Stanko Vraz
Stanko Vraz, all'anagrafe Jakob Frass, (Cerovec, 30 giugno 1810 – Zagabria, 20 maggio 1851), è stato un poeta e scrittore sloveno-croato.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque nel villaggio di Cerovec, oggi in Slovenia. Vraz fu una delle figure più importanti del Movimento illirico nel Regno di Croazia e Slavonia.[1] Fu il primo croato a guadagnarsi da vivere con la professione di scrittore. Scrisse poesie e resoconti di viaggio; raccolse anche poesie della tradizione popolare. Tradusse in croato opere straniere.
Durante il suo soggiorno a Samobor, incontrò Julijana "Ljubica" Cantilly, nipote del suo amico e collega Ljudevit Gaj, [2] che divenne la sua musa: a lei dedicò molte poesie e opere.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1842, con due contributori fondò il giornale Kolo, una delle prime riviste letterarie della Croazia.[3] La rivista, come il resto delle sue opere, fu influenzata dal romanticismo nazionale.
A riguardo della lingua slovena, l'opera più importante di Vraz è Narodne pesmi ilirske, koje se pevaju po Štajerskoj, Kranjskoj, Koruškoj i zapadnoj strani Ugarske ("Canzoni popolari illiriche cantate in Stiria, Carniola, Carinzia e nella parte occidentale del Regno d'Ungheria"). Contiene canzoni popolari tradizionali e canzoni artistiche in sloveno, accompagnate da commenti in croato. Queste canzoni sono i primi testi sloveni nell'alfabeto croato di Ljudevit Gaj, fino ad allora l'ortografia era stata usata solo per testi croati e si era diffusa fra gli sloveni alcuni anni dopo. Vraz compose numerose poesie in sloveno, che in gran parte sono rimaste inedite.
Tradusse opere di Lord Byron e Adam Mickiewicz.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Thomas Spencer Baynes, The Encyclopædia Britannica, Vol. 21.
- ^ Nikša Stančić, Gajeva "Još Horvatska ni propala" iz 1832–33: ideologija Ljudovita Gaja u pripremnom razdoblju hrvatskog narodnog preporoda, Globus, 1989.
- ^ Robert A. Kann, A History of the Habsburg Empire, 1526–1918, Los Angeles: University of California Press, 1974.
- ^ (SL) Franc Kuzmič, Prevajalci Pomurja in Porabja, su pomurski-muzej.si, Murska Sobota Regional Museum, 22 March 2012. URL consultato il 13 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2014).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina in lingua slovena dedicata a Stanko Vraz
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stanko Vraz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Vraz, Stanko, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Arturo Cronia, VRAZ, Stanko, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- (DE) Stanko Vraz (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
- (EN) Opere di Stanko Vraz, su Open Library, Internet Archive.
- (HR) Poesie di Stanko Vraz
Controllo di autorità | VIAF (EN) 63996372 · ISNI (EN) 0000 0001 1067 4090 · CERL cnp00444350 · LCCN (EN) n84121941 · GND (DE) 121867420 · BNF (FR) cb10690571z (data) · J9U (EN, HE) 987007278690405171 · CONOR.SI (SL) 9806947 |
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