Indice
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Inizio
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1 Biografia
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2 Carriera
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2.1 2017-2018: esordi
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2.2 2019: debutto Slam e primo titolo WTA
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2.3 2020: secondo titolo WTA e Top 20
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2.4 2021: primi quarti di finale Slam e semifinale olimpica
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2.5 2022: prima vittoria Slam a Wimbledon
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2.6 2023: vittoria a Indian Wells e Roma, finali all'Australian Open e a Miami e ingresso in top 5
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2.7 2024: tre titoli WTA e semifinale a Wimbledon
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3 Stile di gioco
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4 Statistiche WTA
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5 Statistiche ITF
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6 Risultati in progressione
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7 Vittorie contro top 10 per stagione
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8 Onorificenze
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9 Note
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10 Altri progetti
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11 Collegamenti esterni
Elena Rybakina
Elena Rybakina Елена Рыбакина | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Elena Rybakina nel 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nazionalità | Russia Kazakistan (dal 2018) | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 184 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 73 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate all'11 luglio 2024 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Elena Andreevna Rybakina (in russo Елена Андреевна Рыбакина?; Mosca, 17 giugno 1999) è una tennista russa naturalizzata kazaka.
Nel corso della sua carriera si è aggiudicata otto titoli WTA, tra cui spicca la vittoria del primo titolo del Grande Slam al torneo di Wimbledon 2022, oltre ad avere disputato una seconda finale Major all'Australian Open 2023. In seguito alla vittoria del titolo di Roma 2023, entra per la prima volta a far parte delle prime cinque del mondo, piazzandosi alla 3ª posizione, la più alta di sempre per una tennista kazaka. In virtù di tutti questi successi, viene considerata la tennista kazaka di maggiore successo nella storia del tennis (sia femminile che maschile).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Elena Rybakina, nata il 17 giugno 1999 a Mosca, in Russia, nel giugno 2018 ha abbandonato la federazione russa avendo deciso di rappresentare il Kazakistan.[1] Dal 2019 al 2024 è stata allenata dall'ex tennista croato Stefano Vukov.[2]
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]2017-2018: esordi
[modifica | modifica wikitesto]Fa il suo debutto nel circuito WTA alla Kremlin Cup, dopo aver superato i tre turni di qualificazione. Viene tuttavia eliminata al primo turno del tabellone principale dalla rumena Irina-Camelia Begu in tre set. Il 2017 è anche segnato dalle semifinali junior nei Grand Slam di Australian Open e Roland Garros.
L'anno seguente, a San Pietroburgo, accede al tabellone principale del prestigioso torneo russo passando dalle qualificazioni, dove ottiene la prima vittoria nel circuito maggiore, battendo la svizzera Timea Bacsinszky; nel turno successivo, estromette a sorpresa la francese Caroline Garcia, all'epoca numero sette del mondo.[3] Si arrende nei quarti di finale a Julia Görges. In seguito, passa a rappresentare il Kazakistan per il maggiore sostegno che forniva alle atlete.[1]
2019: debutto Slam e primo titolo WTA
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver vinto alcuni tornei a livello ITF, inizia a frequentare con maggiore assiduità i tornei appartenenti al circuito maggiore. Se a Budapest viene sorpresa al primo turno di qualificazioni, sulla terra di Istanbul si spinge fino ai quarti di finale per la seconda volta, dove soccombe a Barbora Strýcová che le infligge un 6–0 nel set decisivo.[4] A Parigi, si aggiudica la prima partecipazione nel tabellone principale di un Grande Slam avendo superato tutti e tre i turni di qualificazione. Al suo primo incontro nel main-draw è costretta alla resa da Siniaková.
Sull'erba di 's-Hertogenbosch centra la semifinale partendo dalle qualificazioni, fermata solo dalla tennista numero uno del seeding e padrona di casa Kiki Bertens.[5] A Wimbledon viene sconfitta nell'ultimo turno di qualificazione da Varvara Flink in una partita lottata in tre set. Partecipa al torneo su terra di Bucarest che vince senza perdere nemmeno un set. Nell'incontro valido per il titolo si impone sulla rumena Patricia Maria Tig con un perentorio 6–2, 6–0 e, così facendo, all'età di venti anni si aggiudica il primo titolo WTA della sua carriera,[6] perfezionando il suo best ranking alla 65ª posizione. Successivamente, prende parte al Baltic Open, dove cede in rimonta a Bernarda Pera. Supera le qualificazioni a New York prima di venire sconfitta all'esordio nel main draw da Karolína Muchova. Stesso risultato anche nell'esordio in doppio, insieme a Natela Dzalamidze.
Raggiunge la seconda finale in carriera e della stagione a Nanchang, dove viene nettamente sconfitta da Rebecca Peterson, che le lascia solamente due giochi.[7] A Wuhan dopo aver usufruito del ritiro di Simona Halep (n° 4 del ranking WTA),[8] viene fermata nei quarti di finale dalla campionessa in carica Aryna Sabalenka, che ha la meglio in tre set.[9] Spicca un altro quarto di finale disputato, stavolta a Linz, perdendo dalla futura finalista Jeļena Ostapenko.[10] Una settimana dopo si spinge fino alla semifinale a Lussemburgo, dove incontra Julia Görges.[11]
Successivamente vola a Roma per prepararsi alla nuova stagione.[12]
2020: secondo titolo WTA e Top 20
[modifica | modifica wikitesto]L'anno si apre nel migliore dei modi per Rybakina, poiché disputa due finali in due settimane, prima al torneo di Shenzhen, superando nel suo percorso Elise Mertens, e Kristýna Plíšková, per essere fermata da Ekaterina Aleksandrova,[13] (sale così alla trentesima posizione, che le consente di diventare la nuova numero uno kazaka ai danni di Julija Putinceva[14]), e dopo ad Hobart, dove si impone in finale su Zhang Shuai con il punteggio di 7–6(7), 6–3, per portare a casa il secondo titolo in carriera.[15] La settimana seguente entra direttamente nel tabellone principale dell'Australian Open, dove sconfigge Bernarda Pera e Greet Minnen, prima di cedere nel terzo turno alla numero uno del mondo Ashleigh Barty in due set.
