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Luigi Scrosati
Luigi Ambrogio Scrosati (Milano, 21 giugno 1815 – Milano, 3 dicembre 1869) è stato un pittore e decoratore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pur senza essersi formato in nessuna Accademia, fu particolarmente attivo e apprezzato nella Milano di metà Ottocento, dove ha decorato numerose residenze nobiliari, urbane e suburbane. Fra queste si ricordano il Palazzo Poldi Pezzoli, il Palazzo Litta, la Villa Litta a Vedano, la Villa Ghirlanda Silva a Cinisello (1852), la Villa Amalia ad Erba, la Villa Sioli Legnani a Bussero, la Villa Cramer ad Alserio e Palazzo Serbelloni, insieme con i pittori Giuseppe Bertini e Podesti, in un gusto accademico, con ricordi tiepoleschi.[1]
Oltre a dipinti di figura, si distinse per la raffigurazione di nature morte con fiori, realizzate ad acquerello, con effetti che ricordano la scapigliatura, alle quali si dedicò in special modo dopo il 1857, quando fu colpito da una paralisi agli arti inferiori.[2]
Dette così iniziò a un nuovo genere pittorico, che gli valse nel 1863 la cattedra di ornato all'Accademia milanese di Brera.
La sua produzione raggiunse un buon successo e raccolse consensi da due importanti critici del suo tempo: Vespasiano Bignami e Gustavo Botta.[1].
Alla Galleria dell'Accademia di belle arti di Napoli si conservano due suoi acquarelli, sullo stesso soggetto e datati entrambi 1862: Nel Duomo di Milano, 36x52,3 cm, firmato e Nel Duomo di Milano, 36,6x48,1 cm.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Stefano Busonero, Luigi Scrosati, su FRAMMENTIARTE, 1º febbraio 2016. URL consultato il 31 ottobre 2022.
- ^ SCROSATI Luigi (1814-1869) Pittore, su Arcadja.com. URL consultato il 31 ottobre 2022.
- ^ Galleria dell'Accademia, p. 123.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Ulrich Thieme - Felix Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Kunstler von der Antike bis zur Gegenwart. vol. 30: Scheffel-Siemerding, Leipzig, E. A. Seeman, 19.., p. 1142, SBN MIL0324190. Ad vocem
- Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBN NAP0178087.
- (DE) Joachim Busse, Internationales Handbuch aller Maler und Bilhauer des XIX Jahrhunderts: Busse-Verzeichnis, Wiesbaden, Busse Kunst Dokumentation, 1977, p. 1142, SBN RAV0061213. Ad vocem
- Emmanuel Bénézit, Dictionary of artists. 12: Rouco-Sommer, Paris, Gründ, 2006, SBN LO11077684. Ad vocem
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luigi Ambrogio Scrosati
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alessandro Oldani, Luigi Ambrogio Scrosati, Dizionario biografico degli Italiani, vol. 91, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 2018
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10704045 · ISNI (EN) 0000 0000 6680 2058 · SBN MILV233365 · CERL cnp00565179 · Europeana agent/base/137913 · ULAN (EN) 500065012 · LCCN (EN) nr99037065 · GND (DE) 121522156 |
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