Bozza:RINED

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Il RINED, Research Institute for Neuroscience Education and Didactics (Istituto di Ricerca in Neuroscienze Educazione e Didattica) è l'istituto di ricerca della Fondazione Patrizio Paoletti, diretto dalla neuroscienziata Tal Dotan Ben-Soussan.^[1][2][3][4]

La neuro-psicopedagogia didattica^[5], affine nelle prospettive alla recente neuropedagogia, se ne distingue nell'articolazione di momenti distinti e interconnessi nella produzione del sapere educativo: i dati relativi al funzionamento cerebrale vengono assunti come parametro vincolante e orientante rispetto ai saperi della psicopedagogia, ovvero l'ambito che indaga i fenomeni psicologici che si manifestano nel processo educativo^[6], per giungere alla produzione di strumenti di didattica efficace.

In considerazione del miglioramento della qualità della vita, la ricerca del RINED si sviluppa in molteplici ambiti quali, ad esempio:

• Modellamento neurofenomenologico della coscienza umana;^[7][8]
• Pratiche di mindful movement^[9] e loro potenziale efficacia nella prevenzione delle malattie neurodegenerative;^[10][11]
• Miglioramento delle funzioni esecutive attraverso le pratiche meditative;^[12]
• Benefici neurofisiologici del silenzio^[13], anche attraverso conferenze pubbliche come I.C.O.N.S. International Conference On The Neurophysiology Of Silence^[14], congresso scientifico a cadenza biennale, realizzato la prima volta nel 2019, che ospita collaborazioni tra neuroscienziati, filosofi, psicologi ed esperti di meditazione per esplorare il tema del silenzio da un punto di vista multidisciplinare^[15], da una prospettiva teorico-scientifica^[16] e pratico-applicativa. L'obiettivo è di approfondire la comprensione degli effetti del silenzio sul benessere individuale^[17], prevenendo gli effetti nocivi dell’inquinamento acustico^[18];
• Interocezione ed empatia^[19];
• Resilienza^[20];
• Risorse positive e coping^[21][22][23].

Interessi di ricerca primari in ambito neuroscientifico sono le interazioni complesse tra cervello, movimento, cognizione ed emozione. Le ricerche si concentrano sulla plasticità cerebrale^[24], evidenziando come specifici stimoli possano influenzare lo sviluppo del cervello e mitigare i processi degenerativi, contribuendo così alla salute globale e al benessere dell'individuo^[25].

Altro ambito di interesse è la psicopedagogia che mira a sviluppare la consapevolezza delle facoltà cognitive nei bambini e negli adolescenti^[26][27]. L'attenzione si concentra sulle ricerche relative alla gestione delle emozioni, lo sviluppo del linguaggio^[28], il potenziamento cognitivo e il movimento corporeo, che costituiscono i temi centrali degli studi sull'apprendimento^[29].

• Università di Roma La Sapienza^[30];
• Gonda Multidisciplinary Brain Research Center;^[31][32]
• Consiglio Nazionale delle Ricerche;^[33]
• Università degli studi di Roma Foro Italico;
• Azienda Ospedaliera Universitaria Sant'Andrea;
• Università Campus Bio-Medico;
• Università degli studi di Padova.^[34][35]

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