Pitstop (videogioco)
Pitstop videogioco | |
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Schermata del pit stop (Commodore 64) | |
Piattaforma | Atari 8-bit, ColecoVision, Commodore 64 |
Data di pubblicazione | 1983 |
Genere | Simulatore di guida |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Epyx |
Pubblicazione | Epyx |
Modalità di gioco | 1-4 giocatori alternati |
Periferiche di input | Joystick, volante (Expansion Module #2) opzionale per ColecoVision |
Supporto | Cartuccia, dischetto |
Seguito da | Pitstop II |
Pitstop è un videogioco di corse automobilistiche pubblicato da Epyx nel 1983 per Atari 8-bit, ColecoVision e Commodore 64, con l'insolita caratteristica di poter controllare direttamente il personale che effettua la manutenzione della vettura al pit stop. Fu seguito da Pitstop II l'anno successivo.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]La vettura controllata dal giocatore è vista in terza persona da dietro, con la strada che si estende in prospettiva verso l'alto. In gara il giocatore può sterzare, accelerare, decelerare o frenare, mentre il cambio è automatico. Si incontrano continuamente vetture anonime controllate dal computer, che viaggiano a velocità inferiore alla velocità massima del giocatore.
Urtare il bordo pista o un'altra vettura non è letale, ma causa un rallentamento e la rapida usura delle gomme che hanno urtato. Le gomme sono soggette in ogni caso a graduale usura in proporzione alla strada percorsa. Il grado di usura di una gomma è rappresentato dal suo colore. Anche il carburante è limitato. Se si esaurisce il carburante o scoppia una gomma, la gara è persa.
A ogni giro, in corrispondenza del traguardo, è possibile fermarsi al pit stop, dove si possono cambiare una o più gomme e fare rifornimento, selezionando e muovendo con il joystick una squadra di 4 tecnici: l'addetto al carburante, due addetti alle gomme di destra e di sinistra e l'addetto che segnala al pilota di ripartire. In corsa, una minimappa consente di vedere l'attuale posizione rispetto al circuito e valutare la distanza dall'area di pit stop.
Si può scegliere tra 3 livelli di difficoltà, 6 piste, corrispondenti solo nel nome ad alcuni circuiti reali, e 3-6-9 giri per pista. Si può correre una pista singola, il Mini Circuito (3 piste a caso) o il Grande Circuito (tutte le piste), ottenendo un punteggio cumulativo in base al piazzamento e al numero di giri conclusi; il piazzamento è relativo solo ai giocatori umani (fino a 4, e giocano uno alla volta).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pitstop (JPG) (ColecoVision), in Videogiochi, n. 17, Milano, Gruppo Editoriale Jackson, luglio 1984, pp. 50-52, ISSN 0392-8918 .
- Pitstop (JPG) (ColecoVision), in Futura, n. 11, Alberto Peruzzo Editore, luglio/agosto 1984, p. 87, OCLC 955444636.
- Pitstop 1 e 2 (JPG), in MCmicrocomputer, n. 52, Roma, Technimedia, maggio 1986, p. 81, ISSN 1123-2714 .
- (EN) Pitstop (ColecoVision), in Electronic Games, n. 33, settembre 1984, p. 72.
- (EN) Pitstop (JPG) (ColecoVision, commento di Martin Brundle), in Computer and Video Games, n. 32, Peterborough, EMAP, giugno 1984, p. 116, ISSN 0261-3697 .
- (EN) Pitstop (JPG) (C64), in Commodore User, n. 72, Londra, EMAP, settembre 1989, p. 55, ISSN 0265-721X .
- (DE, EN, FR, IT, NL) Manuale originale ColecoVision.
- (EN) Manuale originale C64.