera) FranciaAviva Stadium (51200 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Wayne Barnes

Edimburgo
15 febbraio 2015, ore 15 UTC
Scozia Scozia (bandiera)23 – 26
referto
Galles (bandiera) GallesMurrayfield (67144 spett.)
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Glen Jackson

Edimburgo
28 febbraio 2015, ore 14:30 UTC
Scozia Scozia (bandiera)19 – 22
referto
Italia (bandiera) ItaliaMurrayfield (62 188 spett.)
Arbitro: Irlanda (bandiera) George Clancy

Saint-Denis
28 febbraio 2015, ore 17 UTC+1
Francia Francia (bandiera)13 – 20
referto
Galles (bandiera) GallesStade de France (78 814 spett.)
Arbitro: Sudafrica (bandiera) Jaco Peyper

Dublino
1º marzo 2015, ore 15 UTC
Irlanda Irlanda (bandiera)19 – 9
referto
Inghilterra (bandiera) InghilterraAviva Stadium (51 500 spett.)
Arbitro: Sudafrica (bandiera) Craig Joubert

Cardiff
14 marzo 2015, ore 14:30 UTC+0
Galles Galles (bandiera)23 – 16
referto
Irlanda (bandiera) IrlandaMillennium Stadium (70500 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Wayne Barnes

Londra
14 marzo 2015, ore 17 UTC+0
Inghilterra Inghilterra (bandiera)25 – 13
referto
Scozia (bandiera) ScoziaTwickenham (82284 spett.)
Arbitro: Francia (bandiera) Romain Poite

Roma
15 marzo 2015, ore 16 UTC+1
Italia Italia (bandiera)0 – 29
referto
Francia (bandiera) FranciaStadio Olimpico (67127 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) JP Doyle

Roma
21 marzo 2015, ore 13:30 UTC+1
Italia Italia (bandiera)20 – 61
referto
Galles (bandiera) GallesStadio Olimpico (65827 spett.)
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Chris Pollock

Edimburgo
21 marzo 2015, ore 14:30 UTC
Scozia Scozia (bandiera)10 – 40
referto
Irlanda (bandiera) IrlandaMurrayfield (67225 spett.)
Arbitro: Francia (bandiera) Jérôme Garcès

Londra
21 marzo 2015, ore 17 UTC
Inghilterra Inghilterra (bandiera)55 – 35
referto
Francia (bandiera) FranciaTwickenham (82319 spett.)
Arbitro: Galles (bandiera) Nigel Owens

Pos Squadra G V N P PF PS DP Pt
1 Irlanda (bandiera) Irlanda 5 4 0 1 119 56 +63 8
2 Inghilterra (bandiera) Inghilterra 5 4 0 1 157 100 +57 8
3 Galles (bandiera) Galles 5 4 0 1 146 93 +53 8
4 Francia (bandiera) Francia 5 2 0 3 103 101 +2 4
5 Italia (bandiera) Italia 5 1 0 4 62 182 −120 2
6 Scozia (bandiera) Scozia 5 0 0 5 73 128 −55 0
  1. ^ (EN) Paul Rees, Six Nations sets tight deadline after struggling to find new sponsor for 2018, in The Observer, 23 settembre 2017. URL consultato il 5 maggio 2018.
  2. ^ (EN) Mike Averis, Ireland win Six Nations after long wait when England fall short, in The Guardian, 21 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  3. ^ (EN) Rugby Rules Changed for Faster Game, in The Canberra Times, 17 aprile 1992, p. 18. URL consultato il 15 dicembre 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
  4. ^ Sconfitta contemporanea dell'Irlanda e del Galles e vittoria francese sull'Inghilterra con almeno 11 punti di scarto.
  5. ^ (EN) Richard Williams, Six Nations 2015: Italy 20-61 Wales, in BBC, 21 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  6. ^ (EN) Andy Burke, Six Nations 2015: Scotland 10-40 Ireland, in BBC, 21 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  7. ^ (EN) Tom Fordyce, Six Nations 2015: England 55-35 France, in BBC, 21 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  8. ^ (EN) Six Nations 2015: Ireland win title from England & Wales, in BBC, 21 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  9. ^ a b (EN) Andy Burke, Scotland 19-22 Italy, in BBC, 28 febbraio 2015. URL consultato il 22 marzo 2015.
  10. ^ Roberto Parretta, Capolavoro allo scadere di Capuozzo, storico successo dell’Italia col Galles, in la Gazzetta dello Sport, 19 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.
  11. ^ (EN) Daniel Gallan, Padovani’s late try gives Italy historic Six Nations win against turgid Wales, in The Observer, 19 marzo 2022. URL consultato il 19 marzo 2022.

Collegamenti esterni

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