Continua lo straordinario periodo di forma della kazaka nei prestigiosi tornei Premier di San Pietroburgo e Dubai dove coglie altre due finali stagionali portando il totale a quattro su cinque tornei disputati. In Russia si scontra per il titolo con la campionessa in carica Kiki Bertens che le lascia solo quattro giochi.[16] A Dubai batte in rimonta Sofia Kenin, campionessa uscente a Melbourne, per poi perdere in finale da Simona Halep, prima testa di serie e numero due del ranking mondiale.[17] Al termine dei due tornei, perfeziona ulteriormente il suo best ranking fino alla 17ª posizione, diventando la miglior tennista kazaka di sempre. A Doha supera faticando parecchio Sorana Cîrstea e Alison Van Uytvanck, prima di ritirarsi senza nemmeno scendere in campo nel match di terzo turno contro Ashleigh Barty.[18]
A causa dello scoppio della pandemia il calendario subisce degli spostamenti e per quanto riguarda la classifica, la WTA decide di congelare i punti di tutte le tenniste al 9 marzo 2020.[19]
Eliminata al primo turno del torneo di Cincinnati, che si disputa eccezionalmente sui campi dell'US Open a causa della pandemia di COVID-19, continua la sua permanenza a New York per lo Slam, dove viene battuta a sorpresa nel secondo turno da Shelby Rogers. Va meglio nel torneo di Roma giocato in autunno, dove raggiunge il terzo turno contro la connazionale Julija Putinceva, che vince in rimonta dopo che Rybakina si era trovata avanti per 5-2 nel secondo parziale.[20] Si sposta a Strasburgo, dove raggiunge la sua settima finale in carriera e la quinta della stagione, battuta da Elina Svitolina.[21]
All'ultimo slam dell'anno, a Parigi, esce al second turno. Chiude l'anno nella top-20, al numero 19 del ranking mondiale.
2021: primi quarti di finale Slam e semifinale olimpica
[modifica | modifica wikitesto]Inizia l'anno al WTA 500 di Abu Dhabi fermata ai quarti di finale dalla futura campionessa Aryna Sabalenka. Agli Australian Open cede al secondo turno. In seguito, coglie una terzo turno a Miami, torneo in cui viene battuta da Sara Sorribes Tormo in tre parziali.
Sulla terra, è costretta al ritiro nel suo match d'esordio a Charleston contro la tennista di casa Caty McNally dopo aver ceduto il primo set. Viene convocata dalla squadra kazaka di Fed Cup per disputare i play-off contro l'Argentina: Rybakina batte Nadia Podoroska con un doppio 6–4, ma perde inaspettatamente contro Maria Lourdes Carlé in tre set. Alla fine, la sua nazionale si aggiudica il punto decisivo. A Madrid, esce al secondo turno per mano di Elise Mertens.
Salta Roma per poi tornare in campo direttamente al Roland Garros dove elimina agli ottavi Serena Williams, a caccia del suo ventiquattresimo titolo Major. Ai quarti di finale viene sconfitta dalla russa Anastasija Pavljučenkova dopo 2 ore e mezza di battaglia.[22]
Avvia la stagione su erba al torneo di Berlino, dove perde al secondo turno da Muguruza. Va molto meglio ad Eastbourne, dove ottiene la sua seconda semifinale in carriera su questa superficie, eliminando nel suo percorso Dart, Svitolina, Sevastova prima di perdere da Ostapenko. Prende parte al torneo di Wimbledon per la prima volta in carriera, dopo aver fallito le qualificazioni nel 2019. Qui raggiunge il quarto turno senza perdere alcun set. Agli ottavi si arrende alla n°4 del mondo Sabalenka.
Al torneo olimpico sconfigge agevolmente nei primi due turni Samantha Stosur e Peterson, la croata Vekic agli ottavi, approdando ai quarti, dove si impone sulla spagnola Garbine Muguruza. Dopo la sconfitta in semifinale dalla svizzera Belinda Bencic gioca la finalina per il bronzo contro la n°6 del mondo Svitolina, tuttavia dopo aver vinto il primo set si fa rimontare dall'ucraina, terminando così la sua avventura olimpica con il 4º posto, miglior piazzamento di sempre per il Kazakistan.
Dopo un inizio zoppicante nello swing americano sul cemento, a Cincinnati riesce a centrare gli ottavi di finale, prevalendo su Stosur e Mertens; viene quindi fermata da Paula Badosa in due set. Stesso risultato agli US Open, eliminata dalla romena Halep, dopo aver battuto Sasnovič e Garcia.
