Indice
Club de Rugby El Salvador
Club de Rugby El Salvador Rugby a 15 | |
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Detentore della Coppa del Re | |
«los chamizos» | |
Uniformi di gara | |
Colori | bianco e nero |
Dati societari | |
Città | Valladolid |
Paese | Spagna |
Federazione | Federación Española de Rugby |
Campionato | División de Honor |
Fondazione | 1960 |
Presidente | Santiago Toca |
Allenatore | Juan Carlos Pérez |
Palmarès | |
Campionati spagnoli | 8 |
Coppe del Re | 8 |
Supercoppe spagnole | 6 |
Coppe iberiche | 5 |
Stadio | |
complesso sportivo Pepe Rojo (5 000 posti) | |
Dati aggiornati al 9 gennaio 2018 | |
Il Club de Rugby El Salvador, abbreviato in El Salvador, è un club spagnolo di rugby a 15 di Valladolid. Fondato nel 1960 da un insegnante francese, il sacerdote cattolico Georges Bernés, come sezione sportiva del collegio religioso El Salvador di proprietà della famiglia Encino, il club è divenuto uno dei più importanti di Spagna, avendo vinto al 2017 8 titoli di campione nazionale, 7 Coppe del Re, 5 Supercoppe di Spagna e altrettante coppe iberiche.
Nella stagione 2017-18 milita in División de Honor, la massima categoria nazionale.
I suoi colori sociali sono il bianco e il nero e disputa i suoi incontri interni allo stadio Pepe Rojo, impianto comunale condiviso con l'altra compagine rugbistica cittadina, il Valladolid.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il club nacque nel 1960 su iniziativa del francese Georges Bernés, sacerdote e insegnante del collegio di ispirazione cattolica El Salvador[1] di Valladolid trovando la collaborazione della famiglia Enciso, proprietaria dell'edificio e licenziataria del collegio[1].
Il primo campo da gioco fu nel cortile del collegio e al posto del gesso le linee furono realizzate con mattoncini bianchi interrati[1]. Le prime formazioni furono composte da studenti del collegio, in gran parte orfani di militari, con il rinforzo di elementi esterni alla scuola; nel 1970 partecipò alla prima edizione della rediviva División de Honor giungendo seconda ma, già nel 1973, affrontò una serie di problemi economici che portarono il collegio a vendere il marchio all'Università di Valladolid[1]; la nuova squadra assunse il nome di C.D. Universitario de Valladolid[2].
Tra il 1973 e il 1978 svolse solo attività giovanile e successivamente si iscrisse alla Primera Nacional, la seconda divisione spagnola; nel 1986, con il ritorno in División de Honor, avvenne la fusione con il San José, altro club storico di Valladolid[1].
Nella stagione 1990-91 la squadra vinse il suo primo titolo, il campionato spagnolo conquistato a punteggio pieno e imbattuto con 44 punti su 44 disponibili[3]; ciò gli diede il diritto a disputare la Coppa Iberica della stagione successiva, che si aggiudicò in casa contro la sezione rugbistica dei portoghesi del Benfica battuti 13-0[4].
Solo tre stagioni dopo tali trionfi iniziali, tuttavia, il club andò incontro a un rovescio, finendo nona nel torneo 1995-96 e venendo retrocessa in Primera Nacional, dalla quale riemerse alla fine della stagione successiva per poi vincere il suo secondo titolo di campione di Spagna nella stagione del ritorno in massima divisione[5].
Con il nuovo millennio giunsero anche le vittorie nella neoistituita competizione di club tra i campioni spagnoli e i vincitori della Coppa del Re, la Supercoppa, le cui prime cinque edizioni in fila il Salvador si aggiudicò, la prima contro i madrileni del Club de Rugby UCM3[6], la seconda contro i baschi del Bera Bera e poi tre consecutive contro i catalani del Santboiana.
Il 7 dicembre 2003 il Salvador esordì in European Challenge Cup ospitando i ben più titolati inglesi Harlequins: contro pronostico, il punteggio fu solo di 31-18 in favore della squadra londinese che riuscì a marcare le distanze soltanto con due mete nel finale, dopo avere condotto di un solo punto per 19-18 per quasi venti minuti del secondo tempo[7]; a dispetto del buon esordio, al ritorno in casa gli Harlequins vinsero 63-3. Nella stagione successiva giunse anche la prima vittoria europea, un 36-12 al Parma[8] che tuttavia al ritorno al "Lanfranchi" ribaltò il risultato vincendo 36-10 e accedendo al secondo turno della competizione[9]. Partecipò altre tre volte alla Challenge Cup, arrivando sempre ultima con zero vittorie in due edizioni (2007-08 e 2008-09) e una vittoria nel 2010-11 (di nuovo contro un'italiana, il Petrarca).
Nel 2009 il Salvador fu la base della formazione regionale di Castiglia e León, i Vacceos Cavaliers[10], destinati a competere nella neonata Lega Superiberica, competizione per franchise professionistiche che all'inizio impegnò solo formazioni spagnole ma che nelle intenzioni degli organizzatori doveva aprire anche a Portogallo e Gibilterra; successive diatribe tra organizzatori della Lega e federazione portarono tuttavia alla chiusura della competizione dopo solo un'edizione[11].
