Utente:Lupo rosso/Storia del movimento partigiano a Genova

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antifascismo negli anni 20 e formazioni di difesa proletaria

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  • difesa della Camera del Lavoro di Sestri e tradizioni antifasciste del rione genovese
  • premessa

Occorre prima di tutto rimarcare una particolarita',molte delegazioni sono comuni autonomi fino al 1926,per cui ancora adesso no si dice andare in centro ma "anda a Zena" da parte degli abitanti delle delegazioni.Nelle delegazioni e' rimasto ancora adesso un forte senso di identita' associativismo ed autonomia,figuriamoci negli anni '20 ,dove ad es. Sampierdarena era chiamata la Manchester d'Italia,con non poco vanto ed una punta di megalomania.Sestri fino all'inizio del secolo (o quasi) era quella della contessa Pallavicini caduta da cavallo dell'Alfieri,cosi' come Sampierdarena in cui si andava a far il bagno un 200 metri dopo (verso ponente) di piazza Barabino. Sestri lo perderà molto presto: nella seconda metà dell'ottocento la nascita e la crescita delle attività manifatturiere elimuninera'le spiaggie. Cantieri navali(Cadenaccio e Odero), ferriere (Raggio), officine (Piaggio),Manifattura tabacchi trasformano Sestri in una città industriale.Viene costituito il gruppo Ansaldo,ed inizia la costruzione degli storici quartieri operai di Sestri:aumentaesponenenzialmente la classe operaia e la proletarizzazione di strati contadini.Nascono le societa' di Mutuo Soccorso,le associazioni di difesa operaia,la classe operaio genovese e' sotto l'influsso in gran parte di ideologie mazziniane,ma e' anche presente una forte componente anarchica ( a Genova nel '19 sbarca Errico Malatesta,acclamato come ilLenin d'Italia,anche se a lui questo paragone non fa per niente piacere e si deduce dallo scritto di suo pugno sulla moret di Lenin,rispetto ma posizioni ben diverse).A genova gli anarchici son guidati da Galleani e Pellaco,direttore del giornaleanarchico Il Nuovo Combattiamo! ,tra il 1888 e il 1890,giornale che ebbe uno gran successo tra i lavoratori genovesi.In quegli anni esistevano a Sestri circoli anarchici e gruppi socialisti attivi e consistenti,come in altre parti della città,ad es.Sampierdarena e a Rivarolo.Nel 1891 il movimanto operaio Genovese ,fortemente influenzato dall'ala sovversiva (socialisti della tendenza rivoluzionaria ed anarchici)da una prova della sua forza per lo scioperi del 1 Maggio duemila persone assistono a un comizio a Sampierdarena,gli oratori principali per gli anarchici sono Garfagnoli, Pellaco e Panzacchi. Alla fine del comizio i manifestanti si scontrano conguardie di finanza e soldati,risultato soliti: numerosi gli arresti.E' la prova del fuoco per il proletariato di Genova e di Sestri in particolare.Si completa la trasformazione del ponente cittadino in un insediamento industriale di grandi proporzioni: sopratutto:Sestri e Sampierdarena.A Sestri si espandonoi Cantieri navali, lo stabilimento Fossati e le fonderie Raggio che passano alla Società Ligure Metallurgica. Le organizzazioni proletarie via via passano dal Mazzinianesimo e dall’associativismo di mutuo soccorso alle Leghe di Resistenza,organizzazioni di tipo sindacale moderno, sul modello francese delle Bourses du Travail,che si formano sia per categoria di lavoro che sul territorio: La prima Camera del Lavoro