Bobby Timmons

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Bobby Timmons
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereJazz
Periodo di attività musicaleanni 1950 – 1974
Strumentopianoforte
Sito ufficiale

Robert Henry Timmons, detto Bobby (Filadelfia, 19 dicembre 1935New York, 1º marzo 1974), è stato un pianista e compositore statunitense di musica jazz.

Bobby Timmons crebbe a Filadelfia allevato dal nonno sacerdote della cui chiesa, dopo aver iniziato a prendere lezioni di piano, a soli sei anni divenne l'organista. La formazione musicale gospel, unita a una grande padronanza della mano sinistra, gli fu di aiuto per sviluppare la capacità di improvvisazione[1] che avrebbe portato il pianista a sfoggiare energia ritmica e ricchezza melodica in un voicing che richiama Red Garland[2].

Trasferitosi a New York non ancora ventenne, divenne subito, assieme a Wynton Kelly, uno dei pianisti più richiesti. L'esperienza più significativa fu quella nel 1956 con il gruppo di Chet Baker che annoverava anche Phil Urso e Art Farmer. Seguirono tantissime collaborazioni con Hank Mobley, Sonny Stitt, Lee Morgan, Curtis Fuller, Maynard Ferguson, Art Pepper e Kenny Burrell, fino al suo approdo nel 1958 ai Jazz Messengers di Art Blakey. A quel periodo risale la sua più celebre creazione, Moanin', che divenne un classico. Per un breve periodo transitò nel quintetto di Julian Cannonball Adderley, a cui offrì altre due famose composizioni, Dis Here e Dat There[1].

Lasciati i Jazz Messengers nel 1961, Timmons creò una propria formazione di tre elementi, ma non riuscì a raggiungere il successo dei leader con cui aveva suonato negli anni precedenti. La sua fortuna lentamente declinò e il pianista, che comunque non smise di essere attivo, devastato dalla dipendenza dall'alcol morì di cirrosi epatica a soli 38 anni[3].

  1. ^ a b (EN) James Nadal, Bobby Timmons, su musicians.allaboutjazz.com, All About Jazz. URL consultato il 4 dicembre 2012.
  2. ^ Carlo Boccadoro, Jazz! Einaudi, Torino 2006 pag. 48.
  3. ^ a b (EN) Scott Yanow, Bobby Timmons - Biography, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 4 dicembre 2012.
  4. ^ (EN) Bobby Timmons Catalog-album index, su jazzdisco.org, jazzdico.org. URL consultato il 23 dicembre 2013.
  5. ^ (EN) Bobby Timmons, su Discogs, Zink Media. URL consultato il 23 dicembre 2013.

Collegamenti esterni

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