Utente:Biscarlo/Sandbox3

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Günther von Kluge
NascitaPosen, 30 ottobre 1882
MorteMetz, 19 agosto 1944
Cause della mortesuicidio
Dati militari
Paese servito Impero tedesco
Repubblica di Weimar
Germania nazista
Forza armataWehrmacht
Anni di servizio1901 - 1944
GradoFeldmaresciallo
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneCampagna di Polonia
Campagna di Francia
Fronte orientale
Fronte occidentale
BattaglieOperazione Barbarossa
Battaglia di Kursk
Comandante diGruppo d'armate Centro
OB West
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Günther von Kluge (Poznan, 30 ottobre 1882Valmy, 19 agosto 1944) è stato un generale (feldmaresciallo) tedesco.

Seguendo la tradizione militare degli aristocratici prussiani, von Kluge si dedicò sin da giovane alla carriera militare, frequentando tra l’alto la prestigiosa accademia di Lichterfelde. Il 22 marzo 1901 entrò a far parte del 46° battaglione di artiglieri, con sede a Wolfenbüttel; in seguito alle positive valutazioni ottenute in questo incarico, von Kluge fu selezionato dallo Stato maggiore generale tedesco per prendere parte ai corsi di formazione organizzati presso l’accademia militare di Berlino.

Dopo aver terminato il corso, von Kluge entrò a far parte dello Stato Maggiore Generale nel 1913.

Prima della guerra

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Von Kluge prese parte alla prima guerra mondiale con il grado di Capitano, combattendo sul fronte occidentale. Inizialmente fu assegnato allo stato maggiore del XXI Corpo d’armata; successivamente assunse il comando di alcuni battaglioni impegnati in prima linea (tra il novembre 1915 e l’aprile del 1916), prima di tornare ad essere assegnato agli stati maggiori della 89a Divisione (1916-1918) e del Corpo d’armata Alpino (1918).

Tra le due guerre

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Nel corso del conflitto von Kluge si mise in luce come uno dei più energici ed efficienti giovani ufficiali dell’Esercito tedesco; ciò gli valse la conferma di un posto nella nuova Reichswehr, il piccolo esercito della Repubblica di Weimar.

All’interno del nuovo esercito von Kluge svolse una rapida e brillante carriera, ottenendo il comando di diverse unità e una rapida sequenza di promozioni: Oberst (colonnello) nel 1930, Generalmajor (generale di brigata) nel 1933, Generalleutnant (generale di divisione) nel 1934. Nell'aprile dello stesso anno assunse il comando della 6a Divisione di artiglieria di stanza a Münster. General der Infanterie nel 1937 e comandante del VI Corpo d'armata, il 1º dicembre 1938 assunse il comando della VI Armata, con base ad Hannover.

Von Kluge fu un amico e un sostenitore del capo dell’Esercito tedesco, il Generaloberst Werner von Fritsch. Tale vicinanza lo portò a essere congedato nel 1938 quando, a seguito dello Scandalo Fritsch-Blomberg, il regime decise l’epurazione di quegli ufficiali considerati potenziali dissidenti dagli alti comandi militari.

La seconda guerra mondiale

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Campagna di Polonia

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Poco giorni prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, von Kluge venne richiamato in servizio e posto al comando della IV Armata, alla testa della quale prese parte alla Campagna di Polonia. Secondo i piani di guerra, la IV Armata venne impegnata nella seconda direttrice dell’attacco sferrato dalla Wehrmacht: quella che avrebbe dovuto portare all’occupazione cosiddetto corridio polacco, che separava il territorio del Reich dalla Prussia orientale.

Nonostante i dubbi di alti esponenti del regime (e di Hitler in persona) circa le sue capacità in combattimento, von Kluge condusse a termine brillantemente l’operazione, operando il ricongiungimento con la III Armata al di là della Vistola in soli tre giorni. Una volta che il ricongiungimento fu completo, le truppe tedesche ebbero via libera per puntare su Varsavia.

Campagna di Francia

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Dopo il successo in Polonia fu promosso Generaloberst e spedito, ancora al comando della IV Armata, sul fronte occidentale in vista dell’offensiva contro la Francia del 1940. Il compito della IV Armata sarebbe stato quello di coprire il fianco destro del Gruppo d'armate A, l’unità tedesca che avrebbe dovuto sferrare l’attacco principale contro le posizioni alleate attraverso le Ardenne.

Le forze comandate da von Kluge avanzarono lungo la vallata tra la Sambre e la Mosa, fino a ricongiungersi con le truppe del Gruppo d'armate B provenienti da nord, accerchiando così il nemico. Per il ruolo da lui svolto durante l’invasione della Francia, von Kluge venne nominato Feldmaresciallo nel giugno del 1940.

