Indice
Ede Staal
Ede Staal | |
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Nazionalità | Paesi Bassi |
Genere | Pop Rock Folk |
Periodo di attività musicale | 1973 – 1986 |
Strumento | Voce Chitarra |
Etichetta | Mollebone Music Philips Records |
Album pubblicati | 5 (di cui 4 postumi) |
Raccolte | 3 |
Sito ufficiale | |
Ede Ulfert Staal (Warffum, 2 agosto 1941 – Delfzijl, 22 luglio 1986) è stato un cantautore e poeta olandese, che scriveva brani e versi prevalentemente in Gronings.
Nel corso della sua breve vita e carriera, incise 2 album, Mien Toentje (1984) e As vaaier woorden (1986, uscito postumo).[1][2][3][4]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1984, pubblica per l'etichetta Mollebone Music il suo primo album, che contiene 13 brani in Gronings e che si rivela un successo.[1][2]
L'anno seguente deve sottoporsi però ad un'operazione chirurgica per l'asportazione di un tumore, operazione dalla quale non si riprenderà più.[1]
Muore il 22 luglio 1986 a Delfzijl a soli 44 anni.[1][2][4]
Nell'ottobre dello stesso anno, esce postumo il suo secondo album, intitolato As vaaierwoorden.[1][2]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album
[modifica | modifica wikitesto]- Mien Toentje (1984)
- As vaaier woorden (postumo, 1986)
- Zuzooien op zundagmörn (postumo, 1993)
- Hear my song - as 't boeten störmt (postumo, 1996)
- Doarom zing ik (postumo, 1995)
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- I'm in the Blues (1973)
- Mien Toentje (1983)
- Het het nog nooit zo donker west (1984)
- Zalstoe aaltied bie mie blieven (postumo, 1997)
- I'm in the Blues (postumo, 2005)
Omaggi postumi
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 2000, fu aperta una mostra in onore di Ede Staal nella tenuta di Verhildersum a Leens, mostra visitata da 65.000 persone, di cui 13.000 nelle prime sei settimane.[2]
- Il 28 e 29 giugno 2001, fu tenuto un concerto in onore di Staal, con brani del cantautore eseguiti dai cantanti Arno van der Heyden ( del Trio Kloosterboer) e Rika Dijkstra accompagnati dalla Noord-Nederlands Orkest [2]
L'opera di Ede Staal nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]- Nel 1998 uscì un film ("La sposa polacca") del regista Karim Traïda basato sul brano di Staal 't Hogelaand, brano che si può udire nel film[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (NL) Ede Staal - Biografie, su edestaal.nl, Ede Staal - Sito ufficiale. URL consultato il 18 gennaio 2016.
- ^ a b c d e f g (NL) Ede Staal - Biografie, su muziekencyclopedie.nl, Muziekencyclopedie. URL consultato il 18 gennaio 2016.
- ^ (NL) Ede Staal - Diskografie - Albums, su muziekencyclopedie.nl, Muziekencyclopedie. URL consultato il 18 gennaio 2016.
- ^ a b (EN) Ede Staal, su discogs.com, Discogs. URL consultato il 18 gennaio 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ede Staal
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) Ede Staal - Sito ufficiale, su edestaal.nl. URL consultato il 18 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2018).
- (NL) muziekencyclopedie.nl, http://www.muziekencyclopedie.nl/action/entry/Ede+Staal .
- (EN) Ede Staal Discography, su discogs.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 188804762 · ISNI (EN) 0000 0001 3094 4975 · Europeana agent/base/129297 · LCCN (EN) nb2019013990 · GND (DE) 173521045 |
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