A Ostrava giunge per la quinta volta ai quarti di finale stagionale, dopo aver sconfitto Kudermetova e Linette; esce contro Iga Świątek. A Chicago approfitta del ritiro di Belinda Bencic, approdando alla sua terza semifinale stagionale, ma deve abbandonare l'incontro che la vedeva opposta alla tunisina Jabeur, a causa di problemi gastrointestinali.[23] Esce subito a Indian Wells nel singolare, mentre nel doppio, con Veronika Kudermetova, raggiunge la sua prima finale della specialità, battendo nel loro percorso la coppia n°4 del seeding Guarachi/Krawczyk. In finale, le due vengono sconfitte dalle campionesse di Wimbledon Hsieh/Mertens.
Termina la sua miglior annata della carriera con il best ranking al n°14 del mondo. Grazie alla finale di Indian Wells, chiude l'anno per la prima volta tra le prime 100 anche in doppio, in posizione n°49.
2022: prima vittoria Slam a Wimbledon
[modifica | modifica wikitesto]Avvia la stagione al WTA 500 di Adelaide dove coglie l'ottava finale WTA della carriera, la sesta sul cemento e la terza a livello 500. Nell'ultimo turno, capitola contro la numero uno del mondo Ashleigh Barty, che le lascia 5 giochi. A Sydney, dopo un netto successo sulla campionessa dello US Open Emma Raducanu (6–0, 6–1), si ritira prima di scendere in campo contro Garcia. I problemi fisici la costringono al ritiro all'Australian Open e in un paio di altri tornei. Si riprende al torneo di Indian Wells, raggiungendo il secondo quarto di finale in un WTA 1000. Viene eliminata in ottavi da Teichmann sia a Madrid che a Roma, male anche al Roland Garros, dove difendeva i quarti, in cui viene eliminata al terzo turno da Madison Keys.
Si approccia allo Slam su erba con risultati deludenti nei tornei precedenti. A Wimbledon si impone al terzo turno sulla cinese Zheng Qinwen. Dopo altre agevoli vittorie incontra nella sua prima semifinale Major la romena e campionessa di questo torneo nel 2019, Simona Halep che sconfigge con il punteggio di 6–3, 6–3. Nell'ultimo turno, opposta alla n.3 al mondo Ons Jabeur, vince in rimonta per 3–6, 6–2, 6–2. Si tratta del primo titolo Slam per Rybakina e del primo successo nel singolare di un Major in assoluto per il Kazakistan.
Nello swing americano successivo dopo gli abituali problemi d'ambientamento nei primi tornei. fa strada a Cincinnati dov,e dopo aver battuta fra le altre Muguruza e Riske, centra i quarti di finale contro Madison Keys. Chiude la parentesi sul cemento americano uscendo a sorpresa al primo turno US Open contro la francese Clara Burel.
Si sposta quindi in Europa, a Portorose, dove raggiunge la terza finale dell'anno e decima della carriera arrendendosi a Siniaková, mentre ad Ostrava si spinge solo fino alla semifinale. Nel suo ultimo impegno stagionale, WTA 1000 di Guadalajara, esce al secondo turno contro la futura vincitrice Jessica Pegula. Termina la stagione al 22º posto del mondo.
2023: vittoria a Indian Wells e Roma, finali all'Australian Open e a Miami e ingresso in top 5
[modifica | modifica wikitesto]Prende parte all'Australian Open dove al terzo turno affronta la finalista in carica Danielle Collins, agli ottavi mette a segno la sua prima vittoria in carriera su uno del mondo Iga Świątek, che sconfigge con un duplice 6–4. Dopo Jeļena Ostapenko prevale anche Viktoryja Azaranka, garantendosi così un posto nella finale, dove cede ad Aryna Sabalenka. Grazie all'ottima performance, entra in top 10, in decima posizione, risultando la prima atleta kazaka nella storia del tennis (maschile e femminile) a riuscire nell'impresa.[24]
Si sposta in Medio Oriente, ad Abu Dhabi, dove esce ai quarti per mano di Beatriz Haddad Maia. A Dubai, invece, dà forfait prima agli ottavi contro Coco Gauff.[25]
Nel secondo round di Indian Wells sconfigge Sofia Kenin, mentre al terzo turno elimina la vincitrice dell'edizione 2021 Paula Badosa accedendo alla sua prima semifinale in California; qui affronta Świątek per la seconda volta in stagione e anche in questa circostanza Rybakina riesce ad avere la meglio sulla polacca, assicurandosi un posto nella sua prima finale di un torneo 1000. Nell'ultimo turno ritrova Sabalenka, in un rematch della finale dell'Australian Open: differentemente dai quattro precedenti questa è volta la kazaka a prevalere attraverso una vittoria in due set per 7–6(11), 6–4, aggiudicandosi il quarto titolo in carriera e il primo a livello mille. Successivamente si presenta al Miami Open dove batte fra le altre Kalinskaja e Badosa, arrivando alla sua terza semifinale annuale in cui supera la n°3 del mondo Jessica Pegula. Nell'ultimo tunro, si arrende a Petra Kvitová.[26]
Apre la stagione sul rosso a Stoccarda, ma si ritira nei quarti contro Haddad Maia. Al torneo di Roma sconfigge Markéta Vondroušová, e approfittando del ritiro di Świątek si impone in semifinale su Ostapenko. Nella sua seconda finale su terra, la kazaka fa suo il titolo a causa del ritiro della sua avversaria, l'ucraina Kalinina, sul punteggio di 6–4, 1–0. Rybakina ottiene così il suo 5º titolo WTA, il secondo di livello '1000' e il primo in assoluto su questa superficie.[27] Grazie a questo risultato, entra nella top-5 mondiale, piazzandosi in 4ª posizione nel ranking.
