Andrias japonicus
Salamandra gigante giapponese | |
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Andrias japonicus | |
Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Sottoclasse | Lissamphibia |
Ordine | Caudata |
Famiglia | Cryptobranchidae |
Genere | Andrias |
Specie | A. japonicus |
Nomenclatura binomiale | |
Andrias japonicus Temminck, 1837 | |
Sinonimi | |
Triton japonicus |
La salamandra gigante giapponese (Andrias japonicus) è endemica del Giappone, dove è nota come Ōsanshōuo (オオサンショウウオ/大山椒魚?). Con una lunghezza di quasi 1,5 metri[2] è la terza salamandra più grande del mondo, essendo superata solamente dalle molto simili e strettamente imparentate salamandra gigante cinese (A. davidianus) e salamandra gigante della Cina meridionale (A. sligoi).
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]La salamandra gigante giapponese, vivendo solamente in torrenti con acque limpide e fredde, è un animale completamente acquatico e notturno. Se minacciata, può secernere una sostanza dall'aspetto lattiginoso con un forte odore di zenzero (da cui il nome volgare della specie in lingua giapponese). Ha una vista molto scarsa e per questo motivo fa affidamento su speciali noduli sensitivi posti sulla sua fronte per individuare perfino il minimo movimento nell'acqua. Si nutre soprattutto di insetti, rane e pesci. Avendo un metabolismo molto basso ed essendo priva di competitori naturali, è una specie longeva; il record appartiene ad un esemplare che visse al Natura Artis Magistra, nei Paesi Bassi, per 52 anni[2].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La salamandra gigante giapponese venne scoperta per la prima volta dagli europei quando un medico residente sull'isola di Dejima, nei pressi di Nagasaki, Philipp Franz von Siebold, ne catturò un esemplare e lo spedì a Leida, nei Paesi Bassi, negli anni 1820.
Ciclo vitale
[modifica | modifica wikitesto]Il ciclo vitale somiglia a quello degli altri Urodeli, ad eccezione del fatto che la specie non si trasferisce sulla terraferma, ma continua la vita acquatica anche nell'età adulta. Gli animali compiono migrazione anadroma, risalendo i corsi d'acqua sino alle montagne per accoppiarsi e deporre le uova, che sono le più grandi tra quelle degli anfibi. Dalle uova escono delle larve acquatiche e branchiate, che si trasformeranno poi in adulti.
Minacce e distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La specie abita i torrenti e i fiumi delle isole di Kyūshū, Honshū, e Shikoku in Giappone. In passato era oggetto di pesca e ricercata come cibo; attualmente la sua pesca è vietata. Ciononostante la salamandra gigante del Giappone è minacciata dall'inquinamento delle acque, dalla perdita dell'habitat, dovuta tra l'altro alle modifiche dei torrenti e alla costruzione di dighe, e all'eccessivo numero di catture. L'IUCN la considera una specie quasi minacciata, ed è inclusa nell'Appendice I della CITES Appendix I.[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Andrias japonicus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b Andrias japonicus, su amphibiaweb.org.
- ^ Japanese giant salamander., su arkive.org. URL consultato il 19 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2004).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrias japonicus
- Wikispecies contiene informazioni su Andrias japonicus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- ARKive Article, su arkive.org. URL consultato il 28 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2004).
- Video of the Japanese Giant Salamander, su educatedearth.net. URL consultato il 28 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
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