I piaceri e i giorni

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I piaceri e i giorni
Titolo originaleLes Plaisirs et les Jours
Dipinto ritraente Proust
AutoreMarcel Proust
1ª ed. originale1896
1ª ed. italiana1945
Genereprosimetro
Lingua originalefrancese

Les Plaisirs et les Jours è una raccolta di poemi in prosa e novelle di Marcel Proust pubblicata nel 1896 presso Calmann-Lévy, con introduzione di Anatole France. Il titolo dell'opera rievoca quella di Esiodo, Le opere e i giorni. Ispirata al decadentismo elegante di Robert de Montesquiou, è stata la prima opera in volume, apparsa in edizione di lusso, del futuro autore di À la recherche du temps perdu. Ogni parte del libro può essere letta come a sé stante, ma la lettura continua di tutte le sue parti rende coerente e unitario il mondo dei salotti di Parigi che Proust frequentava abitualmente, quasi si trattasse di un'anticipazione del suo romanzo monumentale.

Parti della raccolta

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«Questo libro è come un giovine volto pieno di raro incanto e di grazia sottile. Si raccomanda e si offre da solo, senza volerlo»

  • Avant-propos, dédié à son ami Willie Heath, mort l'année précédente (Al mio amico Willie Heath[1]), sorta di dedica datata luglio 1894
  • La mort de Baldassare Silvande, vicomte de Sylvanie (La morte di Baldassarre Silvande), racconto in 5 capitoli, datato ottobre 1894
  • Violante ou la Mondanité (Violante o la mondanità), racconto in 4 capitoli, datato agosto 1892
  • Fragments de comédie italienne (Frammenti di commedia italiana)
    • I. Le amanti di Fabrizio
    • II. Le amiche della contessa Myrto
    • III. Eldemone, Adalgisa, Ercole
    • IV. L'incostante
    • V. (senza titolo, inizia con "La vita è stranamente facile e dolce per certe persone di una grande signorilità naturale, intelligenti, affettuose, ma capaci di ogni vizio, benché non ne esercitino nessuno pubblicamente e non si possa accusarle di uno in particolare")
    • VI. Cere perdute, in 2 capitoli
    • VII. Snob, in 4 capitoli
    • VIII. Orante
    • IX. Contro la franchezza
    • X. (senza titolo, inizia con "Un ambiente elegante è quello dove l'opinione di ciascuno si adatta a quella degli altri")
    • XI. Scenario
    • XII. Ventaglio
    • XIII. Olivio
    • XIV. Personaggi della commedia mondana
  • Mondanité et mélomanie de Bouvard et Pécuchet (Mondanità e melomania in Bouvard e Pécuchet), in 2 capitoli
  • Mélancolique villégiature de Mme de Breyves (Malinconica villeggiatura della signora di Breyves), in 5 capitoli
  • Portraits de peintres et de musiciens (Ritratti di pittori e musicisti), in versi[2]
  • La confession d'une jeune fille (La confessione di una ragazza), in 4 capitoli
  • Un dîner en ville (Un pranzo), in 2 capitoli
  • Les regrets, rêveries couleur du temps (Rimpianti e sogni, colore del tempo), in 30 capitoli
  • La fin de la jalousie (La fine della gelosia), in 3 capitoli

Edizioni italiane

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  • Malinconica villeggiatura, traduzione di Beniamino Dal Fabbro, Alessandro Minuziano Editore, 1945, pp. 140. [il volume contiene: Maliconica villeggiatura della Signora di Breyves; Frammenti di commedia italiana; La confessione di una fanciulla; I rammarichi]
  • I piaceri e i giorni, a cura di Marise Ferro, con una nota di Carlo Bo, Collezione Il flauto di Pan, Ultra, Milano, 1946; Sugar, Milano, 1968; Garzanti, Milano, 1976; Club Italiano del Libro, Milano, 1981.
  • I piaceri e i giorni a cura di Claudio Rendina, Newton Compton, Roma, 1972; Fratelli Melita, La Spezia, 1981.
  • I piaceri e i giorni, illustrazioni di Madeleine Lemaire, note e commento di Luzius Keller, a cura di Mariolina Bongiovanni Bertini, Bollati Boringhieri, Torino, 1988, ISBN 978-88-339-0441-2, pp.250.
  • I piaceri e i giorni, traduzione di Mariolina [Bongiovanni] Bertini e Giuseppe Girimonti Greco, Prefazione di Anatole France, illustrazioni di Madeleine Lemaire, Collana Oscar Cult, Milano, Mondadori, 2022, ISBN 978-88-047-4905-9.
  1. ^ Titoli italiani e citazioni sono prese dall'ed. di C. Rendina.
  2. ^ Sono i pittori Aelbert Cuyp, Paulus Potter, Antoine Watteau, Anton Van Dyck e i musicisti Fryderyk Chopin, Gluck, Schumann e Mozart.

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