Jyn Erso

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Jyn Erso
Jyn Erso nel film Rogue One: A Star Wars Story, interpretata da Felicity Jones
UniversoGuerre stellari
AutoreJohn Knoll
1ª app.2016
1ª app. inRogue One
Ultima app. inForces of Destiny
Interpretata da
Voci orig.
  • Felicity Jones (Forces of Destiny st. 1)
  • Helen Sadler (Forces of Destiny st. 2)
Voce italianaValentina Favazza
Caratteristiche immaginarie
Alter egoLiana Hallik
Tanith Pontha
Kestrel Dawn
SoprannomeStellina (da Galen Erso)
SpecieUmana
SessoFemmina
Luogo di nascitaVallt
AffiliazioneAlleanza Ribelle

Jyn Erso è un personaggio immaginario dell'universo fantascientifico di Guerre stellari, protagonista del film spin-off Rogue One: A Star Wars Story.

Il direttore creativo della Industrial Light & Magic John Knoll, autore del soggetto di Rogue One, ideò la storia del film mentre lavorava come supervisore degli effetti visivi di Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith nel 2005. Avendo sentito parlare dello sviluppo di una serie televisiva ambientata nell'universo della saga di Star Wars, Knoll ideò la storia prendendo ispirazione dai titoli iniziali dell'originale Guerre stellari (1977). Knoll concepì Jyn come una protagonista femminile che potesse essere un modello per le sue figlie.[1]

Nel gennaio 2015 The Hollywood Reporter riportò che diverse attrici, tra cui Tatiana Maslany, Rooney Mara e Felicity Jones, avevano effettuato un provino per il ruolo di Jyn Erso.[2] Nel marzo 2015 Jones venne annunciata ufficialmente come interprete del personaggio.[3]

Jyn è la figlia di Galen Erso, uno scienziato costretto a collaborare con l'Impero Galattico per costruire la Morte Nera. Quando Galen viene catturato, Jyn fugge e viene cresciuta dall'estremista ribelle Saw Gerrera. La produttrice di Rogue One Allison Shearmur ha descritto il personaggio di Jyn Erso come:

«Una guerriera imperfetta, autentica e genuina, leale e umile, forte e moderna. Spesso Hollywood vuole vedere una donna forte che si scusa per non riuscire ad apprezzare la propria vita, o che si dedica a capire perché si comporta in un certo modo. Quello che amo di Jyn è che la sua non è una storia di una ragazza che vorrebbe aver fatto altre scelte nella vita. La sua non è una scusa. È in parte Giovanna d'Arco e in parte Ripley [del franchise di Alien, interpretata da Sigourney Weaver] - un'eroina pura, indipendentemente dal genere. Qualcuno che ha intenzione di fare l'impossibile, e lo fa[4]»

La stessa Jones ha affermato di essersi ispirata al personaggio di Ripley nella sua interpretazione.[5] Sul Daily Telegraph, Jyn è stata descritta come un'"eroina briccona, nello stile di Ian Solo",[6] mentre Todd McCarthy di The Hollywood Reporter descrive il personaggio come "una guerriera spinta dal destino ad affrontare la più grande potenza della galassia".[7]

Jyn è introdotta come una bambina nel romanzo Catalyst: A Rogue One Novel di James Luceno, pubblicato nel novembre 2016. Nel romanzo Orson Krennic, tenente comandante nell'esercito della Repubblica, salva il suo vecchio amico Galen Erso e la sua famiglia durante il colpo di stato e lo recluta nello sviluppo a scopo filantropico di una nuova tecnologia basata sui cristalli kyber. Le ricerche portate avanti da Erso sono segretamente utilizzate per la costruzione di un'arma estremamente potente, la Morte Nera, di cui vuole dotarsi l'Imperatore Palpatine. Galen e sua moglie Lyra iniziano a sospettare delle vere intenzioni di Krennic e decidono di fuggire, portando Jyn con loro.[8][9]

Star Wars: Forces of Destiny

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Nella serie Forces of Destiny ambientata parecchi anni prima di Rogue One, Jyn aiuterà una bambina povera contro gli imperiali che gli vogliono ritirare il suo animaletto per diviolazione. Jyn, in entrambi i casi, si occuperà con gli imperiali e restituirà l'animaletto alla bambina. Qualche tempo dopo invece troverà la trasmissione sui piani dell'impero, e verrà inseguita dagli stormtroopers. Jyn però riesce a seminarli, e verrà aiutata da Sabine Wren, il quale gli restituirà la trasmissione e se ne va per la sua strada.

