Giulietta Pezzi
Giulia Pezzi, detta Giulietta (Milano, 1812 o 1816 – 31 dicembre 1878) è stata una scrittrice e giornalista italiana, esponente di spicco del mazzinianesimo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Francesco Pezzi, fondatore, direttore e critico teatrale della Gazzetta di Milano (poi Gazzetta privilegiata di Milano), e sorella di Gian Jacopo Pezzi, anch'egli giornalista.
Sin da giovanissima, la Pezzi frequentò i salotti dell'aristocrazia milanese. Le prime novelle in prosa o in versi furono pubblicate sulla Gazzetta di Milano. Fu amica d'infanzia della contessa Clara Maffei e, negli anni quaranta, ebbe una figlia, Noemi, da uno sfortunato amore con un importante musicista la cui identità mantenne celata per tutta la vita. Solo dopo la sua morte, uno studioso di George Sand ebbe modo di dare un nome al padre di Noemi Pezzi (Milano, 1º agosto 1842 - 26 maggio 1918). Si trattava di Hermann Cohen, noto come Puzzi Hermann, allievo prediletto di Franz Listz. Conobbe e frequentò alcuni degli uomini più importanti dell'epoca, da Carlo Cattaneo a Giuseppe Verdi, da Honoré de Balzac a Vincenzo Bellini, da Vincenzo Monti a Gaetano Donizetti, da Maurizio Quadrio a Aurelio Saffi, ma l'incontro decisivo fu con Giuseppe Mazzini, nel 1848, di cui condivise le idee e appoggiò l'azione politica. Di qui in avanti, i suoi lavori letterari risentirono profondamente di questo impianto ideologico e la stessa vita della scrittrice fu dedicata a suffragarne la causa. Nel 1872 fondò a Torino la Scuola Mazzini.
Il suo album personale, le sue carte e le sue lettere, già depositate presso il Museo del Risorgimento di Milano, furono distrutte da un incendio durante la seconda guerra mondiale. Sopravvisse solo un ritratto.
Carlo Cattaneo scrisse di lei: «è una fanatica che non manca certo di ingegno e di ardire, manca spesso di misura».
Fu dedicataria di alcune romanze da salotto, tra cui Vaga luna che inargenti di Vincenzo Bellini.
Il comune di Milano le ha intitolato una strada.
Scritti
[modifica | modifica wikitesto]- La pellegrina, Foglia d'autunno, I fiori, in «Museo scientifico e letterario», 1841
- Gli artisti, romanzo, 1842
- Egberto, romanzo, 1843
- Une fleur d'Israel, 1847
- Carlo Sand, dramma, 1848, dedicato a Mazzini
- Il nido delle rondini, romanzo, a cura di Noemi Pezzi, 1880
Giornali a cui collaborò
[modifica | modifica wikitesto]- «La gazzetta privilegiata di Milano»
- «La Plebe»
- «Il Dovere»
- «La Roma del Popolo»
- «L'unità italiana»
- «Il Vaglio»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Oscar Greco, Biblio-biografia femminile italiana del XIX secolo, Venezia 1875
- Felicita Morandi, Verità - Racconti e biografie, Milano 1901
- Antonio Monti, Giulietta Pezzi e il suo prezioso archivio, in «Milano», novembre 1928
- Luisa Gasparini, Giulietta Pezzi, spigolature dal suo archivio, in «La Lombardia nel Risorgimento italiano», Anno XV, gennaio 1930
- Antonio Monti, Donne e passioni del risorgimento, Milano 1935
- Raffaello Barbiera, Il salotto della contessa Maffei e la società milanese 1834-1886, Milano 1895
Controllo di autorità | VIAF (EN) 259546122 · ISNI (EN) 0000 0003 8057 0574 · SBN LO1V152198 · BAV 495/319264 |
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