Indice
Salvelinus alpinus
Salmerino alpino | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Salmoniformes |
Famiglia | Salmonidae |
Genere | Salvelinus |
Specie | S. alpinus |
Nomenclatura binomiale | |
Salvelinus alpinus (Linnaeus, 1758) | |
Sinonimi | |
Salmo alpinostagnalis, Salmo alpinus, Salmo alpinus var. nivalis, Salmo ascanii, Salmo carbonarius, Salmo erythrinus, Salmo hybridus, Salmo laevis, Salmo levis, Salmo marstoni, Salmo nivalis, Salmo oquassa, Salmo palja, Salmo punctatus, Salmo rutilus, Salmo salvelinostagnalis, Salmo trutta laevis, Salmo trutta trutta, Salmo ventricosus, Salvelinus alpinus stagnalis, Salvelinus alpinostagnalis, Salvelinus alpinus alpinus, Salvelinus alpinus erythrinus, Salvelinus aureolus, Salvelinus lepechini, Salvelinus lepechini melanostomus, Salvelinus marstoni, Salvelinus stagnalis | |
Nomi comuni | |
Salmerino artico |
Il salmerino alpino[1] (Salvelinus alpinus), conosciuto anche come salmerino artico, è un pesce appartenente alla famiglia Salmonidae ed all'ordine Salmoniformes.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Si hanno due gruppi di popolazioni: anadrome e stanziali. Le forme migratrici anadrome sono diffuse in tutto l'Oceano Atlantico settentrionale fino alla Norvegia, all'Islanda ed alla Groenlandia, mentre le forme dulcacquicole (considerate relitti dell'epoca glaciale) sono diffuse, tra l'altro, in Scozia, Irlanda, Scandinavia e nelle Alpi. È assai diffuso nell'arco alpino settentrionale, mentre sul versante italiano è stato presumibilmente introdotto in Trentino a partire dal XV secolo[2], e successivamente immesso anche in Lombardia (Valtellina ed in Alta Valtrompia), nel Lago Maggiore, nel Lago di Como ed in numerosi laghetti d'altura ad altitudini fino ai 2600 m. Si trova anche, più raramente, nei torrenti e nei fiumi di montagna.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È molto simile alla trota comune, ma ha alcuni inconfondibili segni di riconoscimento, soprattutto per quanto riguarda la livrea:
- pinne ventrali, pettorali ed anale con bordo anteriore di color bianco vivo;
- dorso verde oliva con macchie più chiare (nelle trote delle varie specie le macchie sono più scure);
- durante il periodo riproduttivo il maschio ha tutte le pinne inferiori ed il ventre di color rosso sangue.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Avviene in inverno tra novembre e gennaio, in profondi fondali con substrato sabbioso o ghiaioso. Le uova schiuderanno in maggio-giugno.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Il salmerino alpino è un grande predatore: si nutre di pesci (soprattutto sanguinerole), insetti e loro larve, crostacei e invertebrati.
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Simile a quella della trota. Anche le carni sono simili, ma spesso maggiormente apprezzate (specie sui laghi).
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo una parte della comunità ittiologica il binomio S. alpinus è da impiegarsi solo per le popolazioni di Islanda, Norvegia, Russia settentrionale e in genere per l'area artica e subartica. Le popolazioni dell'area alpina e tutte quelle italiane apparterrebbero, secondo questa teoria, alla specie Salvelinus umbla (Linnaeus 1758). S. alpinus dunque, a dispetto del nome, sarebbe del tutto assente dalle Alpi[3][4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it.
- ^ (EN) Rocco Tiberti e Andrea Splendiani, Management of a highly unlikely native fish: The case of arctic charr Salvelinus alpinus from the Southern Alps, in Aquatic Conservation: Marine and Freshwater Ecosystems, vol. 29, n. 2, 2019-02, pp. 312–320, DOI:10.1002/aqc.3027. URL consultato il 13 giugno 2024.
- ^ * Cornol (CH) Kottelat M., Freyhof J., Handbook of European Freshwater Fishes, Publications Kottelat, 2007, ISBN 88-7021-299-8.
- ^ Salvelinus umbla (Linnaeus, 1758), su Fishbase.de. URL consultato il 24 marzo 2014.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) World Conservation Monitoring Centre 1996, Salvelinus alpinus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Salvelinus alpinus
- Wikispecies contiene informazioni su Salvelinus alpinus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Scheda da Fishbase di S. alpinus, su fishbase.de.
- (EN) Scheda da Fishbase di S. umbla, su fishbase.de.
- Scheda dal sito Ittiofauna.org, su ittiofauna.org.
Controllo di autorità | GND (DE) 4205471-0 · J9U (EN, HE) 987007295558705171 |
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