Al Roland Garros la kazaka è costretta al forfait prima del suo match al terzo turno contro Sara Sorribes Tormo a causa dell'influenza.[28]
Sull'erba di Wimbledon, dove è la campionessa in carica, gioca il quarto di finale slam contro Ons Jabeur, nel rematch della finale del 2022: a differenza di quanto accadde l'anno prima, questa volta è la tunisina ad avere la meglio.[29]
Sul cemento americano, coglie una semifinale nel '1000' di Montréal, dove si arrende alla russa Ljudmila Samsonova. A Cincinnati è costretta al ritiro nel match di terzo turno contro Jasmine Paolini. Allo US Open, eguaglia il suo miglior risultato del 2021, eliminata al terzo turno da Sorana Cîrstea in tre set.
Raggiunge i quarti al torneo '1000' di Pechino grazie ai successi su Zheng Qinwen, Tatjana Maria e Mirra Andreeva. Nella circostanza batte Sabalenka per poi perdere in due set nella sfida contro Samsonova per la quarta volta in carriera (su quattro confronti diretti).
Grazie all'ottima stagione disputata si qualifica per la prima volta alle WTA Finals di Cancún inserita nel gruppo Bacalar assieme a Pegula, Sabalenka e Sakkarī. Perde nel suo primo match dall'americana, batte nel secondo la greca, ma nello scontro diretto per il secondo posto per il girone, si arrende alla n°1 del mondo bielorussa. Chiude così il girone al terzo posto, venendo eliminata dal torneo.
Per la prima volta in carriera, termina la stagione tra le prime 5 tenniste del ranking mondiale, chiudendo il 2023 al 4º posto della classifica.
2024: tre titoli WTA e semifinale a Wimbledon
[modifica | modifica wikitesto]Rybakina inizia l'anno al Brisbane International, dove raggiunge la finale senza cedere un set nel suo percorso. Nell'ultimo turno annichilisce la numero due del mondo Aryna Sabalenka per 6–0, 6–3, conquistando il suo sesto titolo WTA, il primo in carriera di livello 500.[30] Dopo i quarti ad Adelaide, prende parte all'Australian Open, dove è finalista in carica: dopo aver eliminato l'ex numero uno del mondo Karolína Plíšková, al secondo turno viene sorpresa da Anna Blinkova, che riesce a prevalere in un tie-break finale di 42 punti, terminato 7–6(22–20), record femminile nei Grand Slam.[31] Ritorna in campo due settimane più tardi a Abu Dhabi, aggiudicandosi il torneo grazie alle vittorie su Danielle Collins, Cristina Bucsa, Ljudmila Samsonova e Dar'ja Kasatkina in finale. Si tratta del secondo titolo stagionale per Rybakina in quattro tornei disputati. Successivamente centra la terza finale dell'anno nel di 1000 di Doha, la prima di questo livello da Roma 2023: nel match valevole per il titolo, viene sconfitta da Iga Świątek. A Dubai è costretta al walkover prima del suo match di quarti contro la futura campionessa Jasmine Paolini.[32] Dopo un ritiro anche ad Indian Wells, torna in campo a Miami, dove centra la quarta finale del 2024. Nella circostanza, viene superata dalla padrona di casa Danielle Collins, che in tal modo vendica la sconfitta subìta oltre un mese ad Abu Dhabi.
A Stoccarda, Rybakina inaugura la parte di stagione su terra raggiungendo la finale grazie alle vittorie su Veronika Kudermetova, Paolini e la campionessa in carica Iga Świątek. Nel match valevole per il titolo si impone su Marta Kostjuk, conquistando il terzo titolo dell'anno, il terzo in carriera sul rosso.[33] Torna in campo a Madrid, dove per la prima volta in carriera raggiunge la semifinale: in tale circostanza, si arrende ad Aryna Sabalenka al tie-break del terzo set. Al Roland Garros ritorna nei quarti di finale dopo tre anni senza perdere set; tra le ultime otto, viene eliminata dalla futura finalista Jasmine Paolini.