Rogue One: A Star Wars Story

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Galen Erso, catturato da Krennic, è obbligato a tornare al servizio dell'Impero contro la sua volontà; sua moglie Lyra viene uccisa, tuttavia la piccola Jyn riesce a fuggire. Quindici anni dopo, Jyn, sotto custodia per diversi crimini, viene liberata dall'Alleanza Ribelle, che intende usarla per contattare l'estremista ribelle Saw Gerrera, che accudì Jyn dopo la cattura del padre. Gerrera infatti ha in custodia un pilota imperiale in possesso di preziose informazioni su una nuova arma sviluppata dall'Impero. Insieme a Cassian Andor, agente dei servizi di sicurezza dei ribelli posto al comando della missione, e K-2SO, un droide imperiale riprogrammato, Jyn raggiunge il pianeta Jedha e si incontra con Gerrera, che le mostra un messaggio olografico del padre. Galen spiega di aver segretamente sabotato la nuova superarma imperiale, la Morte Nera, inserendo una falla che se colpita causerebbe la distruzione dell'arma. Jyn e i suoi compagni, aiutati dal pilota imperiale Bodhi Rook e da Chirrut Îmwe e Baze Malbus, due guerrieri di Jedha, rintracciano Galen su Eadu; Jyn riesce a ricongiungersi brevemente con suo padre prima che quest'ultimo resti ucciso durante un bombardamento ribelle. Jyn propone di rubare i piani di progettazione della Morte Nera dal pianeta Scarif per individuare la falla inserita da Galen, ma il consiglio dell'Alleanza Ribelle non accetta la proposta. Tuttavia Cassian recluta un gruppo di ribelli disposti ad aiutare Jyn e insieme partono per Scarif. Jyn e Cassian riescono a rubare i piani e a trasmetterli all'Alleanza Ribelle, ma rimangono uccisi quando la Morte Nera attacca il pianeta.

Altre opere e merchandising

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Jyn appare nella trasposizione letteraria di Rogue One scritta da Alexander Freed.[10]

È inoltre un personaggio giocante nel videogioco Star Wars: Battlefront, introdotto con l'estensione Rogue One: Scarif del 2016.[11]

Chris Barsanti di PopMatters osserva che «il retroscena di Jyn aiuta anche a rispondere ad una domanda che ha afflitto i fan [di Guerre stellari] sin dal 1977: perché l'Impero spende tanto tempo e risorse nel costruire una stazione spaziale delle dimensioni di una luna solo per lasciare una falla piuttosto eclatante e facilmente sfruttata?»[12]

A. O. Scott ha scritto sul New York Times che in Rogue One «le inclinazioni idealistiche di Jyn, alla maniera dei Jedi, sono dapprima controllate da un accenno di cinismo alla maniera di Bogart. Lei è sospettosa dei ribelli e sprezzante nei confronti dell'Impero e prova sentimenti complicati verso Saw Gerrera».[13] Peter Travers su Rolling Stone ha definito Jyn «una ribelle nata»,[14] mentre Richard Brody del New Yorker ha notato che «sebbene Jyn non abbia mai mostrato alcuno spirito di rivolta», l'incontro con Gerrera e i ribelli risulta in una «sua transizione da un superstite apolitico a un ribelle attivo», esprimendo altresì un'opinione molto negativa anche sulla riuscita del film stesso.[15] Anche Vanity Fair ha sottolineato come, nel delineare il retroscena di Jyn, il film abbia giocato «con la più grande risorsa naturale del franchise di Guerre stellari: i problemi col padre».[16] Graeme McMillan su The Hollywood Reporter ha criticato la passività del personaggio,[17] mentre David Ehrlich su IndieWire l'ha trovata quasi indistinguibile da Rey (interpretata da Daisy Ridley) in Star Wars: Il risveglio della Forza.[18]

Felicity Jones è stata dai più lodata per la sua interpretazione del personaggio di Jyn Erso. A.O. Scott del New York Times e Peter Bradshaw sul Guardian hanno entrambi sottolineato come Felicity Jones ben si collochi nella tradizione delle eroine di Guerre stellari.[19][20] Peter Travers su Rolling Stone ha definito «formidabile» la sua interpretazione,[14] mentre Justin Chang del Los Angeles Times ha apprezzato la «ferocia empatica» che Jones ha mostrato nel ruolo.[21] Anche Ann Hornaday sul The Washington Post l'ha trovata un'«eroina convincente», sebbene monotonicamente seria nei confronti di sé stessa.[22]

