Wrath of the Demon
Wrath of the Demon videogioco | |
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Schermata su Amiga | |
Piattaforma | Amiga, Atari ST, MS-DOS, Commodore 64, CDTV |
Data di pubblicazione | 1991 |
Genere | Azione, picchiaduro |
Tema | Fantasy |
Origine | Canada |
Sviluppo | Abstrax, Cybercube (Atari ST) |
Pubblicazione | ReadySoft Incorporated |
Programmazione | Pierre Proulx, Claude Pelletier e Martin Ross (originale Amiga), Ralf e Ulrich Doewich (Atari ST), Steve Douglas e Jorge Freitas (C64), Nicolas Chapados e James Doyle (DOS), David Foster (aggiuntiva su tutte le versioni[1]) |
Musiche | David Whittaker |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Periferiche di input | Joystick, tastiera |
Supporto | Floppy disk, CD-ROM (CDTV e variante DOS) |
Requisiti di sistema | PC: video CGA, EGA, VGA, Tandy; audio AdLib, Roland |
Wrath of the Demon è un videogioco d'azione sviluppato dal team canadese Abstrax e pubblicato nel 1991 dalla ReadySoft Incorporated per Atari ST, Amiga, Commodore 64, CDTV e MS-DOS. Il giocatore controlla un eroe fantasy nella sua battaglia per sconfiggere un demone. Il gameplay include combattimenti di tipo picchiaduro, corse a cavallo e altri elementi.
L'aspetto grafico del gioco venne di solito molto apprezzato dalla critica in tutte le versioni, compresa quella per il meno potente Commodore 64, che ricevette tra l'altro una "medaglia d'oro" da Zzap! nel 1993[2]. La giocabilità invece fu giudicata in modo molto variabile. Spesso venne fatta notare la somiglianza con la più nota serie di Shadow of the Beast, ma limitata più che altro all'estetica[3], mentre la meccanica di gioco si differenzia (in particolare Wrath of the Demon non è un platform).
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un demone sta minacciando il regno con il suo seguito di creature mostruose di ogni genere, da cui il titolo traducibile "ira del demone". Nell'introduzione animata (presente in tutte le versioni tranne Commodore 64) il protagonista si aggira in una città di notte, quando vede correre un messaggero, che pochi istanti dopo viene brutalmente ucciso da una creatura ignota. In mano al morto c'è ancora un messaggio del re che sta cercando un eroe che possa affrontare il demone. Il protagonista si presenta allora al cospetto del re per ricevere l'incarico. Il gioco inizia con il biondo eroe a torso nudo che viaggia a cavallo, poi si avventura a piedi in diversi luoghi all'aperto o al chiuso, sempre affrontando a pugni o con la spada una varietà di mostri, fino allo scontro finale con il demone, nel quale utilizza proiettili magici.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Si affronta una serie di livelli, con ambientazioni e nemici sempre diversi. La visuale è bidimensionale di lato e il protagonista si muove in orizzontale su terreno piano. Dal punto di vista del funzionamento ci sono sostanzialmente tre tipi di livelli.
Il primo livello si differenzia da tutti gli altri essendo l'unico in cui l'eroe è a cavallo. Il protagonista avanza costantemente al galoppo su un fondale a scorrimento, con elaborato effetto parallasse a molti piani. Si deve giungere fino alla fine del percorso, saltando ostacoli con il cavallo, dando pugni a nemici volanti che arrivano da davanti, e abbassandosi per raccogliere da terra fiasche di pozioni magiche utili (tranne alcune che sono nocive).
Parte dei livelli successivi, a cominciare dal secondo, rappresentano combattimenti con la spada a schermata singola, chiamati "scene di combattimento" nel manuale. Ogni volta si affronta un singolo nemico con caratteristiche differenti, anche di dimensioni molto grandi, o un piccolo gruppo. L'eroe, sempre rivolto verso destra, può avanzare e indietreggiare, saltare, abbassarsi, e colpire in vari modi con la spada.
