Caterina Karlsdotter
Caterina Karlsdotter | |
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Regina consorte di Svezia | |
In carica | 20 giugno 1448 - 7 settembre 1450 |
Incoronazione | 2 luglio 1448 |
Predecessore | Dorotea di Brandeburgo-Kulmbach |
Successore | Dorotea di Brandeburgo-Kulmbach |
Regina consorte di Norvegia | |
In carica | 20 novembre 1449 – giugno 1450 |
Predecessore | Dorotea di Brandeburgo-Kulmbach |
Successore | Dorotea di Brandeburgo-Kulmbach |
Morte | Stoccolma, 7 settembre, 1450 |
Luogo di sepoltura | Abbazia di Vadstena |
Dinastia | Casa di Bonde (per matrimonio) |
Padre | Karl Ormsson |
Consorte di | Carlo VIII di Svezia |
Figli | Maddalena |
Religione | Cattolicesimo |
Caterina Karlsdotter di Bjurum (in svedese Katarina Karlsdotter; ... – Stoccolma, 7 settembre 1450) fu la seconda moglie di Carlo VIII di Svezia e regina consorte di Svezia e Norvegia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia del nobile Karl Ormsson (Gumsehuvud), sposò Carlo, all'epoca reggente di Svezia, il 5 ottobre 1438.[1] Prima del matrimonio ottennero una dispensa papale da Eugenio IV: Caterina era infatti imparentata con Birgitta Turesdotter, la prima moglie di Carlo, e la dispensa era necessaria affinché i figli fossero considerati legittimi.
Il 2 luglio 1448 fu incoronata regina di Svezia nella Cattedrale di Uppsala e l'anno successivo, quando il marito ascese al trono norvegese, divenne regina consorte di Norvegia. Caterina era descritta come allegra e di bell'aspetto; il suo matrimonio fu felice e la coppia reale ebbe nove figli.[2]
Morì nel 1450 durante un'epidemia di peste a Stoccolma e fu sepolta all'Abbazia di Vadstena l'anno seguente.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Dal matrimonio con Carlo VIII nacquero nove figli, cinque maschi e quattro femmine. Solo le figlie sopravvissero alla madre:
- Margherita Bonde (1442–1462);
- Maddalena Bonde (1445–1495);
- Richeza Bonde (1445 circa–?), monaca all'abbazia di Vadstena;
- Brigitta Bonde (1446–1469), monaca all'abbazia di Vadstena.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (SV) Lars O. Lagerqvist, Sveriges regenter: från forntid till nutid, Norstedt, 1996, ISBN 978-91-1-963882-3. URL consultato il 5 aprile 2024.
- ^ (SV) Åke Ohlmarks, Alla Sveriges kungar, Geber, 1972, ISBN 978-91-20-03448-5. URL consultato il 5 aprile 2024.
Altri progetti
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