Myriam Bru
Myriam Bru, all'anagrafe Myriam Rosita Bruh (Parigi, 20 aprile 1932), è un'attrice francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Inizia la sua carriera cinematografica in piccoli ruoli, ma la sua fortuna arriva grazie ai produttori italiani Carlo Ponti e Dino De Laurentiis, che le offrono un contratto a lungo termine grazie al quale realizza un gran numero di film. Uno dei migliori ruoli che le viene offerto è nel film biografico Puccini (1953) di Carmine Gallone.
Donna di grande fascino, fu legata da affettuosa amicizia ad Angelo Rizzoli, fondatore dell’omonimo impero editoriale.[1]
Nel 1958 interpreta Katiuscia nel film Resurrezione di Rolf Hansen, il cui protagonista è l'attore Horst Buchholz. Dopo un lungo e appassionato corteggiamento i due si sposano a Londra nel dicembre dello stesso anno. Il marito insiste affinché lei si dedichi esclusivamente alla famiglia, così il suo ultimo ruolo sarà quello della madre infanticida nel film Nella città l'inferno di Renato Castellani (1958).
Dal matrimonio nascono due figli: Béatrice Buchholz e Christopher Buchholz, divenuto anche lui attore. La coppia resta sposata fino alla morte di lui avvenuta nel 2003, anche se vive separata, lui a Berlino e lei a Parigi, dove è diventata una agente teatrale: alla Bru si deve la scoperta di alcune giovani attrici tra cui Mathilda May e Mélanie Thierry.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- L'inchiesta è aperta (Ouvert contro X), regia di Richard Pottier (1952)
- Eran trecento... (La spigolatrice di Sapri), regia di Gian Paolo Callegari (1952)
- La bella seduttrice (Une fille dans le soleil), regia di Maurice Cam (1953)
- Puccini, regia di Carmine Gallone (1953)
- Ti ho sempre amato!, regia di Mario Costa (1953)
- Gli uomini, che mascalzoni!, regia di Glauco Pellegrini (1953)
- Appassionatamente, regia di Giacomo Gentilomo (1954)
- Cento anni d'amore, regia di Lionello De Felice (1954) - ep. Gli ultimi dieci minuti
- Casa Ricordi, regia di Carmine Gallone (1954)
- Le due orfanelle, regia di Giacomo Gentilomo (1954)
- Questa è la vita, episodio "Il Ventaglino", regia di Mario Soldati (1954)
- Gli amori di Manon Lescaut, regia di Mario Costa (1954)
- Il padrone sono me, regia di Franco Brusati (1955)
- Vacanze a Ischia, regia di Mario Camerini (1957)
- Resurrezione (Auferstehung), regia di Rolf Hansen (1958)
- Nella città l'inferno, regia di Mario Castellani (1958)
- Horst Buchholz... Mein papà, regia di Sandra Hackerr, Christopher Buchholz (2005)
Doppiatrici italiane
[modifica | modifica wikitesto]- Dhia Cristiani in Puccini, Questa è la vita
- Lydia Simoneschi in Ti ho sempre amato!, Cento anni d'amore
- Flaminia Jandolo in Appassionatamente, Le due orfanelle
- Andreina Pagnani in Casa Ricordi, Gli amori di Manon Lescaut
- Rina Morelli in Gli uomini che mascalzoni
- Rosetta Calavetta in Il padrone sono me
- Maria Pia Di Meo in Resurrezione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nicola Carraro e Alberto Rizzoli, Rizzoli. La vera storia di una grande famiglia italiana, Mondadori, 2015.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Myriam Bru
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myriam Bru
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ray Argall, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- Myriam Bru, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Myriam Bru, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Myriam Bru, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Myriam Bru, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 77364226 · ISNI (EN) 0000 0000 4763 6461 · LCCN (EN) no2004006889 · GND (DE) 12837151X · BNF (FR) cb146712616 (data) |
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