La Legione Proletaria Filippo Corridoni fu una formazione antifascista operante nel 1922 a Parma.
La storia
[modifica | modifica wikitesto]La Legione Proletaria Filippo Corridoni si batté durante i Fatti di Parma insieme agli Arditi del Popolo, sotto la guida di Antonio Cieri e di Vittorio Picelli, fratello di Guido contro le squadre d'azione guidate da Italo Balbo.
In questo periodo Alceste de Ambris, che non si trovava a Parma, progettava un blocco di forze che fosse in grado di fermare i fascisti ed aveva intenzione di coinvolgervi Gabriele D'Annunzio, con cui era in rapporti amichevoli. Il giorno successivo ai primi scontri in città, De Ambris era corso a Gardone Riviera per convincere il Comandante ad organizzare e dirigere un movimento di tal genere, che portasse ad una organizzazione istituzionale dello Stato italiano fondata sulla Carta del Carnaro. All'inizio del 1923 Alceste De Ambris fu assalito a Genova dagli squadristi e, salvatosi, si rifugiò in Francia. A Parma era presente suo fratello Amilcare, che contribuì attivamente a difendere la città contro l'attacco dei fascisti di Roberto Farinacci prima e di Italo Balbo dopo.[1].
Amilcare De Ambris e lo stesso Vittorio Picelli aderirono in seguito al fascismo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Barricate a Parma Archiviato il 30 maggio 2008 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pino Cacucci, Oltretorrente , Milano, Feltrinelli, 2003) (romanzo)
- Eros Francescangeli Arditi del popolo - Argo Secondari e la prima organizzazione antifascista (1917-1922), Roma, Odradek Edizioni, 2000, ISBN 8886973152
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Anarchici e Resistenza
- Squadrismo
- Arditi del Popolo
- Filippo Corridoni
- Alceste de Ambris
- Vittorio Picelli
- Formazioni di difesa proletaria
- Parma
- Oltretorrente
- Difesa di Parma del 1922
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Profilo di Corridoni, su Unione Sindacale Italiana. URL consultato il 27 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2013).
- Profilo di Corridoni Archiviato il 28 novembre 2020 in Internet Archive. sul sito della Unione Generale del Lavoro