Konrad Henlein

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Konrad Ernst Eduard Henlein

Reichsstatthalter di Sudetenland
Durata mandato1º maggio 1939 –
8 maggio 1945
Predecessorecarica creata
Successorecarica abolita

Dati generali
Partito politicoPartito tedesco dei Sudeti
(1933-1938)
Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori
(1939-1945)
Konrad Henlein
NascitaVratislavice nad Nisou, 6 maggio 1898
MortePlzeň, 10 maggio 1945
Cause della mortesuicidio
Dati militari
Paese servitoAustria-Ungheria
Germania (bandiera) Germania nazista
Forza armata Imperiale e regio esercito
Schutzstaffel
Anni di servizio1916-1917
1939-1945
GradoKriegsfreiwilliger
SS-Obergruppenführer
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)
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Konrad Ernst Eduard Henlein (Maffersdorf, 6 maggio 1898Plzeň, 10 maggio 1945) è stato un avvocato e politico tedesco.

Henlein nasce a Maffersdorf (ora Vratislavice nad Nisou), parte della città di Liberec, nei Sudeti, allora in Austria-Ungheria, ma che adesso fa parte della Repubblica Ceca. La madre di Henlein era di origini ceche. Dopo aver prestato servizio militare durante la prima guerra mondiale, al termine della quale fu per un breve periodo prigioniero in Italia, Henlein lavorò come impiegato bancario nella neonata Cecoslovacchia. Negli anni trenta iniziò la sua carriera politica, con la creazione del Sudetendeutsche Heimatfront ("Fronte patriottico tedesco dei Sudeti") successivamente denominato Sudetendeutsche Partei ("Partito tedesco dei Sudeti"). Inizialmente non aderì alle idee nazionalsocialiste di Adolf Hitler, affermando piuttosto la sua lealtà verso lo stato cecoslovacco.

Nel 1935 il suo braccio destro, Karl Hermann Frank, divenne leader del gruppo parlamentare dell'SdP. Intanto alcuni gruppi del partito, più vicini al governo nazionalsocialista di Berlino, e in particolare quelli che facevano riferimento al giornale Der Aufbruch, iniziavano ad essere finanziati dalla Germania. Dal novembre del 1937 i capi del SdP, compreso Henlein, coordinarono la politica nei Sudeti assieme al NSDAP, con l'obiettivo di separare i Sudeti dalla Cecoslovacchia ed integrarli alla Germania nazista. Nel settembre del 1938 Henlein organizzò diversi attentati in Cecoslovacchia, e la rivolta venne repressa dalle forze cecoslovacche, dando a Hitler il pretesto per denunciare la violenza della repressione del governo di Praga.

Henlein dovette fuggire in Germania per organizzare dei nuovi attacchi alla Cecoslovacchia. Nell'ottobre del 1938, con il patto di Monaco, i Sudeti vennero annessi alla Germania e subito dopo Henlein aderì al Partito Nazista. Nel 1939 venne nominato Gauleiter dei Sudeti, posizione che detenne fino alla fine della guerra. Fu anche nominato deputato al Reichstag. Nel maggio del 1945, dopo esser stato catturato dall'esercito statunitense, si suicidò nella baracca dov'era rinchiuso presso Plzeň, tagliandosi le vene coi cocci di vetro dei suoi occhiali. Fu tumulato in forma anonima nel cimitero maggiore della cittadina sudeta.

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