a costituirsi è quella di Sampierdarena (1895, circa 2000 iscritti), la seconda è quella di Genova (1896, circa 4000 iscritti). Primo in una città italiana per la libertà di associazione e’ a Genova:il governo deve cedere,la partecipazione e’ massiccia,completa a Sestri: viene ricostituita la CdL di Genova, di cui Sestri, Sampierdarena e Voltri sono sezioni distaccate.La CdL di Sestri dal 1902 diviene autonoma,primo segretario è il socialista rivoluzionario Dino Bruschi.E’ l’inizio della gloriosa storia del proletariato di Sestri con le sue anvanguradie formate da anarchici e la massa di combattivi attivisti socialisti rivoluzionari e socialisti intrasigenti.Nello sciopero generale nazionale del 1904 si hanno scontri e feriti e nel contempo inizia la chairificazione politica fra le varie ali del movimento operaio,chiarificazione che anche dopo la scissione di Sala Sivori del 1892 fra socialisti anrchici non intacca la compatezza operativo-sindacale delle ali del movimento,la chiarificazione politica pero’ lascia un segno,nel 1906 anarchici,socialisti intransigeni(ormai passati quasi in massa al socialismo rivoluzionaro) passano al sindacalismo rivoluzionario:AGenova e a Sampierdarena accanto alle CdL confederali nasceranno Camere sindacaliste rivoluzionarie, a Sestri l'intera CdL passa integralmente al sindacalismo rivoluzionario. Angelo Faggi e Antonio Negro( a Genova e’ molto forte il ricordo di entrambi,,ricordato anche in associazioni,sopratutto Negro) alterneranno alla guida della CdL sestrese dal 1912 (costituzione U.S.I.) fino alla sua caduta ad opera del fascismo.Dagli anni ’10 inizia il periodo piu’ ricco della lotta del proletariato Sestrese con rivendicazioni ed opposizione a dictatur del padronato,(lotte per miglioramenti salariali, scioperi generali per solidarietà con altre categorie di lavoratori,sciopero contro il regolamento di officina,concordato con i rappresentanti sindacali confederali).E’ un crescendo continuo di scioperi e manifestazioni per i diritti della classe operaia,ma anche per solidarieta’ verso gli altri lavoratori che avra’ il suo culmini nel contesto nazionale della Settimana Rossa.Dopo la Grande guerra e gli sciperi del Biennio Rosso l La CdL di SestriPonente (circa 14.000 iscritti) è guidata da militantidell'U.S.I., e in essa giocano un ruolo di primo piano numerosi anarchici: ad es. Giovanni Mariani,Pietro Caviglia, i fratelli Dettori (Angelo e Antonio), ifratelli Piana (Cristoforo e Lorenzo), i fratelli Stanchi(Carlo, Attilio, Dante):in quel periodo il Sindacato Nazionale Metallurgici e’ diretto da Alibrando Giovannetti,l’associazione posisede un giornale che tiene inforamti gli operai e lancia parole d’ordine di lotta.Nel 1920 il movimento e’ al culmine ma purtroppo,come accadde in seguto per il problema degli Ardit del Popolo e dell’autodifesa antifascista in generale, l’ala riformista della sinistra,coi suoi dierigenti che han comunque ancora grosso carisma sul proletariato,con le prese di posizione quantomento ambigue impediscono la indispensabile unita’ di lotta che anche se non avesse portato alla vittoria,avrebbe quantomeno permesso una ritirata ordinata della classe operaia e di quelle avanguardie miltitari e borghesi che si erano schierate al suo fianco. (interessantissimo uno scritto di Carlo Rosselli in esilio in si domanda se L’aventino fu in capacita’ o collusione)

