Paul Busch (circense)

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Paul Busch (Berlino, 1850Berlino, 1927) è stato un circense tedesco, e impresario di circo.

Fondatore dell'omonimo circo tedesco, Paul Busch fu un cavallerizzo d'alta scuola.[1]

Ex militare,[2] ebbe il primo circo ambulante in Danimarca nel 1884, dopo di che costruì quattro circhi stabili: ad Amburgo (1891-1943), Berlino (1895-1934), Breslavia (1903-1945),[1]e a Vienna.[2]

In quello di Berlino, avente una capienza di oltre 4300 posti, realizzò sfarzose pantomime acquatiche, tra le quali Siberia (120 orsi bianchi), Dahomai (25 elefanti),[1] oltre ad ospitare le vedette dell'epoca, da Harry Houdini ai Fratellini.[2]

La scuderia allineava 123 cavalli,[1]utilizzati nei suoi prestigiosi spettacoli equestri.[2]

Nella sua attività ricevette la collaborazione della moglie Sidonia Neiss, già cavallerizza al circo Renz, e della figliastra Maria Doré.[3]

Dopo la morte di Paul Busch l'attività fu continuata dalla figlia Paula (Odense 1894 - Berlino 1973), cavallerizza, attrice e autrice di pantomime e di scritti riguardanti l'ambiente circense.[3]

I circhi Busch furono bombardati durante la seconda guerra mondiale, tra il 1943 e il 1945.[2]

Paula Busch creò un circo itinerante. Nel 1965 il circo Busch si fuse con il Roland. Il circo Busch-Roland è tuttora attivo.[2]

Secondo alcune fonti la figlia Paula ha venduto il nome Circo Busch ad Oscar Hoppe,[1] nel 1934.[3]

Il Circo Busch fondato da Paul non va confuso con il Circo Busch itinerante fondato da Jakob Busch (1879-1948) in Sassonia. Tra i due non c'è nessun grado di parentela.[4]

  1. ^ a b c d e Busch, Paul, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 496.
  2. ^ a b c d e f Busch, su spettacolo.mam-e.it. URL consultato il 31 ottobre 2020.
  3. ^ a b c Paul Busch, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 ottobre 2020.
  4. ^ (EN) Jakob Busch, su circopedia.org. URL consultato il 27 ottobre 2020.
  • Leonardo Angelini, L'attore-giocoliere, da Enrico Rastelli al Nuovo Circo, Roma, 2008.
  • J. Y. Attou, Clown's Circus storia, ricordi e arte: Il circo, una festa nuovo modello drammaturgico, Verona, Edizioni Equilibrando, 2019.
  • (FR) E. Campardon, Les spectacles de la foire, Parigi, 1877.
  • F. Cappa e P. Gelli, Dizionario dello Spettacolo del '900, Milano, Baldini&Castoldi, 1998.
  • Alessandro Cervellati, Storia del Circo, Bologna, Edizioni Avanti, 1956.
  • Raffaele De Ritis, Storia del Circo. Dagli acrobati egizi al Cirque du Soleil, Roma, Bulzoni, 2008.
  • (FR) Dominique Denis, L'Art du Clown, Parigi, Arts des 2 Mondes, 2005.
  • (FR) Dominique Denis, Le Livre du Clown, Strasburgo, Editions du Spectacle, 1985.
  • Enciclopedia dello spettacolo, II, Le Maschere, 1960.
  • (FR) Jacques Fabbri e André Sallée, Clowns et Farceurs, Parigi, Bordas, 1982.
  • G. Garollo, Dizionario biografico universale, II, Milano, Cisalpino Goliardica, 1907.
  • Antonio Giarola e Alessandro Serena, Corpo Animali Meraviglie, Verona, Edizioni Equilibrando, 2013.
  • (FR) Pierre Robert Levy, Les clowns et la tradition clownesque, La Gardine, 1991.
  • Alessandro Serena, Storia del Circo, Milano, Bruno Mondadori, 2008.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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