Fronte orientale

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Al contrario di molti suoi colleghi, von Kluge fu favorevole al progetto di invasione dell'Unione Sovietica. Quando l’Operazione Barbarossa ebbe inizio, la sua IV Armata fu inquadrata nel Gruppo d'armate Centro (al comando del Feldmaresciallo Fedor von Bock) e coinvolta negli scontri del settore centrale del fronte. In questo quadro, von Kluge partecipò ad alcune delle più importanti operazioni realizzate dalla Wehrmacht sul fronte orientale, combattendo in Bielorussia, a Smolensk e a Vyasma e riuscendo ad arrivare a soli quaranta chilometri da Mosca.

Dopo il fallimento dell’assalto finale su Mosca, il 16 dicembre 1941 assunse il comando del Gruppo d'armate Centro al posto del Feldmaresciallo Fedor von Bock. Alla testa di quest’unità, von Kluge cercò di obbedire il più possibile all’ordine di Hitler di evitare qualsiasi ripiegamento verso ovest. Grazie al contributo di alcuni dei più efficaci strateghi difensivi dell’intera guerra (Walter Model e Gotthard Heinrici principalmente), von Kluge riuscì a stabilizzare il settore centrale del fronte nel corso del critico inverno a cavallo del 1941 e del 1942.

Quando, a seguito della sconfitta patita a Kursk, i tedeschi persero definitivamente l’iniziativa nel settore centrale del fronte orientale, von Kluge e il suo Gruppo d'armate Centro subirono il contrattacco dell’Armata Rossa: le truppe tedesche furono costrette a ripiegare verso occidente, perdendo importanti posizioni in territorio russo. Il 27 ottobre 1943, nel mezzo di questi attacchi, von Kluge fu gravemente ferito nel corso di un incidente d'auto lungo la strada Mosca-Minsk; a causa di questo inconveniente dovette cedere il comando al generale Busch.

Fronte occidentale

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Il 3 luglio 1944 venne nominato Comandante in Capo della Wehrmacht sul fronte occidentale (OB West), prendendo il posto del Feldmaresciallo Gerd von Rundstedt. Dal 17 luglio 1944, dopo l'incidente in cui rimase ferito il Feldmaresciallo Erwin Rommel, von Kluge assunse anche il comando del Gruppo d'armate B: l'unità tedesca che si scontrava direttamente con le truppe anglo-americane sbarcate in Normandia.

Dopo un iniziale ottimismo sulle prospettive dello scontro, von Kluge iniziò a convincersi che la battaglia fosse ormai perduta: il 22 luglio comunicò a Hitler che il crollo del fronte era ormai imminente. La posizione di von Kluge divenne così sempre più precaria agli occhi del Fuhrer: da un lato, infatti, Hitler diffidava di chi non credeva nella possibilità di contenere la testa di ponte degli Alleati; dall'altro credeva che il Feldmaresciallo fosse personalmente coinvolto nella congiura del 20 luglio 1944.

Il Feldmaresciallo fu effettivamente contattato da alcuni congiurati dopo l'attentato a Hitler del 20 luglio 1944, ma la sua riluttanza ad agire sapendo che il Führer non era morto impedì che la situazione potesse evolvere in modo favorevole agli attentatori, anche solo sul fronte occidentale. Da quel momento in avanti, lo stato d'animo del Feldmaresciallo fu profondamente turbato dal pensiero che il Führer potesse scoprire il suo coinvolgimento e condannarlo a morte. Nel costante timore di apparire un traditore agli occhi di Hitler, von Kluge smise di opporsi ai piani di battaglia del Führer. Diede quindi disposizioni affinché le forze tedesche riprendessero ad attaccare, rifiutando così di autorizzare quell'ampio ripiegamento delle forze tedesche oltre la Dive richiesto da molti generali.

I numerosi insuccessi sul fronte occidentale lo misero sempre più sotto una cattiva luce, aumentando negli ambienti vicini a Hitler l'ostilità nei suoi confronti. La Gestapo e le SS iniziarono ad investigare sulla sua partecipazione alla congiura ai danni del Führer, ma lo stesso Hitler lo destituì ancora prima di avere gli esiti di tale indagine. In seguito a questo provvedimento, von Kluge - temendo di essere stato scoperto - si suicidò dopo pochi giorni a Valmy, in Francia.

  • Corelli Barnett (a cura di), I Generali di Hitler, Rizzoli, Milano, 1991, ISBN 88-17-33262-3
  • John Keegan, La Seconda guerra mondiale: Una storia militare, BUR, Milano 2000

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