Su erba dopo i quarti a Berlino, prende parte al torneo di Wimbledon: giunge agli ottavi perdendo solo un set contro Laura Siegemund e imponendosi ai quarti su Elina Svitolina. Nella sua terza semifinale Slam in carriera, e seconda sui campi dell'All England Lawn Tennis Club, cede alla futura campionessa Barbora Krejčíková in tre set. Non prende parte ai giochi olimpici di Parigi per via di una bronchite.[34] I continui problemi di salute compromettono la restante stagione di Rybakina, che disputa altri due tornei: il WTA 1000 di Cincinnati e lo US Open 2024, rispettivamente uscendo di scena all'esordio e ritirandosi senza scendere in campo nel match di secondo turno. Alcuni giorni prima dell'inizio dello US Open, viene anche confermata la fine del rapporto lavorativo con Stefano Vukov. Ciononostante, i punti ottenuti nella prima parte della stagione le permettono di qualificarsi per le WTA Finals 2024, dove viene sorteggiata nel gruppo viola insieme a Aryna Sabalenka, Jasmine Paolini e Zheng Qinwen. Dopo essere stata sconfitta sia da Paolini che Zheng, venendo matematicamente eliminata dal torneo, ipoteca la stagione ottenendo la sesta vittoria in carriera contro una numero uno al mondo: sconfigge infatti Sabalenka in tre set (6-4, 3-6, 6-1). Prima di cominciare il torneo saudita, Rybakina ha confermato che avrebbe iniziato a lavorare con Goran Ivanišević come nuovo allenatore a partire dalla stagione 2025.[35]
Stile di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Rybakina è nota per il suo gioco aggressivo e gioca principalmente dalla linea di fondo. I suoi colpi potenti sono descritti "senza sforzo" da alcuni commentatori. Grazie alla sua altezza, che la colloca tra le tenniste più alte del circuito, ha un servizio forte, potente e preciso che è in grado di superare i 180 km/h; basti pensare che nella stagione 2020, è stata in vetta alla classifica per numero di aces (146 in 29 partite), davanti a Garbiñe Muguruza (122) e a Karolína Plíšková (80). Rybakina predilige il gioco veloce, tendendo a vincere gli scambi brevi. Possiede una varietà eccezionale, essendo in grado di colpire drop shots e backhands continuando a giocare in modo aggressivo; bene anche a rete. È stata elogiata per la selezione di colpi intelligenti, per la costruzione del gioco e la pazienza che le consente di non commettere molti errori non forzati, presenti spesso nel repertorio di chi predilige un gioco aggressivo. Ha un'elevata percentuale di vittorie, il 90%, al terzo set dei match che ha disputato dal 2019, grazie anche al suo spirito competitivo e alla sua tenacia.
Statistiche WTA
[modifica | modifica wikitesto]Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (8)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | |
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Grande Slam (1) | |
Ori Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (2) |
Premier 5 (0) | |
Premier (0) | WTA 500 (3) |
International (2) | WTA 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 21 luglio 2019 | BRD Bucarest Open, Bucarest | Terra rossa | Patricia Maria Tig | 6–2, 6–0 |
2. | 18 gennaio 2020 | Hobart International, Hobart | Cemento | Zhang Shuai | 7–6(7), 6–3 |
3. | 9 luglio 2022 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | Ons Jabeur | 3–6, 6–2, 6–2 |
4. | 19 marzo 2023 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Aryna Sabalenka | 7–6(11), 6–4 |
5. | 20 maggio 2023 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | Anhelina Kalinina | 6–4, 1–0 rit. |
6. | 7 gennaio 2024 | Brisbane International, Brisbane | Cemento | Aryna Sabalenka | 6–0, 6–3 |
7. | 11 febbraio 2024 | Mubadala Abu Dhabi Open, Abu Dhabi | Cemento | Dar'ja Kasatkina | 6–1, 6–4 |
8. | 21 aprile 2024 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | Marta Kostjuk | 6–2, 6–2 |
Sconfitte (11)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda | |
---|---|
Grande Slam (1) | |
Argenti Olimpici (0) | |
WTA Finals (0) | |
WTA Elite Trophy (0) | |
Dal 2009 al 2020 | Dal 2021 |
Premier Mandatory (0) | WTA 1000 (3) |
Premier 5 (0) | |
Premier (2) | WTA 500 (1) |
International (3) | WTA 250 (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 15 settembre 2019 | Jiangxi International Women's Tennis Open, Nanchang | Cemento | Rebecca Peterson | 2–6, 0–6 |
2. | 12 gennaio 2020 | Shenzhen Open, Shenzhen | Cemento | Ekaterina Aleksandrova | 2–6, 4–6 |
3. | 16 febbraio 2020 | St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo | Cemento (i) | Kiki Bertens | 1–6, 3–6 |
4. | 22 febbraio 2020 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | Simona Halep | 6–3, 3–6, 6(5)–7 |
5. | 26 settembre 2020 | Internationaux de Strasbourg, Strasburgo | Terra rossa | Elina Svitolina | 4–6, 6–1, 2–6 |
31 luglio 2021 | 4º posto ai Giochi Olimpici, Tokyo | Cemento | Elina Svitolina | 6-1, 6(5)-7, 4-6 | |
6. | 9 gennaio 2022 | Adelaide International, Adelaide | Cemento | Ashleigh Barty | 3–6, 2–6 |
7. | 18 settembre 2022 | Zavarovalnica Sava Portorož, Portorose | Cemento | Kateřina Siniaková | 7–6(4), 6(5)–7, 4–6 |
8. | 28 gennaio 2023 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Aryna Sabalenka | 6–4, 3–6, 4–6 |
9. | 1º aprile 2023 | Miami Open, Miami Gardens | Cemento | Petra Kvitová | 6(14)–7, 2–6 |
