Pfaffhausen
Pfaffhausen frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Zurigo |
Distretto | Uster |
Comune | Fällanden |
Territorio | |
Coordinate | 47°21′53″N 8°37′25″E |
Altitudine | 597[1] m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 8117 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | ZH |
Cartografia | |
Pfaffhausen (o Pffaffhausen[senza fonte]; toponimo tedesco) è una frazione del comune svizzero di Fällanden[2], nel Canton Zurigo (distretto di Uster).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Pfaffhausen si trova nella valle situata tra il fianco settentrionale dell'Öschbrig e quello sudorientale dell'Adlisberg. Pfaffhausen confina con il quartiere di Zurigo Witikon a ovest, l'insediamento di Binz (appartenente a Maur) a sud, e l'insediamento di Benglen, anch'esso parte di Fällanden, a est.[3][4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]È raggiungibile facilmente con i mezzi pubblici (autobus 701, 703 e 704) da Zurigo, Maur e Schwerzenbach.[5]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pfaffhausen, su dateandtime.info. URL consultato il 22 novembre 2015.
- ^ Martin Leonhard, Fällanden, in Dizionario storico della Svizzera, 10 luglio 2006. URL consultato il 17 luglio 2018.
- ^ Zurigo, in Carta Topografica della Svizzera 1:25000, n. 1091, Berna, Swisstopo, 2015.
- ^ Uster, in Carta Topografica della Svizzera 1:25000, n. 1092, Berna, Swisstopo, 2015.
- ^ (DE) ZVV - Zürcher Verkehrsverbund, su zvv.ch. URL consultato il 17 Novembre 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pfaffhausen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito istituzionale del comune di Fällanden, su faellanden.ch. URL consultato il 17 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2003).