Adriaen Frans Boudewijns
Adriaen Frans Boudewijns, o Boudewyns o Baudewijns o Baudouin (Bruxelles, 3 ottobre 1644 (battezzato) – Bruxelles, 3 dicembre 1719), è stato un pittore, incisore e disegnatore fiammingo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Battezzato il 3 ottobre 1644 nella St. Nicolaaskerk a Bruxelles, nacque probabilmente alla fine di settembre[1] da Nicolas e Françoise Jonquin[2].
Il 5 ottobre 1664 sposò Louise de Ceul[2].
Nel 1665 divenne allievo di Ignatius van der Stock e il 22 novembre dello stesso anno entrò a far parte della Corporazione di San Luca di Bruxelles[1][3][4].
L'anno seguente si trasferì a Parigi e il 16 dicembre divenne apprendista di Adam Frans van der Meulen con un contratto di tre anni[1]. Oltre a questi, entrò in contatto con alcuni artisti fiamminghi: Pieter Boel, Abraham Genoels II e Jan van Huchtenburgh[2]. In questo periodo fu attivo soprattutto come intagliatore, realizzando incisioni a partire da opere di Adam Frans van der Meulen (come le battaglie di Luigi XIV)[2][4], Abraham Genoels II, Jan van Huchtenburgh e proprie[2].
Tra il 1667 e il 1670 lavorò per la Manifattura dei Gobelins con Genoels e Hughtenburgh: tutti e tre si recarono nei Paesi Bassi per dipingere vedute del castello di Mariemont che sarebbero poi servite per la preparazione di arazzi. Sembra inoltre che i tre artisti collaborassero alla realizzazione di cartoni rappresentanti i mesi dell'anno[2].
Il 12 gennaio 1670 sposò in seconde nozze Barbara, sorella di van der Meulen[5] o forse sua figlia[1], da cui ebbe 2 figli, il maggiore dei quali, Frans, divenne anch'egli pittore.
Il 2 marzo 1674 la moglie morì. Boudewijns rimase comunque a Parigi fino al 1681, rientrando a Bruxelles nel 1677 per il battesimo del nipote Adriaen[1].
A causa del bombardamento di Bruxelles del 1695, si trovò sul lastrico[1].
Boudewijns fu soprattutto un pittore paesaggista, in particolare di paesaggi fluviali, aree costiere, porti, vedute di città e villaggi, architetture, ma anche di battaglie[1]. Nelle sue opere traspare l'influenza di Pieter Bout e Charles Emmanuel Biset[6] nonché di Adam Frans van der Meulen e Abraham Genoels II[1], con i quali collaborò[3].
Durante la fase parigina della sua carriera artistica incise numerose composizioni in modo vigoroso e decorativo alla maniera di Cornelis Huysmans e di Jacques d'Arthois, firmate Baudouins[3], che mostrano grande attenzione ai dettagli[2]. Ritornato a Bruxelles iniziò a dipingere piccoli paesaggi ben delineati a volte nello stile di Jan Brueghel il Vecchio[2][3][4], a volte secondo lo stile dei pittori Dutch Italianates, come Jan Frans van Bloemen[2][3]. Collaborò con altri pittori come Pieter Van Bredael, Théobald Michau e Pieter Bout, che inserivano le figure nei suoi paesaggi[3].
Sono giunti fino a noi anche alcuni disegni, due dei quali firmati, che, dato l'elevato grado della finitura, sono probabilmente disegni preparatori per incisioni[2].
Furono suoi allievi Frans e Adriaen Boudewijns, Matthijs Schoevaerdts[1] e Andries Meulebeeck[2] e suo seguace Dupont, detto Pointié[1]. Il suo stile influenzò Philippe Le Clerc [1].
Alcune Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Paesaggio con viaggiatori, olio su tela, 133 cm x 204 cm, Collezione privata[7]
- Paesaggio fluviale con figure attorno ad un villaggio e una città in lontananza, olio su tela, 51,4 x 63,2 cm, firmato, Mauritshuis, L'Aia, in collaborazione con Pieter Bout[8]
- Paesaggio montuoso con figure davanti ad un edificio, olio su tela, 51,4 x 63,2 cm, firmato, in collaborazione con Pieter Bout[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
- ^ a b c d e f g h i j k Sphinx Fine Art
- ^ a b c d e f Enciclopedia online Larousse
- ^ a b c Enciclopedia Treccani online
- ^ Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
- ^ (EN) Adriaen Fransz. Boudewijns in the Netherlands Institute for Art History
- ^ Paesaggio con viaggiatori - Commons
- ^ Paesaggio fluviale
- ^ Paesaggio montuoso
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edward Strachan, Roy Bolton, "Adraen Frans Boudewijns (1664 - Brussels - 1711 - Brussels)", in SPHINX FINE ART - Artists, 2008. URL consultato il 15 ottobre 2012.
- "Boudewyns ‹bòudëueins›, Adriaen Frans", in Enciclopedie on line - Treccani.it, 2010. URL consultato il 18 ottobre 2012.
- (NL) "Boudewijns, Adriaen Fransz.", in Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2012. URL consultato il 9 ottobre 2012.
- (FR) "Adriaen Frans I Baudewyns", in Encyclopédie Larousse, 2011. URL consultato il 15 ottobre 2012.
- (NL) "Meulen, Adam Frans van der", in Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2012. URL consultato il 9 ottobre 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adriaen Frans Boudewijns
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NL) Adriaen Frans Boudewijns al Rijksmuseum di Amsterdam, su rijksmuseum.nl. URL consultato il 18 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2012).
- (EN) Adriaen Frans Boudewijns in Artnet, su artnet.com. URL consultato il 18 ottobre 2012.
- (EN) Adriaen Frans Boudewijns in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5201503 · ISNI (EN) 0000 0000 6634 0316 · BAV 495/49582 · CERL cnp00460536 · Europeana agent/base/38144 · ULAN (EN) 500011103 · GND (DE) 12289944X · BNE (ES) XX1532471 (data) · BNF (FR) cb14965463q (data) |
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