10. | 17 febbraio 2024 | Qatar TotalEnergies Open, Doha | Cemento | Iga Świątek | 6(8)–7, 2–6 |
11. | 30 marzo 2024 | Miami Open, Miami Gardens (2) | Cemento | Danielle Collins | 5–7, 3–6 |
Doppio
[modifica | modifica wikitesto]Sconfitte (2)
[modifica | modifica wikitesto]Legenda |
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Grande Slam (0) |
Argenti olimpici (0) |
WTA Finals (0) |
WTA Elite Trophy (0) |
Dal 2021 |
WTA 1000 (1) |
WTA 500 (1) |
WTA 250 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 16 ottobre 2021 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Veronika Kudermetova | Hsieh Su-wei Elise Mertens |
6(1)–7, 3–6 |
2. | 13 gennaio 2023 | Adelaide International 2, Adelaide | Cemento | Anastasija Pavljučenkova | Luisa Stefani Taylor Townsend |
5–7, 6(3)–7 |
Statistiche ITF
[modifica | modifica wikitesto]Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (4)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (2) |
Torneo $15.000 (1) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 17 marzo 2018 | Kazan Open, Kazan' | Cemento (i) | Dar'ja Nazarkina | 6–4, 7–6(5) |
2. | 3 febbraio 2019 | Launceston Tennis International, Launceston | Cemento | Irina Chromačëva | 7–5, 3–3 rit. |
3. | 3 marzo 2019 | Winter Moscow Open, Mosca | Cemento (i) | Hanna Poznichirenko | 7–5, 6–0 |
4. | 17 marzo 2019 | Kazan Kremlin Cup, Kazan' | Cemento (i) | Urszula Radwańska | 6–2, 6–3 |
Sconfitte (5)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (1) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (2) |
Torneo $15.000 (0) |
Torneo $10.000 (2) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 16 novembre 2015 | GD Tennis Cup, Adalia | Terra rossa | Ekaterine Gorgodze | 5–7, 7–6(3), 3–6 |
2. | 20 novembre 2016 | Orto-Lääkärit Open, Helsinki | Cemento (i) | Karen Barritza | 3–6, 4–6 |
3. | 25 giugno 2017 | Fergana Challenger, Fergana | Cemento | Sabina Sharipova | 4–6, 6(5)–7 |
4. | 14 aprile 2018 | Lale Cup, Istanbul | Cemento | Sabina Sharipova | 6(0)–7, 4–6 |
5. | 6 gennaio 2019 | City of Playford Tennis International, Città di Playford | Cemento | Anna Kalinskaja | 4–6, 4–6 |
Doppio
[modifica | modifica wikitesto]Vittorie (4)
[modifica | modifica wikitesto]Torneo $100.000 (0) |
Torneo $80.000 (0) |
Torneo $75.000 (0) |
Torneo $60.000 (0) |
Torneo $50.000 (0) |
Torneo $25.000 (1) |
Torneo $15.000 (3) |
Torneo $10.000 (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 1º aprile 2017 | Lacoste Dalyan Cup, Istanbul | Cemento (i) | Ekaterina Kazionova | Eléni Daniilídou Vlada Ekshibarova |
6–1, 6–3 |
2. | 6 maggio 2017 | GD Tennis Academy, Adalia | Terra rossa | Amina Anšba | Dar'ja Nazarkina Anna Ukolova |
7–5, 4–6, [10–8] |
3. | 16 marzo 2018 | Kazan Open, Kazan' | Cemento (i) | Alëna Fomina | Anastasija Frolova Ksenija Lykina |
6–4, 1–6, [10–6] |
4. | 2 marzo 2019 | Winter Moscow Open, Mosca | Cemento (i) | Sof'ja Lansere | Hanna Poznichirenko Vivian Heisen |
1–6, 6–3, [10–4] |
Risultati in progressione
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|
|
Singolare
[modifica | modifica wikitesto]Aggiornato a fine WTA Tour 2024.
Torneo | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Titoli | V–S | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Tornei del Grande Slam | |||||||||||
Australian Open | Assente | Q1 | 3T | 2T | 2T | F | 2T | 0 / 5 | 11–5 | ||
Roland Garros | Assente | 1T | 2T | QF | 3T | 3T[n 1] | QF | 0 / 7 | 17–6 | ||
Wimbledon | Assente | Q3 | ND | 4T | V | QF | SF | 1 / 4 | 19–3 | ||
US Open | A | Q2 | 1T | 2T | 3T | 1T | 3T | 2T[n 1] | 0 / 6 | 6–5 | |
Vittorie–sconfitte | - | - | 0–2 | 4–3 | 10–4 | 10–3 | 14–3 | 15–3 | 1 / 22 | 49–19 | |
Giochi olimpici | |||||||||||
Giochi olimpici | Non disputati | 4° | Non disputati | A | 0 / 1 | 4–2 | |||||
Tornei di fine anno | |||||||||||
WTA Finals | Non qualificata | ND | NQ | RR | RR | 0 / 2 | 2–4 | ||||
WTA 1000 | |||||||||||
Doha[n 2] | 500 | A | 500 | 3T[n 1] | 500 | 1T | 500 | F | 0 / 3 | 6–2 | |
Dubai[n 2] | A | 500 | A | 500 | 2T | 500 | 3T[n 1] | QF[n 1] | 0 / 3 | 5–1 | |
Indian Wells | Assente | ND | 2T | QF | V | A | 1 / 3 | 9–2 | |||
Miami | Assente | ND | 3T | 3T | F | F | 0 / 4 | 12–4 | |||
Madrid | Assente | ND | 2T | 3T | 2T | SF | 0 / 4 | 7–4 | |||
Roma | Assente | 3T | A | 3T | V | A | 1 / 3 | 10–2 | |||
Montréal / Toronto | Assente | ND | 1T | 2T | SF | A | 0 / 3 | 4–3 | |||
Cincinnati | Assente | Q1 | 1T | 3T | QF | 3T | 2T | 0 / 5 | 6–5 | ||
Guadalajara | Non disputato | 2T | A | 500 | 0 / 1 | 1–1 | |||||
Wuhan | Assente | QF | Non disputato | A | 0 / 1 | 3–1 | |||||
Pechino | Assente | Non disputato | SF | A | 0 / 1 | 4–0 | |||||
Carriera | |||||||||||
Tornei giocati | 1 | 2 | 11 | 12 | 21 | 23 | 19 | 15 | 104 | ||
Titoli | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 1 | 2 | 3 | 8 | ||
Finali | 0 | 0 | 2 | 5 | 0 | 3 | 4 | 5 | 19 | ||
Totale V–S | 0–1 | 3–2 | 23–10 | 29–10 | 33–23 | 40–21 | 47–15 | 42–11 | 217–93 | ||
Vittorie % | 0% | 60% | 70% | 74% | 59% | 66% | 76% | 79% | 70% | ||
Ranking di fine anno | 425 | 191 | 37 | 19 | 14 | 22 | 4 | $15.049.990 |
- Note
- ^ a b c d e Il ritiro prima di scendere in campo non viene contato come una sconfitta per Rybakina e/o come una vittoria per l'avversaria.
