Indice
Benincasa hispida
Benincasa hispida | |
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Benincasa hispida | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Eurosidi I |
Ordine | Cucurbitales |
Famiglia | Cucurbitaceae |
Genere | Benincasa |
Specie | B. hispida |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Violales |
Famiglia | Cucurbitaceae |
Genere | Benincasa |
Specie | B. hispida |
Nomenclatura binomiale | |
Benincasa hispida (Thunb.) Cogn., 1881 |
La zucca di cera o zucca cinese (Benincasa hispida (Thunb.) Cogn.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae.[1] I suoi frutti sono usati come verdura in Asia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La zucca di cera forma liane lunghe e ramificate. Gli assi del fusto sono più o meno pelosi e i viticci divisi in 2-3 parit e più o meno pelosi nascono in corrispondenza dei nodi.
Le foglie sono disposte alternativamente e sono divise in piccioli e lamine. I piccioli robusti e ispidi sono relativamente lunghi, fino a 20 cm. La lamina fogliare semplice è lunga e larga da 20 a 25 cm ed ha un'estremità appuntita. Il bordo fogliare è dentellato o seghettato e la nervatura è palmata. Quando vengono schiacciate, le foglie emanano un odore sgradevole.
Benincasa hispida è monoica a sessi separati e i fiori maschili e femminili si trovano singolarmente all'ascella delle foglie. I fiori maschili hanno steli lunghi, i fiori femminili hanno steli più corti e gli steli fiorali sono ispidi e pelosi.
I fiori grandi, unisessuali, sono quintuplici e hanno un doppio perianzio. I petali obovati, più peluria fine all'interno e più lunga all'esterno, sono gialli e e lunghi fino a 5 cm.
I frutti quasi glabri e con molti semi sono lunghi da 20 a oltre 60 cm e presentano una cuticola spessa, più o meno cerosa, da cui deriva il nome comune della pianta. La buccia del frutto è dura e secca, ricoperta di cera biancastra. I frutti giovani hanno peli ispidi e poi diventano glabri.
I frutti possono pesare fino a 40 chilogrammi nelle varietà coltivate. La forma varia a seconda della cultivar, ci sono forme allungate che raggiungono oltre il metro di lunghezza, ma anche forme più piccole, da ellissoidali a più o meno ovoidali e forme sferiche o reniformi. Il colore è verde con alcune chiazze più chiare. La polpa è bianca, croccante e succosa. Il contenuto di acqua è di circa 96 % e il contenuto di carboidrati è molto basso. I numerosi semi, un po' appiattiti, a forma di uovo e di colore beige, sono lunghi fino a 1–1,5 cm.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La zucca di cera è originaria della zona che si estende dalla Malesia centrale e meridionale al Pacifico sud-occidentale, ma si è diffusa in Cina, nel subcontinente indiano e nel Sud-est astiatico. Cresce principalmente in climi tropicali umidi.[1]
La zucca di cera viene coltivata in gran parte dell'Asia meridionale, sud-orientale e orientale, in particolare in Cina, India e Filippine. In America Latina e nei Caraibi viene coltivata dagli immigrati. La specie è coltivata da almeno 2.300 anni. La zona di origine è considerata la Papua Nuova Guinea, le Isole Salomone e il Queensland.[2]
Coltivazione
[modifica | modifica wikitesto]La zucca di cera prospera meglio in temperature calde (oltre 25 °C), aree soleggiate e moderatamente secche dei tropici ad altitudini inferiori a 1500 metri.[3] Grazie alla sua rapida crescita, può essere coltivata anche a latitudini temperate. Ai tropici sono possibili due raccolti all'anno.
Le piante possono essere coltivate sui muri delle case, su sostegni di bambù o come rampicanti sugli alberi. Nella coltivazione commerciale vengono coltivate a terra o su supporti. La zucca cerata è relativamente resistente alla siccità, ma richiede irrigazione dopo una o due settimane di siccità.
I frutti acerbi vengono raccolti circa una settimana dopo la fioritura, quelli maturi dopo due o tre mesi.
La zucca di cera è relativamente insensibile alle malattie e ai parassiti. Poiché è resistente anche alle malattie del terreno, viene talvolta utilizzato come portainnesto.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]I frutti maturi e acerbi vengono consumati crudi, cotti o conservati.[3] In Cina, tra le altre cose, i frutti maturi vengono trasformati in zuppa. La scorza scavata e intagliata viene utilizzata come zuppiera nelle occasioni festive. In India, i frutti vengono tagliati a pezzi e bolliti nello sciroppo di zucchero e trasformati in un dolce chiamato petha. Qui viene talvolta presentato ai matrimoni come portafortuna. In Vietnam, dove il frutto è chiamato bí đao, viene trasformato in un popolare piatto saltato in padella (bí đao xào) insieme ad aglio, cipolla, cavolo e salsa di pesce.
Le foglie giovani, le punte dei viticci e i boccioli dei fiori vengono consumati cotti come verdure.[3] Semi, frutti, foglie e radici vengono utilizzati in vari modi come medicinali nell'Asia meridionale e orientale, ad esempio nella medicina tradizionale cinese e nell'ayurveda indiana.
La cera, che continua a formarsi dopo la raccolta, viene talvolta trasformata in candele.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Benincasa hispida (Thunb.) Cogn. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ Periploca GRIN-Global, su npgsweb.ars-grin.gov. URL consultato il 23 dicembre 2024.
- ^ a b c d Benincasa hispida - Useful Tropical Plants, su tropical.theferns.info. URL consultato il 23 dicembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Benincasa hispida
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