Peter B. Kyne

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Peter B. Kyne negli anni trenta

Peter Bernard Kyne (San Francisco, 12 ottobre 1880San Francisco, 25 novembre 1957) è stato uno scrittore e sceneggiatore statunitense i cui romanzi e racconti sono stati adattati numerose volte per il cinema.

Figlio del mandriano John Kyne e di sua moglie Mary Cresham,[1] entrambi immigrati irlandesi negli Stati Uniti,[2] crebbe aiutando i genitori nel loro ranch fuori San Francisco: frequentò una business school, sebbene tutti i suoi insegnanti gli riconoscessero una certa propensione per la scrittura.[1]

Nonostante i suoi problemi di vista e senza aver ancora compiuto la maggiore età, Kyne si arruolò volontario nell'esercito degli Stati Uniti, combattendo col 14º Reggimento di Fanteria Leggera nella guerra ispano-americana (1898) e nella guerra filippino-americana (1899–1902), esperienze che avrebbero informato uno dei suoi romanzi più noti, L'irriducibile (1921).[1] Congedato, trovò lavoro come rappresentante di commercio.[1] Nel 1905 venne assunto come reporter dal San Francisco Call, grazie a cui ebbe modo di toccare con mano la vita quotidiana dei marinai che popolavano i moli dell'embarcadero cittadino, diventati poi il soggetto di molte sue opere.[1] Il 2 febbraio 1910 si sposò con Helene Catherine Johnston.[1]

Di lì a poco cominciò a vedersi pubblicati dei racconti sui maggiori giornali americani dell'epoca, tra cui il Saturday Evening Post, Cosmopolitan, l'American Magazine e Collier's.[1] Uno di essi, The Three Godfathers, su di tre criminali che si redimono salvando un neonato rimasto orfano, un parallelismo alla storia dei Re Magi, riscosse tanto successo da essere ripubblicato come romanzo nel 1913, il primo dello scrittore: venne poi trasformato più volte in un film, tra cui nel 1949 con protagonista John Wayne (In nome di Dio).[3][4] Altro grande successo letterario fu Cappy Ricks: pubblicato nel 1916, il romanzo segue le avventure di un lupo di mare scozzese.[1] Kyne riprese in mano il personaggio in più occasioni.[1] Nel corso di una prolifica carriera, durata fino agli anni quaranta, che lo rese uno degli autori di romanzi e racconti più popolari d'America, Kyne predilesse storie con protagonisti rancheros, cowboy, marinai, boscaioli e fuorilegge.[3][4] Ne L'irriducibile (1921), un "romanzo motivazionale" che vendette oltre mezzo milione di copie, raccontò invece di un veterano della prima guerra mondiale che, tornato invalido in patria, supera le avversità e raggiunge il successo grazie alla tenacia e l'intuito per gli affari.[1]

Dai romanzi e racconti di Kyne vennero tratti più di settanta film (vedi #Adattamenti cinematografici) sia nell'epoca del muto che dopo l'arrivo del sonoro,[1][5] e lui stesso lavorò a Hollywood negli anni venti come soggettista di film perlopiù non tratti dalle sue opere.[5] In tutto, il nome di Kyne è apparso su oltre 100 film, come soggettista o autore dell'opera originale.[5]

Di fede politica repubblicana, in vita Kyne fu anche membro del Bohemian Club.[1] È sepolto al Golden Gate National Cemetery di San Bruno.[1] È prozio di Dennis Kyne, veterano della guerra del Golfo e poi attivista contro l'intervento americano in Iraq e l'uso di munizioni all'uranio impoverito.[6][7][8]

