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Ippolita Ludovisi
Ippolita Ludovisi | |
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Principessa di Piombino | |
In carica | 27 gennaio 1701 – 29 dicembre 1733 |
Predecessore | Olimpia Ludovisi |
Successore | Maria Eleonora Boncompagni Ludovisi |
Altri titoli | Duchessa consorte di Sora |
Nascita | Cagliari, 24 dicembre 1663 |
Morte | Roma, 29 dicembre 1733 (70 anni) |
Sepoltura | Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio |
Dinastia | Boncompagni Ludovisi |
Padre | Niccolò I Ludovisi |
Madre | Costanza Pamphili di San Martino |
Consorte | Gregorio Boncompagni, V duca di Sora |
Figli | Ugo Maria Eleonora Costanza Teresa Giulia Anna Maria |
Religione | Cattolicesimo |
Ippolita Ludovisi (Cagliari, 24 dicembre 1663 – Roma, 29 dicembre 1733) era figlia di Niccolò I Ludovisi, e fu principessa sovrana di Piombino dal 27 gennaio 1701 alla morte, il 29 dicembre 1733. Sua madre era Costanza Pamphili, figlia della famosa donna Olimpia, principessa di San Martino al Cimino, e di Pamphilio, fratello del papa Innocenzo X[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il 27 gennaio 1701 ereditò il patrimonio di famiglia dalla sorella maggiore, monaca oblata (in Tor de' Specchi, Roma), Olimpia, compresa la sovranità sul principato di Piombino, che l'aveva contrastata in tanti modi comprese le vertenze legali.
Il 16 ottobre 1681 sposò Gregorio Boncompagni, V duca di Sora e Arce, governando con lui fino al 1707. Il contratto di matrimonio prevedeva che i discendenti avrebbero assunto il cognome congiunto Boncompagni Ludovisi.
L'8 febbraio 1706 la principessa visitò Piombino insieme al marito: la coppia risiedeva principalmente nella villa in Roma e nei castelli di Isola del Liri e di Sora; a Piombino nella cittadella.
Il 7 giugno 1706 la sovrana emanò dalla cittadella piombinese (sede dei principi), congiuntamente al consorte, un decreto avente per oggetto la bonifica agraria di Vignale.[2]
Nel 1715 Ippolita, vedova da otto anni, fece parte del prestigioso seguito che accompagnò a Madrid Elisabetta Farnese, sposa del re di Spagna Filippo V.
Nel 1726 la principessa manifestò la propria preoccupazione per il saccheggio subìto da Piombino da parte dei barbareschi e corsari maltesi.[1]
Alla sua morte, il 29 dicembre 1733, le succedette la secondogenita quarantasettenne Maria Eleonora che aveva sposato, per motivi dinastici, lo zio paterno Antonio Boncompagni.[3] Fu tumulata nella cappella Ludovisi nella chiesa romana di Sant'Ignazio, accanto al marito, ai genitori e al papa Gregorio XV.
L'ultimo principe di Piombino della famiglia fu il pronipote di Ippolita, Antonio I (1777-1801): lo Staterello fu occupato dalla Francia e Napoleone I lo assegnò, con Lucca, alla sorella Elisa e a suo marito Felice Baciocchi. Dal 1815 il principato fu annesso al granducato di Toscana.[4]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Dal matrimonio con Gregorio I Boncompagni, Ippolita ebbe sei figli, un maschio e cinque femmine:
- Ugo Boncompagni (1684-1686). Unico maschio, morì infante.
- Maria Eleonora Boncompagni Ludovisi (1686-1745), principessa di Piombino, sposò suo zio Antonio Boncompagni ed ebbe una figlia e quattro figli.
- Costanza Boncompagni (1687-1768), sposò Vincenzo Giustiniani, III principe di Bassano ed ebbe un figlio e una figlia.
- Teresa Boncompagni (1692-1744), sposò Urbano Barberini, III principe di Palestrina ed ebbe una figlia.
- Giulia Boncompagni (1695-1751), sposò Marco Ottoboni, I duca di Fiano ed ebbe due figlie.
- Anna Maria Boncompagni (1696-1752), sposò Gian Vincenzo Salviati, V duca di Giuliano.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Pompeo Ludovisi, conte di Samoggia | Ludovico Ludovisi | ||||||||||||
Bernardina Sassoni | |||||||||||||
Orazio Ludovisi, I duca di Fiano | |||||||||||||
Camilla Bianchini | Alessandro Bianchini, patrizio bolognese | ||||||||||||
Ippolita Legnani | |||||||||||||
Niccolò I Ludovisi, IV principe di Piombino | |||||||||||||
Fabio Albergati, patrizio bolognese | Filippo Albergati | ||||||||||||
Giulia Bargellini | |||||||||||||
Lavinia Albergati | |||||||||||||
Flaminia Bentivoglio | Antonio Bentivoglio, conte palatino | ||||||||||||
Alessandra Desideri | |||||||||||||
Ippolita Ludovisi, VIII principessa di Piombino | |||||||||||||
Camillo Pamphili | Pamphilio Pamphili | ||||||||||||
Orazia Mattei | |||||||||||||
Pamphilio Pamphili | |||||||||||||
Flaminia Cancellieri del Bufalo | Fulvio Cancellieri del Bufalo | ||||||||||||
Antonia Serlupi | |||||||||||||
Costanza Pamphili | |||||||||||||
Sforza Maidalchini | Andrea Maidalchini | ||||||||||||
Pacifica Feliziani | |||||||||||||
Olimpia Maidalchini, principessa di San Martino al Cimino | |||||||||||||
Vittoria Gualtiero | Giulio Gualtiero | ||||||||||||
Giulia Gherardi | |||||||||||||
Immagini correlate
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Ubicazione del principato di Piombino
-
La bandiera del principato di Piombino
-
Il blasone dei Boncompagni
-
Pianta di Piombino con cittadella, castello e fortificazioni
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ugo Boncompagni Ludovisi, Lettere di una signora romana del secolo XVIII: Eleonora Boncompagni Ludovisi, Città del Vaticano 1935.
- Licurgo Cappelletti, Storia della città e Stato di Piombino, Livorno 1897.
- Mauro Carrara, Signori e Principi di Piombino, Pontedera 1996.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ippolita I Ludovisi
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6821152563120315560007 · BNE (ES) XX5603457 (data) |
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