- ^ a b Il Dubai Tennis Championships e il Qatar Ladies Open di Doha si scambiarono frequentemente lo status tra evento Premier ed evento Premier 5 dal 2009 al 2020, mentre dal 2021 al 2023 tra evento WTA 1000 e WTA 500. Dal 2024 vengono disputati entrambi come eventi WTA 1000.
Vittorie contro top 10 per stagione
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | Totale |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Vittorie | 1 | 1 | 2 | 3 | 2 | 7 | 4 | 20 |
# | Giocatrice | Ranking | Evento | Superficie | Turno | Punteggio | Rank. ERR |
---|---|---|---|---|---|---|---|
2018 | |||||||
1. | Caroline Garcia | 7 | St. Petersburg Ladies Trophy, San Pietroburgo | Cemento (i) | 2T | 4–6, 7–6(6), 7–6(5) | 450 |
2019 | |||||||
2. | Simona Halep | 4 | Dongfeng Motor Wuhan Open, Wuhan | Cemento | 3T | 5–4 rit. | 50 |
2020 | |||||||
3. | Sofia Kenin | 7 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | 1T | 6(2)–7, 6–3, 6–3 | 19 |
4. | Karolína Plíšková | 3 | Dubai Duty Free Tennis Championships, Dubai | Cemento | QF | 7–6(1), 6–3 | 19 |
2021 | |||||||
5. | Serena Williams | 8 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | 4T | 6–3, 7–5 | 22 |
6. | Elina Svitolina | 5 | Viking International Eastbourne, Eastbourne | Erba | 2T | 6–4, 7–6(3) | 21 |
7. | Garbiñe Muguruza (1) | 9 | Giochi Olimpici, Tokyo | Cemento | QF | 7–5, 6–1 | 20 |
2022 | |||||||
8. | Ons Jabeur | 2 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | F | 3–6, 6–2, 6–2 | 23 |
9. | Garbiñe Muguruza (2) | 9 | Western & Southern Open, Cincinnati | Cemento | 2T | 6–3, 6–1 | 25 |
2023 | |||||||
10. | Iga Świątek (1) | 1 | Australian Open, Melbourne | Cemento | 4T | 6–4, 6-4 | 25 |
11. | Iga Świątek (2) | 1 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | SF | 6–2, 6–2 | 10 |
12. | Aryna Sabalenka (1) | 2 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | F | 7–6(11), 6–4 | 10 |
13. | Jessica Pegula | 3 | Miami Open, Miami Gardens | Cemento | SF | 7–6(3), 6–4 | 7 |
14. | Iga Świątek (3) | 1 | Internazionali BNL d'Italia, Roma | Terra rossa | QF | 2–6, 7–6(3), 2–2 rit. | 6 |
15. | Aryna Sabalenka (2) | 1 | China Open, Pechino | Cemento | QF | 7–5, 6–2 | 5 |
16. | Maria Sakkarī (1) | 9 | WTA Finals, Cancún | Cemento | RR | 6-0, 6(4)–7, 7–6(2) | 4 |
2024 | |||||||
17. | Aryna Sabalenka (3) | 2 | Brisbane International, Brisbane | Cemento | F | 6–0, 6–3 | 4 |
18. | Maria Sakkarī (2) | 9 | Miami Open, Miami Gardens | Cemento | QF | 7–5, 6(4)–7, 6–4 | 4 |
19. | Iga Świątek (4) | 1 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | SF | 6–3, 4–6, 6–3 | 4 |
20. | Aryna Sabalenka (4) | 1 | WTA Finals, Riad | Cemento (i) | RR | 6–4, 3-6, 6-1 | 5 |
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 11 luglio 2022[36]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Former Russian junior No. 3 changes her nationality to represent Kazakhstan, su tennisworldusa.org, 21 giugno 2018.
- ^ (ES) Rybakina si separa da Vukov, il suo allenatore, su Puntodebreak.com, 23 agosto 2024. URL consultato il 25 agosto 2024.
- ^ Wta San Pietroburgo: Elena Rybakina, numero 450 Wta, elimina Caroline Garcia. Avanzano Ostapenko e Kvitova, su tenniscircus.com, 31 gennaio 2018.
- ^ (EN) Strycova turns tables to deny Rybakina in Istanbul quarters, su wtatennis.com, 26 aprile 2019.
- ^ WTA s’Hertogenbosch: Bertens in finale 10 anni dopo il proprio coach [collegamento interrotto], su oktennis.it, 15 giugno 2019.
- ^ Wta Bucarest 2019: Rybakina domina la finale contro Tig, su sportface.it, 21 luglio 2019.