  1. ^ (EN) Darryn King, The Star Wars Saga’s Secret Weapon: A Visual Effects Nerd with a Big Story to Tell, su Vanity Fair (rivista statunitense), 12 dicembre 2016. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  2. ^ (EN) Borys Kit, Tatiana Maslany, Rooney Mara Testing for 'Star Wars' Stand-alone Movie (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 20 gennaio 2015. URL consultato il 4 settembre 2015.
  3. ^ (EN) Rogue One Is the First Star Wars Stand-Alone Film, Rian Johnson to Write and Direct Star Wars: Episode VIII, su starwars.com, 12 marzo 2015. URL consultato il 4 settembre 2015.
  4. ^ (EN) Alex Welch, How Rogue One’s Jyn Erso is Similar to Alien’s Ellen Ripley, su Screen Rant, 22 dicembre 2016. URL consultato l'11 settembre 2017.
  5. ^ (EN) Kevin Polowy, Felicity Jones on Making Toronto Cry With 'A Monster Calls,' How Ripley in 'Aliens' Helped Inspire Jyn Erso in 'Rogue One', su Yahoo Movies!, 11 settembre 2016. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  6. ^ (EN) Rogue One: A Star Wars Story trailer: Felicity Jones makes a roguish, Ian Solo-style heroine, su telegraph.co.uk, The Telegraph, 7 aprile 2016. URL consultato il 22 dicembre 2016.
  7. ^ (EN) Todd McCarthy, Rogue One: A Star Wars Story: Film Review, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 13 dicembre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016.
    «a female warrior driven by destiny to take on the mightiest power in the galaxy»
  8. ^ (EN) Brian Gallagher, Rogue One Prequel Book Reveals Secret Origins of the Death Star, su movieweb.com, 1º settembre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  9. ^ (EN) Gary Collinson, Synopsis for Star Wars Catalyst novel offers background details on Rogue One, su flickeringmyth.com, Flickering Myth, 2 settembre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016 (archiviato il 12 settembre 2016).
  10. ^ (EN) Alex Osborn, Star Wars: Rogue One Novel Features New Scenes, IGN, 20 dicembre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  11. ^ (EN) Daniel Krupa, Star Wars Celebration 2016: Rogue One DLC Announced for Star Wars Battlefront, su ign.com, IGN, 16 luglio 2016. URL consultato il 16 luglio 2016.
  12. ^ (EN) Chris Barsanti, Rogue One: A Star Wars Story Shows There's Life in Star Wars Yet... Barely, su popmatters.com, PopMatters, 13 dicembre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016.
    «Jyn's backstory also helps answer a question that's plagued fans ever since 1977: why did the Empire spend all that time and all those resources building a moon-sized space station only to leave one rather glaring and easily exploited vulnerability?»
  13. ^ (EN) A. O. Scott, Review: Rogue One Leaves Star Wars Fans Wanting More and Less, su nytimes.com, The New York Times, 13 dicembre 2016. URL consultato il 23 dicembre 2016.
    «Jyn's idealistic Jedi-ish tendencies are at first checked by a hint of Bogart-esque cynicism. She's suspicious of the rebels and contemptuous of the Empire, and has complicated feelings about Saw Gerrera»
  14. ^ a b (EN) Peter Travers, Peter Travers: Rogue One: A Star Wars Story Movie Review, su rollingstone.com, Rolling Stones, 13 dicembre 2016. URL consultato il 14 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2018).
  15. ^ (EN) Richard Brody, Rogue One Reviewed: Is it Time to Abandon the Star Wars Franchise?, su newyorker.com, The New Yorker, 13 dicembre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016.
  16. ^ (EN) Hillary Busis, New Rogue One Trailer Taps into the Star Wars Franchise's Greatest Natural Resource, su vanityfair.com, Vanity Fair, 13 ottobre 2016. URL consultato il 29 dicembre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
  17. ^ (EN) Graeme McMillan, 'Rogue One': Jyn Erso's Character Seems Left on the Cutting Room Floor, su hollywoodreporter.com, The Hollywood Reporter, 19 dicembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  18. ^ (EN) David Ehrlich, Rogue One Review: The First Star Wars Spinoff Is a Scrappy Space Adventure That Plays Things Painfully Safe, su indiewire.com, IndieWire, 13 dicembre 2016. URL consultato il 23 dicembre 2016.
    «[The film] is ultimately just a glorified excuse to retcon some sense into one of the silliest things about the original.»
  19. ^ (EN) A. O. Scott, Review: Rogue One Leaves Star Wars Fans Wanting More and Less data=13 dicembre 2016, su nytimes.com, The New York Times. URL consultato il 23 dicembre 2016.
    «Felicity Jones is a fine addition to the Star Wars tradition of tough-minded, quick-thinking heroines.»
  20. ^ (EN) Peter Bradshaw, Rogue One: A Star Wars Story review – a sleek addition to the fleet, su theguardian.com, The Guardian, 15 dicembre 2016. URL consultato il 23 dicembre 2016.
    «"Jones is in the tousled-yet-game tradition of Star Wars female leads, like Carrie Fisher or Daisy Ridley: well-born but determined, with a sense of purpose befitting an heiress, if not a princess.»
  21. ^ (EN) Justin Chang, Rogue One adds an uneven but thrilling wrinkle to the mythology of Star Wars, su latimes.com, Los Angeles Times, 13 dicembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
  22. ^ (EN) Ann Hornaday, Rogue One doesn't offer much joy, but Star Wars fans will enjoy it anyway, su washingtonpost.com, The Washington Post, 13 dicembre 2016. URL consultato il 23 dicembre 2016.
    «Jones presents a convincing, if monotonously self-serious, heroine.»

Voci correlate

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