il fatto

il 4 luglio 1921: squadre fasciste assaltano la Camera del Lavoro di Sestri. Se cade Sestri,cade Genova e se cade Genova il nord e’ in pugno .Sono ormai mesi che le provocazioni e le agrassioni continue contro operai associazioni e popolazione son abitudinarie per la marmaglia fascista.Il ragionamento e’ abbastanza fondato,ma non del tutto(i fatti della Difesa di Parma lo dimostreranno):Genova Torino Vercelli son considerate il triangolo rosso,Genova e Vercelli sono “gemellate” da una brigata di autodifesa proletaria:”i Figli di Nessuno”.A Genova son presenti diverse formazioni di autodifesa antifascista :I Lupi Rossi ed i Figli di Nessuno,e son stati strutturati quattro battaglioni:Lenin e Troskj,comunisti,Tolstoi ,socialisti,Nulla da Perdere,anarchici(inutile specificare visto il nome,era il periodo che comunque l’influenza Dannunziana permeava anche la Sinistra,uno dei battaglioni degli Arditi del Popolo che difese vittoriosamente uno dei piu’ popolari quartiri romani portava il nome di Disperata).Tutte le formazioni genovesi confluiranno negli Arditi del Popolo o ne seguiranno l’organizzazione che essendo di tipo paramilitare in senso stretto puo’ ribattere colpo su colpo le incursioni squadriste applicando anche il metodo della “difesa preventiva”(che purtroppo nell’epoca attuale e’ applicato a livello ben piu’ esteso e mai allo scopo di vera difesa).L’azione e’ preparata con cura,gli squadristi son pravalentemente Toscani(tristemente noti furono i “carrarini”all’epoca...visto che troppo i prepotenti non potevano farlo in casa loro tenuto conto dell’ambiente di Carrara.....).Come al solito e grazie anche alle direttive di Ivanoe Bonomi i carabinieri e la polizia interveranno per ristabilire l’ordine:ovvero per salvare i fascisti( vedi i fatti di Roma al funerale di Corridoni) se son sconfitti o bonificare dai sovversivi con calma il territorio se son vincenti .Nella Camera del Lavoro sono però attestati un centinaio di operai e militanti, molti armati, che sono render dura la conquista della loro sede . La sparatoria è violenta e dura fino all'alba del 5, due saranno i feriti gravi tra gli aggressori. I difensori riescono adefilarsi ed a mettersi in salvo ed i fascisti possono entrare,mediante una unautoblindo che sfonda il cancello(C.V.D.!). I fascisti han vinto,ma solo parzialmente perche’ la Camera del Lavoro di Sestri sara’ riaperta,richiusa e cosi’ via ,a vicende alterne sino al settembre:questo altalenare di conquiste e riconquiste dimostra la difficolta’ che ebbero gli squadristi a prendere possesso testimoniano della "fortezza proletaria" .Siamo nel ’22,il settarismo di Amedeo Borbiga da una parte la codardia dei riformisti dall’altra,hanno impedito la organizzazione generale e l’appoggio corale alle formazioni di difesa Antifascista che formavano gli Arditi del Popolo(lo storicco Tom Bhean,e non e’ il solo ,indica in tali formazioni l’unica possibilita’ di fermare il fascismo (anche Antonio Gramsci aveva capito la situazione ma fu messo a tacere,era in minoranza nel p.c.d.'I.A Roma i “marciatori”sono bloccati all’ingresso dei quartieri popolari,(storica la difesa di S.Lorenzo coi preti alle campane per richiamere la popolazione), a Parma la Legione Proletaria Filippo Corridoni va in clandestinita’ assieme a frange diArditi del popolo,dopo aver duramente sconfitto gli squdristi da Farinacci prima e di Italo Balbo che lo aveva sostituito nel comnado:ma la lotta e’ impari anche a Genova i fascisti passano ma la classe operaia di Genova e’ battuta non schiacciata: Duri scontri tra fascisti ,guardie regie da una parte, operai, Arditi del Popolo, sindacalisti, anarchici e comunisti,dall'atra, si protraggono per quasi tutto il 1922 ed anche a Sestri.L’ultimo sciopero generale del 31 Luglio 1922 vede una gran compattezza di partecipazione,ma e’ ormai la fine del primo antifascismo,quello che molti,per scopi politici vogliono scordare e far scordare,e’ l’antifascismo di classe,anche se non era (solo la classe operaia che affrontava militarmente i fascisti).Tale antifascismo voleva una societa’ migliore,piu’ avazata di quella nata dalla Resistenza,in cui l’antifascismo fu gestito strategicamente dalla classi dirigenti che avevano ormai visto la sconfitta del fascismo.Certo molti di quei tempi li troviamo in Spagna,a combattere il nemico si sempre,e/o come Comandanti partigiani,vedi Gaetano Perillo,ma comunque le strategie della resistenza nel senso del successivo sviluppo sociale furono dettate esclisivamente dalla grossa borghesia Italiana che solo molto in parte fu antifascista per convinzione.