Parte dei livelli successivi, a cominciare dal quarto, rappresentano percorsi a piedi, chiamati "scene d'azione" nel manuale. L'eroe può muoversi in entrambi i sensi, con scorrimento parallattico. A seconda del livello, cammina oppure corre (su Commodore 64 cammina soltanto). Può dare pugni, saltare e abbassarsi, anche rotolando a terra. I mostri possono arrivare da entrambi i lati; oggetti pericolosi da evitare arrivano dai lati o spuntano da terra. L'obiettivo è trovare la destinazione, cosa che in genere richiede l'attraversamento del percorso in due versi per reperire chiavi che aprono determinati passaggi o altri oggetti necessari. Nell'ultima parte del gioco, all'interno del castello del demone, lo scenario è anche un labirinto e sono presenti porte trasversali che si possono prendere per imboccare altri corridoi[4].
In tutte le scene appaiono in sovraimpressione un indicatore circolare dell'energia vitale e un piccolo inventario. Sono sempre utilizzabili le pozioni magiche, che si possono trovare e accumulare nell'inventario per usarle quando si desidera, e sono di tre tipi: donano breve immortalità, colpiscono tutti i nemici presenti, o ripristinano l'energia.
C'è la possibilità (escluso Commodore 64) di salvare su disco la partita tra una scena e l'altra. Dopo la sconfitta è comunque possibile ritentare subito dall'ultima scena raggiunta.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Wrath of the Demon è il primo videogioco progettato e sviluppato dal gruppo canadese Abstrax, del Québec[5], e per quanto si sappia è anche l'unico. Il programma è stato sviluppato inizialmente nella versione Amiga, programmata principalmente da Pierre Proulx e con grafica realizzata da Claude Pelletier[1]. La colonna sonora del videogioco consiste in nove tracce (versione Amiga) composte da David Whittaker. Il progetto durò 10 mesi[5]. L'editore ReadySoft, anch'esso canadese, era allora noto per le conversioni per computer di famosi giochi su laserdisc (Dragon's Lair e Space Ace)[6].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Manuale, p. 2.
- ^ Zzap! 78.
- ^ The Games Machine 30, p. 57, Videogame & Computer World 1, Computer+Videogiochi 4, K 26.
- ^ Sequenza finale di Wrath of the Demon (JPG), in Videogame & Computer World, anno 4, n. 19, Rho (MI), Derby, 15 ottobre 1991, p. 44.
- ^ a b Manuale, p. 10.
- ^ The Games Machine 30, Videogame & Computer World 1.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Wrath of the Demon (JPG), in Zzap!, anno 6, n. 58, Milano, Edizioni Hobby, luglio/agosto 1991, pp. 30-31, OCLC 955306919.
- Wrath of the Demon (JPG), in Zzap!, anno 8, n. 78, allegato a The Games Machine nº 53, Milano, Xenia Edizioni, maggio 1993, p. 6, OCLC 955306919.
- Wrath of the Demon (JPG), in The Games Machine, n. 30, Milano, Edizioni Hobby, aprile 1991, pp. 56-57, OCLC 955708482.
- Wrath of the Demon (JPG), in K, n. 26, Milano, Glénat, marzo 1991, p. 41, ISSN 1122-1313 .
- Wrath of the Demon (JPG), in Computer+Videogiochi, n. 4, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, aprile 1991, p. 85, OCLC 955714397.
- Wrath of the Demon (JPG), in Videogame & Computer World, anno 4, n. 1, Rho (MI), Derby, 15 gennaio 1991, p. 20.
- Wrath of the Demon (JPG), in Hit Parade, n. 55, Milano, SIPE s.r.l., aprile 1991, pp. 18-20.
- Wrath of the Demon (JPG), in PC Review, n. 1, Studio Vit, novembre 1991, p. 83.
- Wrath of the Demon (JPG), in Commodore Gazette, anno 6, n. 1, Milano, IHT, gennaio/marzo 1991, pp. 24-25, OCLC 955306596.
- (EN) Wrath of the Demon (manuale per tutti i computer), ReadySoft, 1991. Protection codes (allegato).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Wrath of the Demon, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Wrath of the Demon, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Wrath of the Demon (CDTV), su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Wrath of the Demon, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
- (EN) Kim Lemon, Wrath of the Demon, su Lemon64.com.
- Roberto Nicoletti, Wrath of the Demon, su Ready64.org.