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Nisina
Nisina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C143H230N42O37S7 |
Massa molecolare (u) | 3354,07 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 215-807-5 |
PubChem | 16219761 e 70788963 |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | ---[1] |
La nisina è un polipeptide policiclico costituito da 34 amminoacidi, utilizzato come conservante alimentare. È una batteriocina prodotta dal batterio Lactococcus lactis. Contiene amminoacidi inusuali: lantionina (Lan), metil-lantionina (MeLan), deidroalanina (Dha) e acido deidroamminobutirrico (Dhb), introdotti per modificazioni post-traduzionali del polipeptide precursore.
La nisina non viene sintetizzata artificialmente, ma è ottenuta partendo da substrati naturali come il latte.
Applicazioni
[modifica | modifica wikitesto]L'uso più comune della nisina è quello di additivo alimentare come conservante. È infatti associata al numero E 234.
Essendo un composto stabile ad un pH acido (3,5-6,5) viene utilizzato in particolari tipi di formaggi, nello yogurt, in condimenti quali maionese e ketchup, oltre che nella carne e nel pesce. Nell'Unione Europea può essere utilizzato esclusivamente nei formaggi, nelle uova liquide pastorizzate e in alcuni dessert (budini di semolino e di tapioca e prodotti analoghi), con limiti che vanno dai 3 a 12,5 mg/kg[2].
Viene inoltre utilizzata come emulsionante e stabilizzante in ambito cosmetico e farmaceutico.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nisina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Analisi approfondita sulla nisina, su gigicabrini.it. URL consultato il 23 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2007).