Si scatenano a questo punto la spedizioni punitive : la caccia al "sovversivo". Solamente a Sestri oltre seicento operai, per sfuggire alle persecuzioni fasciste, devono espatriare (prevalentemente in Francia) entro la fine del 1922.

Per generalita':

Collegamenti esterni

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  • Centro Ligure di Storia sociale [[1]
  • Fondo Gaetano Perillo [[2]
  • breve storia U.S.I. [3]
  • sito U.S.I. [4]

antifascismo e lotte operaie fra gli anni 20 e la Resistenza

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per generalita': Resistenza Italiana

Premessa

A Genova Milano Torino,nel 1943,a causa della situazione militare contigente riemerge la spinta di classe degli operai sotto la spinte dei bisogni della classe :gli operai si politicizzano rapidamente,e’ un durissimo colpo per il regime fascista che sembra costituire lantecedente di quanto accadra’ il 25 Luglio 1943.La data del marzo 1943 si puo’ anche considerare l’inizio della Resistenza Italiana,come si puo’ altresi’ fissare l’8 Settembre 1943,con la successiva ivasione nazifascista del territorio nazionale del nord.oppure la formazione delle Brigate internazionali nella guerra civile di Spagna o ancora nella nascita del CLN o della formazione del governo di Roma,ma son tappe la Resistenza Italiana inizia negli anni ‘20 (Arditi del Popolo)pur se non si gradisce ricordare quel periodo come abbiamo visto nel paragrafi delle premesse,comunque una data indubbiamente di riferimento son gli scioperi del marzo del 1943 che,paralizzando la nazione,interessando quindi grandi masse, porteranno ai moti insurrezionali sfocianti nel’insurrezione del 25 aprile:Dopo 20 di fascismo una delle parti sociali fondamentali della societa’ italiana rialza la testa:Nel ventennio la classe operaia era rigidamente inquadrata nei sindacati fascisti e controllata attraverso le organizzazioni di massa che il fascismo aveva creato fino a sconvolgere negli anni 20/30 l’assto delle societa’ calcistiche,accorpandole,ed eliminando interi gruppi dirigenti( Sampdoria ad es. per tornar a Genova).Nel ventennio le condizioni della classe operaia erano continuamente peggiorate,sia come potere d’acquisto sia nei ritmi di lavoro con l’introduazione del fordismo.La guerra aveva ancor di piu’ inasprito tale situazione.

resistenza in citta'e nell'entroterra

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Collegamenti esterni

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le giornate dell'insurrezione e la Liberazione

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Siamo i ribelli della montagna(dalle belle citta')

Dalle belle città date al nemico fuggimmo un dì su per l'aride montagne, cercando libertà tra rupe e rupe, contro la schiavitù del suol tradito.

Lasciammo case, scuole ed officine, mutammo in caserme le vecchie cascine, armammo le mani di bombe e mitraglia, temprammo i muscoli ed i cuori in battaglia.

Siamo i ribelli della montagna, viviam di stenti e di patimenti, ma quella fede che ci accompagna sarà la legge dell'avvenir ma quella fede che ci accompagna sarà la legge dell'avvenir.

Centralismo è la nostra disciplina, rosso sangue è il color della bandiera Sulle strade dal nemico assediate lasciammo talvolta le carni straziate.

Siamo i ribelli della montagna...

composto dai partigiani del 5° distaccamento della III Brigata Garibaldi "Liguria" presso la cascina Grilla nei paraggi di monte Tobbio (appenino Ligure-piemontese)al comando di [Emilio Casalini] "Cini"

personaggi della resistenza che ancora i genovesi ricordano ed onorano

strade e monumenti a ricordo della Resistenza

Collegamenti esterni

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  • Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (settore Liguria) [5]
  • Divisione Mingo [6]
  • dal sito A.N.P.I. Genova tessere A.N.P.I: dagli anni 50 ad

oggi[7]

MOTIVAZIONE MEDAGLIA D'ORO AL C.V.L (Corpo volontari Liberta) [8]