Gymnopus hariolorum

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Gymnopus hariolorum
Gymnopus hariolorum
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoFungi
DivisioneBasidiomycota
ClasseAgaricomycetes
OrdineAgaricales
FamigliaOmphalotaceae
GenereGymnopus
SpecieG. hariolorum
Nomenclatura binomiale
Gymnopus hariolorum
(Bull.) Antonín, Halling & Noordel, 1997
Gymnopus hariolorum
Caratteristiche morfologiche
Cappello
convesso
Imenio
Lamelle
libere
Sporata
bianca
Velo
nudo
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
non commestibile

Gymnopus hariolorum (Bull.) Antonín, Halling & Noordel, (1997), è un fungo della famiglia delle Omphalotaceae[1] facilmente riconoscibile per la peluria alla base del gambo, per il portamento collibioide e per l'odore da molti autori definito come di cavolo marcio.

Descrizione della specie

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Cappello

20–50 mm, da emisferico a convesso, si apre a maturazione in piano-irregolare con accenno di umbone, margine da involuto a dritto a volte appena striato, leggermente igrofano. Da marrone-rosato a marrone pallido più scuro al centro, a tempo secco assai più chiaro con il centro marrone ocraceo pallido, leggermente viscido a tempo umido, liscio.

Lamelle

Abbastanza fitte, da annesse a libere, color crema pallido, biancastre a maturità macchiate, taglio concolore.

Gambo

35-70 x 3–4 mm, leggermente clavato, ingrossato alla base ornata da irsuti peli bianchi, chiaro quasi bianco in alto, sfumato di marrone rosato nella parte rimanente. Se raccolto trascina alla base ragguardevoli quantità del substrato di vegetazione.

Carne

Biancastra cerosa, sottile.

  • Odore: sgradevole, di acqua putrida o di cavolo marcio.
  • Sapore: rafanoide allappante.

Su lettiera di foglie soprattutto di faggio, ontano, betulla ma anche in boschi misti di latifoglia e conifera, dalla primavera all'estate.

Commestibilità

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L'odore assai sgradevole è carattere sufficiente a scoraggiarne il consumo alimentare. Non commestibile.

Sinonimi e binomi obsoleti

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  • Agaricus hariolorum Bull., Herb. Fr. 2: tab. 56 (1782) [1781-82]
  • Agaricus superstitiosus J.F. Gmel., Systema Naturae, Edn 13 2: 1416 (1792)
  • Collybia hariolorum (Bull.) Quél., Mém. Soc. Émul. Montbéliard, Sér. 2 5: 94 (1872)
  • Marasmius hariolorum (Bull.) Quél., Fl. mycol. France (Paris): 320 (1888)
  1. ^ Gymnopus hariolorum (Bull.) Antonín, Halling & Noordel., su www2.muse.it, Gruppo Micologico «G. Bresadola». URL consultato il 6 settembre 2024.

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