- ^ Nao Hibino vince a Hiroshima. A Nanchang il titolo va a Rebecca Peterson, su ubitennis.com, 15 settembre 2019.
- ^ (EN) 'I didn't want to win the match like this' - Rybakina advances to Wuhan quarterfinals after Halep retires, su wtatennis.com, 25 settembre 2019.
- ^ (EN) Sabalenka returns to Wuhan SF: 'My game is getting better and better with every day', su wtatennis.com, 26 settembre 2019.
- ^ (EN) Linz Open 2019: Jelena Ostapenko earns strong victory over Elena Rybakina in straight sets, su sportskeeda.com, 12 ottobre 2019.
- ^ WTA Lussemburgo: Goerges e Ostapenko in finale, su ubitennis.com, 19 ottobre 2019.
- ^ Tennis, Elena Rybakina a Roma: preparazione invernale con Adriano Albanesi, su sportface.it, 23 novembre 2019.
- ^ WTA Shenzhen 2020: Ekaterina Alexandrova vince il suo primo titolo in carriera, battuta Elena Rybakina in due set, su oasport.it, 11 gennaio 2020.
- ^ Elena Rybakina is Kazakhstan’s new No1 in tennis, su inform.kz, 13 gennaio 2020.
- ^ A Hobart sorride Rybakina, battuta Zhang in due set, su ubitennis.com, 18 gennaio 2020.
- ^ A San Pietroburgo Rybakina non può nulla. Vince ancora Bertens, su ubitennis.com, 16 febbraio 2020.
- ^ WTA Dubai 2020: Simona Halep supera in rimonta Elena Rybakina e porta a casa il trofeo, su oasport.it, 24 febbraio 2020.
- ^ Tennis, WTA Doha 2020: Barty vince senza giocare, ai quarti anche Muguruza, Kvitova e Bencic, su oasport.it, 27 febbraio 2020.
- ^ Tennis, il ranking Wta prima della pandemia del coronavirus. Congelati i punti da difendere, su oasport.it, 28 marzo 2020.
- ^ (EN) Putintseva pulls off remarkable Rybakina escape in Rome, su wtatennis.com, 18 settembre 2020.
- ^ Svitolina rimanda Rybakina: è suo il titolo di Strasburgo, su ubitennis.com, 26 settembre 2020.
- ^ Roland Garros: Serena fallisce la prova Rybakina. La kazaka vola ai quarti, su ubitennis.com, 6 giugno 2021.
- ^ Giuseppe Di Paola, WTA Chicago, vincono gli infortuni: Jabeur e Muguruza si contenderanno il titolo, su Ubitennis, 3 ottobre 2021. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ Laura Guidobaldi, Australian Open: Sabalenka domina i fantasmi e rimonta Rybakina, è il primo trionfo slam [VIDEO], su ubitennis.com, 28 gennaio 2023.
- ^ WTA Dubai: forfait Rybakina, avanza Gauff. Sabalenka fatica con Ostapenko ma vince ancora, fuori Kvitova, su ubitennis.com, 22 febbraio 2023.
- ^ Cipriano Colonna, WTA Miami: Kvitova vince il nono titolo ‘1000’ e ritorna in Top 10, sfuma il Sunshine Double di Rybakina, su ubitennis.com, 1º aprile 2023.
- ^ WTA Roma: Elena Rybakina è la nuova campionessa, Kalinina si ritira, su ubitennis.com, 20 maggio 2023.
- ^ Vanni Gibertini, Roland Garros: ritiro Rybakina, vittima dell’influenza. Sorribes Tormo agli ottavi, su Ubitennis, 3 giugno 2023. URL consultato il 9 giugno 2023.
- ^ Wimbledon, la rivincita è compiuta. Jabeur rimonta Rybakina e si prende la semifinale con Sabalenka, su ubitennis.com, 12 luglio 2023.
- ^ Gianluca Sartori, WTA Brisbane, Rybakina show: vince il titolo lasciando tre game a Sabalenka, su Ubitennis, 7 gennaio 2024.
- ^ (ES) Diego Jiménez Rubio, Blinkova ha vinto il tie-break più lungo nella storia del tennis femminile negli Slam, su puntodebreak.com, 18 gennaio 2024.
- ^ WTA Dubai: Rybakina dà forfait, Paolini in semifinale senza giocare, su Ubitennis, 22 febbraio 2024. URL consultato il 28 marzo 2024.
- ^ Danilo Gori, WTA Stoccarda: Rybakina domina la scena e lascia solo quattro game a Kostyuk. Ottavo titolo in carriera, su Ubitennis, 21 aprile 2024. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ (ES) Rybakina, la última baja en los Juegos Olímpicos de París, su Puntodebreak.com. URL consultato il 26 luglio 2024.
- ^ (EN) Rybakina hires Goran Ivanisevic as new coach in 2025, su Women's Tennis Association, 1º novembre 2024.
- ^ (EN, RU) Tokayev awarded Elena Rybakina with the Order of Dostyk, su zakon.kz, 11 luglio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Elena Rybakina
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elena Rybakina, su wtatennis.com, WTA Tour Inc.
- (EN) Elena Rybakina, su itftennis.com, ITF.
- (EN, ES) Elena Rybakina, su billiejeankingcup.com, ITF.
- (EN) Elena Rybakina, su wimbledon.com, IBM Corp.
- (EN) Elena Rybakina, su tennistemple.com.
- (EN, FR) Elena Rybakina, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Elena Rybakina, su Olympedia.