Pagano della Torre (vicario imperiale)

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Pagano della Torre (XII secolo – ...) è stato un nobile e politico italiano.

Resti del castello di Rocca Pendice

Era vicario imperiale[1] in Padova (1160-1163) dell'imperatore Federico Barbarossa,[2] quando si invaghì di Speronella Dalesmanni,[3] nobile e ricca feudataria del vescovo di Padova, moglie di Jacopino da Carrara[2] dal 1163. Rapì la giovane, portandola nella Rocca Pendice[2] di Teolo.

Il fratello di Speronella, Dalesmanino, giurò vendetta[2] e organizzò l'assedio con i nobili di Padova,[4] che portò, il 23 giugno 1164, alla sconfitta del rappresentante dell'imperatore, dichiarando così la nascita del libero comune di Padova. Il conte Pagano venne espulso da Padova e si rifugio nella rocca di Pendice.[5] Da qui ebbe inizio la guerra d'Italia contro gli imperatori, che si concluse nel 1183 con la Pace di Costanza.[2] Il conte Pagano si ritirò da Padova e Jacopino, nonostante l'oltraggio ricevuto, rimase fedele all'imperatore.[2]

  • Pompeo Litta, Carraresi di Padova, collana Famiglie celebri italiane, Milano, Giulio Ferrario, 1835.