Aiuto alla chiesa che soffre

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Aiuto alla Chiesa che soffre
Aid to the church in need
Fondazione1947
FondatoreWerenfried van Straaten
ScopoAiutare i Cristiani perseguitati
Sede centraleCittà del Vaticano (bandiera) Città del Vaticano
Indirizzo00120 Città del Vaticano
Presidentecardinale Mauro Piacenza
Sito web, Sito web e Sito web

Aiuto alla chiesa che soffre (ACS) è una Fondazione di diritto pontificio, fondata nel 1947 fra le rovine e le devastazioni della seconda guerra mondiale dal sacerdote olandese padre Werenfried van Straaten. La peculiarità delle sue iniziative è portare soccorso alla Chiesa cattolica laddove la mancanza di mezzi economici o la violazione della libertà religiosa ne rendano difficile o impossibile la sua missione evangelizzatrice[1].

L'opera è stata riconosciuta come fondazione di diritto pontificio da papa Benedetto XVI il 1º dicembre 2011[2].

È presente con sedi nazionali in 23 Paesi (in Europa, America del Nord e del Sud, Asia e Oceania)[3]:

  1. Austria
  2. Australia
  3. Belgio
  4. Brasile
  5. Canada
  6. Cile
  7. Colombia
  8. Corea del Sud
  9. Filippine
  10. Francia
  11. Germania
  12. Irlanda
  13. Italia
  14. Malta
  15. Messico
  16. Paesi Bassi
  17. Polonia
  18. Portogallo
  19. Slovacchia
  20. Spagna
  21. Svizzera
  22. Regno Unito
  23. Stati Uniti d'America

La sezione italiana di ACS dal 1999 realizza annualmente il Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo.

Ogni anno realizza circa 6.000 progetti in 140 Paesi del mondo[4]. Tra le tipologie di progetti sostenute: aiuti ai rifugiati, formazione per seminaristi e novizie; costruzione di chiese, seminari e conventi; borse di studio per sacerdoti e suore; sostegno a radio ed emittenti televisive di ispirazione cristiana; fornitura di mezzi di trasporto per la pastorale; diffusione di testi religiosi, bibbie e catechismi; sostegno a monasteri di clausura, sacerdoti bisognosi, famiglie in difficoltà[5].

In alcuni Paesi esiste ancora la pena di morte e alcune persone vengono condannate a morte perché cristiane. La fondazione pontificia contrasta questo fenomeno con azioni concrete e sostiene i Cristiani perseguitati come Asia Naurin Bibi che è diventata la donna simbolo della persecuzione religiosa in Pakistan[6].

Una delle iniziative di Acs Italia è quella di illuminare i monumenti storici di colore rosso in ricordo dei martiri. Nel 2018, anche il Colosseo si è illuminato di rosso alla presenza del Presidente Mauro Piacenza, di Alfredo Mantovano, del segretario di stato vaticano Pietro Parolin, di Nunzio Galantino e di Antonio Tajani [7].

  1. ^ Il cardinale Piacenza: settant'anni di Aiuto alla Chiesa che Soffre, su avvenire.it. URL consultato il 15 luglio 2024.
  2. ^ La storia e la missione di Acs, Aiuto alla Chiesa che soffre, fondata nel 1947 in Germania, su famigliacristiana.it. URL consultato il 15 luglio 2024.
  3. ^ Le risposte alle domande più frequenti su Aiuto alla Chiesa che Soffre, su acs-italia.org. URL consultato il 15 luglio 2024.
  4. ^ Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), su meetingrimini.org. URL consultato il 15 luglio 2024.
  5. ^ Nel 2022, Aiuto alla Chiesa che Soffre ha distribuito quasi 149 milioni di euro, su acistampa.com. URL consultato il 15 luglio 2024.
  6. ^ Asia Bibi, intervistata da ACS, si rivolge al Primo Ministro del Pakistan: «Cambi la legge sulla blasfemia e tuteli le minoranze» | ACS Italia | Aiuto alla Chiesa che Soffre, su acs-italia.org. URL consultato il 22 giugno 2023.
  7. ^ Memoria. Colosseo «tinto» di rosso: Acs punta i fari sui cristiani perseguitati, su www.avvenire.it, 7 febbraio 2018. URL consultato il 22 giugno 2023.

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Controllo di autoritàVIAF (EN136718251 · ISNI (EN0000 0001 1224 6065 · LCCN (ENn92004313 · GND (DE2091347-3 · BNE (ESXX95987 (data) · BNF (FRcb11872904g (data)
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