Kyne nel 1935 con un manoscritto.
  • The Three Godfathers (1913)
  • The Long Chance (1914)
  • Cappy Ricks, or The Subjugation of Matt Peasley (1916)
  • Webster-Man's Man (1917)
  • The Valley of the Giants (1918)
  • Captain Scraggs, or The Green-Pea Pirates (1919)
  • Kindred of the Dust (1920)
  • The Pride of Palomar (1921)
  • The Go-Getter: A Story That Tells You How to Be One (1921)
    • L'irriducibile. Una storia che ti insegnerà a dar vita alle tue opportunità, Milano, Gribaudi, 2004, ISBN 978-88-7152-772-7.
    • L'irriducibile. Una storia che ti dice come esserlo e che ti insegnerà a dar vita alle tue opportunità, traduzione di David De Angelis, Milano, StreetLib, 2021, ISBN 979-12-2080-501-8.
  • Cappy Ricks Retires (1922)
  • Never the Twain Shall Meet (1923)
  • The Enchanted Hill (1924)
  • The Understanding Heart (1926)
  • They Also Serve (1927)
  • Tide of Empire (1928)
  • Money to Burn (1928)
  • Jim the Conqueror (1929)
  • Made of Money (1929)
  • The Parson of Panamint and Other Stories (1929) - raccolta di racconti
  • Golden Dawn (1930)
  • The Thunder God (1930)
  • Outlaws of Eden (1930)
  • Lord of Lonely Valley (1931)
  • The Gringo Privateer and Island of Desire (1931)
    • L'isola del desiderio, in Il Romanzo Mensile, supplemento di Corriere della Sera, n. 1, Milano, 15 gennaio 1933, anno XXXI.
  • Two Make a World (1932)
  • Comrades of the Storm (1933)
  • Cappy Ricks Comes Back (1934)
  • The Cappy Ricks Special (1935) - raccolta di racconti
  • Soldiers, Sailors and Dogs (1936) - raccolta di racconti
  • Dude Woman (1941)

Racconti (lista parziale)

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Copertina del numero di novembre 1916 del periodico The Blue Book Magazine contenente il racconto di Kyne The Widow's Mite.
Illustrazione di F. C. Yohn per il racconto The Last Survivor, pubblicato sulla rivista Collier's National Weekly nel marzo 1915.

Soggetti originali per il cinema

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Adattamenti cinematografici

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I romanzi e racconti di Kyne sono stati adattati innumerevoli volte per il cinema, soprattutto nell'epoca del muto e durante gli anni trenta.[5] Secondo lo storico del cinema americano William K. Everson, lo scrittore fece parte di quell'insieme di autori le cui «opere furono sistematicamente razziate, "prese in prestito", alterate o letteralmente rubate senza pagare» dalla Hollywood del tempo, alla continua ricerca di nuove storie, anche se pare che Kyne "non soffrisse molto" la cosa.[9] Secondo l'American Film Institute, risultano almeno 76 film dichiaratamente tratti da opere di Kyne, elencati di seguito:[5]

Tratti da The Three Godfathers

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Lo stesso argomento in dettaglio: The Three Godfathers § Adattamenti cinematografici.

Tratti da altri libri

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Un ritratto di Kyne in un'immagine promozionale della Fox Film Corporation del 1925, con l'annuncio che questa avrebbe distribuito quattro film «fedeli allo spirito di Peter B. Kyne» tratti dalle sue opere in una sola stagione cinematografica.

Tratti da altri racconti

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Un ritratto di Kyne in un inserto giornalistico promozionale del film La frontiera del sole (1925), recante l'annuncio di cui sopra.
Un ritratto di Kyne in un inserto giornalistico promozionale del film Breed of the Sea (1926).
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) C. D. Merriman, Peter B. Kyne, su online-literature.com, The Literature Network, 2005. URL consultato il 22 aprile 2024.
  2. ^ (EN) M. J. Murphy, Kathleen B. Curran, 1912-1995: The World's First Female Harbour Master, in Journal of the Old Tuam Society, n. 14, 2017.
  3. ^ a b (EN) Abraham Hoffman, The Many Lives of the Three Godfathers (PDF), in The Los Angeles Corral of Westerners, n. 272, autunno 2013, pp. 1–9. URL consultato il 22 aprile 2024.
  4. ^ a b (EN) Johnny D. Boggs, The Three Godfathers, in True West Magazine, 5 novembre 2013. URL consultato il 22 aprile 2024.
  5. ^ a b c d e (EN) Peter B. Kyne, su catalog.afi.com, American Film Institute. URL consultato il 22 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Ivy Vogel, Soldier’s new mission is exposing risk of depleted uranium, in Glenwood Springs Post Independent, 7 agosto 2004. URL consultato il 22 aprile 2024.
  7. ^ (EN) Andrew Tully, U.S.: Mothers Take Different Approaches To Honor Military Sons, in Radio Free Europe, 11 agosto 2005. URL consultato il 22 aprile 2024.
  8. ^ (EN) Peter Daniels, Videos expose false arrests at 2004 Republican Convention protests in New York, in World Socialist Web Site, 19 aprile 2005. URL consultato il 22 aprile 2024.
  9. ^ (EN) William K. Everson, American Silent Film, Oxford, Oxford University Press, 1978, p. 102, ISBN 9780195023480.
    «[W]ork was pillaged, "borrowed," altered, or literally stolen, with no payment to them... [Unlike Lew Wallace,] ...Peter B. Kyne, took this plagiarism in stride»

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