Il 17 aprile 2016 le due squadre rivali di Valladolid si incontrarono per la finale della Coppa del Re di quella stagione, con Felipe IV a presenziare all'incontro: il Salvador vinse 13-9 e divenne la prima squadra a ricevere il premio direttamente dalle mani di un sovrano spagnolo[12].
Dalla stagione 2010-11 il club ha anche una sezione femminile, la cui prima squadra nel 2017-18 milita nella División de Honor B, la seconda serie spagnola di categoria.
Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria del Club de Rugby El Salvador |
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Stadio
[modifica | modifica wikitesto]La prima squadra disputa i suoi incontri interni nel campo principale del complesso sportivo Pepe Rojo, impianto di proprietà comunale le cui strutture dedicate al rugby sono condivise con il Valladolid[13]; il complesso fu inaugurato nel 1981 e gli altri campi servono come terreno di gioco delle altre squadre del club e come allenamento[13].
In occasione della finale di Coppa del Re 2015-16, che si tenne tra le due squadre cittadine, fu deciso altresì di disputare l’incontro presso lo stadio municipale José Zorrilla, che normalmente ospita le partite della locale squadra di calcio, il Real Valladolid: davanti a 25 000 spettatori il Salvador sconfisse il Valladolid[12] e il trofeo fu consegnato dal re Filippo VI[12], seconda occasione nella storia spagnola in cui un sovrano presenziava a un incontro di rugby; la prima fu quando Alfonso XIII, bisnonno di Filippo, nel 1929 assistette all’esordio assoluto delle Nazionali di Spagna e d’Italia che si affrontarono a Barcellona[12].
Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]I colori sociali del club sono fin dalla fondazione il bianco e il nero a strisce orizzontali.
I giocatori del club vengono chiamati chamizos (stallieri)[14], benché non vi sia concordanza sull'origine di tale soprannome. Una narrativa lo attribuisce al fatto che il collegio El Salvador dove il club nacque si trovasse sopra le rovine di un'antica rimessa di cavalli delle guardie reali di Castiglia e Léon chiamati chamizos; un'altra invece lo attribuisce al fatto che il collegio originario fosse costruito con legno e paglia come le stalle. Si tende a dare maggior credito a tale ultima interpretazione in ragione del fatto che anche l'altra squadra cittadina, il Valladolid, ha un soprannome legato all'industria legata all'allevamento bovino, Los queseros (i casari, lavoratori del latte), che è molto diffusa nella regione.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- Campionati spagnoli: 8
- 1990-91, 1997-98, 2002-03, 2003-04, 2006-07, 2007-08, 2009-10, 2015-16
- Coppe del Re : 8
- 1992-93, 1998-99, 2004-05, 2005-06, 2006-07, 2010-11, 2015-16, 2021-22
- Supercoppe di Spagna: 6
- 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07, 2007-08, 2018-19
- Coppe Iberiche : 5
- 1991-92, 1998-99, 2003-04, 2004-05, 2016-17
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (ES) Historia, su rugbyelsalvador.com. URL consultato il 19 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2016).
- ^ (ES) La próxima Liga en las dos divisiónes, in ABC, 31 luglio 1973, p. 51. URL consultato il 19 gennaio 2018.
- ^ (ES) Rugby, in ABC, 15 aprile 1991, p. 83. URL consultato il 21 gennaio 2018.
- ^ (ES) Rugby, in ABC, 9 dicembre 1991, p. 92. URL consultato il 21 gennaio 2018.
- ^ (ES) 50-20: El Salvador festejó su títolo de campeón ante el Monte, in ABC, 25 maggio 1998, p. 91. URL consultato il 30 gennaio 2018.
- ^ (ES) Se impuso al UCM 2M12 por un ajustado 23-19 Cetransa El Salvador, campeón de la Supercopa (PDF), su coe.es, Comitato Olimpico spagnolo. URL consultato il 19 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2012).
- ^ (ES) El Salvador rozó la sorpresa en su cita europea ante el NEC Harlequins, in Diario de León, San Andrés del Rabanedo, 7 dicembre 2003. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).
- ^ (EN) European Challenge Cup & Shield 2004/5, in BBC. URL consultato il 1º febbraio 2018.
- ^ Leonardo Bottani, L'Everlasting 2 infila nove mete, in Gazzetta di Mantova, 31 ottobre 2004. URL consultato il 1º febbraio 2018.
- ^ (ES) V. Borda, Los Vacceos Cavaliers nacen con el fin de potenciar el rugby en Castilla y León, in El Norte de Castilla, Valladolid, 21 aprile 2009. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).
- ^ (ES) Juan Carlos Abad, Cuando desapareció la Copa Ibérica de rugby porque todos querían sacar tajada, in El Confidencial, 14 gennaio 2017. URL consultato il 13 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2017).
- ^ a b c d (ES) Jesús Garrido, Víctor García, Nunca una Copa fue tan real: El Salvador gana la final más grande del rugby español, 17 aprile 2016. URL consultato il 15 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2016).
- ^ a b (ES) Complejo Deportivo Ciudad de Valladolid, su fmdva.org, Fundación Municipal de Deportes Ayuntamiento de Valladolid. URL consultato il 13 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2012).
- ^ (ES) Jesús García León, FC Barcelona Rugby – SilverStorm El Salvador: Los chamizos quieren comenzar con buen pie la Copa, in Rugby Spain, 27 gennaio 2018. URL consultato il 1º febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2018).
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su rugbyelsalvador.com.
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