Casalanguida
Casalanguida comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Chieti |
Amministrazione | |
Sindaco | Luca Conti[1] (lista civica di centrodestra Il Paese che vogliamo) dal 5-6-2016 (2º mandato dal 3-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 42°02′N 14°30′E |
Altitudine | 470 m s.l.m. |
Superficie | 13,67 km² |
Abitanti | 814[2] (31-6-2023) |
Densità | 59,55 ab./km² |
Frazioni | Cese, Valloni |
Comuni confinanti | Atessa, Carpineto Sinello, Gissi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 66031 |
Prefisso | 0872 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 069014 |
Cod. catastale | B861 |
Targa | CH |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona D, 1 871 GG[4] |
Nome abitanti | casalanguidesi |
Patrono | san Nicola |
Giorno festivo | 12 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Casalanguida all'interno della provincia di Chieti | |
Sito istituzionale | |
Casalanguida è un comune italiano di 814 abitanti[2] della provincia di Chieti in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana Medio Vastese.
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il nome del paese deriva dal latino tardo languena che significa "terra di confine".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel XII secolo fu feudo di un milite e posseduto da Mathias de Carpeneto a sua volta subfeudatario di Raynaldus de Montis Ferrantis, in questo periodo il paese veniva chiamato Casalangenam in Terra Burellensi.[5]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma e il gonfalone del comune di Casalanguida sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 giugno 1994.[6]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Borgo fortificato. Il primo impianto risale al XIII secolo. Le torri di Casalanguida risalgono al XV secolo, una si trova in via Marconi (torre rivestita in cemento) la torre detta torre dei Cauli è inglobata nel palazzo dei Baroni Cauli di Policorno, l'altra in via Umberto I (torre rimaneggiata nel tempo) è inglobata nel palazzo Procaccini. Nelle strutture sono presenti vari frammenti lapidei, tra cui mensole, stipiti, architravi, davanzali, redondoni e doccioni. Sono realizzate in ciottoli di fiume, mentre la torre di Via Umberto I utilizza anche il laterizio.[7]
- Chiesa di Santa Maria Maddalena. Si trova in piazza Chiesa Madre. Il primo impianto è precedente al XIV secolo. La chiesa è menzionata nelle decime del 1324-25, susseguentemente fu ampliata nel XVI secolo e restaurata nel 1832 e nel 1843. La facciata intonacata è a capanna con coronamento a timpano. Il portale in pietra sagomata risale all'epoca cinquecentesca. L'interno è a tre navate e sopra l'ingresso vi è un organo in legno policromo.[8]
- Fontana San Rocco. È sita all'incrocio di via Straripola e via Nuova. Risale al XIX secolo ed è in stile neoclassico. La costruzione principale ha due ingressi ad arco a sesto ribassato, mentre il corpo centrale ha pianta quadrangolare con gli angoli smussati. Sopra vi sono delle sculture verosimilmente raffiguranti dei cavalli alati.[9]
- Borgo fortificato di Policorvo: si trova in questa località, al confine con Carpineto Sinello, consiste in un casale dell'XI secolo, ricostruito nel XVIII, anticamente un castello, e nella sua cappella palatina.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[10]
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Anagrafe degli amministratori locali e regionali, su Dipartimento per gli affari interni e territoriali, 23 febbraio 2017. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Cenni storici[collegamento interrotto]
- ^ Casalanguida, decreto 1994-06-21 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su dati.acs.beniculturali.it. URL consultato il 1º ottobre 2021.
- ^ Borgo fortificato[collegamento interrotto]
- ^ Chiesa di Santa Maria Maddalena[collegamento interrotto]
- ^ Fontana di San Rocco[collegamento interrotto]
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casalanguida
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su casalanguida.net.