Shadow of the Beast videogioco | |
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schermata della versione Amiga | |
Piattaforma | Amiga, Atari ST, Amstrad CPC, Commodore 64, ZX Spectrum, Super Nintendo Entertainment System, Sega Mega Drive, Sega Master System, Atari Lynx, PC Engine, FM Towns |
Data di pubblicazione | |
Genere | Piattaforme |
Tema | Fantasy |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Reflections Interactive, Cross Media Soft (FM Towns), DMA Design (C64), Eldritch the Cat (ST) |
Pubblicazione | Psygnosis, Ocean Software (C64), Electronic Arts (SMD), Victor Musical Industries (FM Towns e altre versioni giapponesi), Gremlin Graphics (Spectrum) |
Design | Paul Howarth, Martin Edmondson, Steven Hammond[1] |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Requisiti di sistema | Amiga: 512k. PC Engine: espansione CD. |
Seguito da | Shadow of the Beast II |
Shadow of the Beast è un videogioco a piattaforme sviluppato dalla Reflections Interactive e pubblicato dalla Psygnosis Limited nel 1989 per la piattaforma Amiga. Visto il grande successo, tale da contribuire all'affermazione dell'Amiga 500 stesso[1], il gioco venne convertito per molte altre piattaforme, sia computer sia console a 8 bit e 16 bit. Ne vennero realizzati due seguiti: Shadow of the Beast II e Shadow of the Beast III.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La storia del gioco parla di un uomo di nome Aarbron che, rapito da bambino, viene trasformato con la magia in un mostro per poter servire il malvagio Maletoth. La memoria di quando era bambino ritorna all'improvviso, e Aarbron si ricorda dell'esecuzione di suo padre, decide di vendicarsi di Maletoth.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Psygnosis aveva già pubblicato giochi a piattaforme di alta qualità, come Obliterator, ma Shadow of the Beast viene ricordato come un videogioco rivoluzionario per la grafica e il sonoro. La grafica su Amiga è molto colorata e visualizza fino a 12 livelli di parallasse, un numero molto alto per l'epoca. Il sonoro venne composto da David Whittaker, che utilizzò campioni di alta qualità per comporre le musiche.[2] La confezione venne disegnata da Roger Dean, illustratore piuttosto famoso che ha realizzato numerose copertine dei più conosciuti album degli Yes e che sovente collaborò con Psygnosis.
Durante il Gamescom 2013, Sony Computer Entertainment ha mostrato un trailer di un remake del gioco previsto in esclusiva per PlayStation 4. Il 17 maggio 2016 è uscito in esclusiva per PS4, solo sul Playstation Store, il remake del videogioco intitolato sempre Shadow of the Beast.[3]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Nonostante le molte critiche positive, la giocabilità era relativamente bassa: Shadow of the Beast era un gioco molto difficile da terminare e venne spesso criticato per questo[senza fonte].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Game Republic 157, p. 94.
- ^ (EN) Shadow of the Beast, su Best of PC Engine / Sega CD Music, Hardcore Gaming 101, p. 10. URL consultato il 24 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2014).
- ^ (EN) Shadow of the Beast, su Playstation Store.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- The mirror: conversioni a confronto - Shadow of the Beast (JPG), in Game Republic, n. 157, Play Media Company, febbraio 2014, pp. 94-97, ISSN 1129-0455 . Riporta per errore anche X68000 ma parla di un altro gioco.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Shadow of the Beast (Sega Master System) / Shadow of the Beast (Mega Drive) / Shadow of the Beast (PC Engine), su GameFAQs, Red Ventures.
- Roberto Nicoletti, Shadow of the Beast, su Ready64.org.
- (FR) Shadow of the Beast, su CPC-power.com.
- (EN) Shadow of the Beast, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Shadow of the Beast, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Shadow of the Beast, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Kim Lemon, Shadow of the Beast, su Lemon64.com.
- (EN) Shadow of the Beast, su SpectrumComputing.co.uk.
- (EN) Shadow of the Beast, su Atarimania.com - ST TT Falcon.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb171693712 (data) |
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