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Quinciano
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Quinciano frazione | |
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Panorama di Quinciano | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Siena |
Comune | Monteroni d'Arbia |
Territorio | |
Coordinate | 43°12′20.05″N 11°25′42.06″E |
Altitudine | 207 m s.l.m. |
Abitanti | 29 (2011) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 53014 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Quinciano è una frazione del comune italiano di Monteroni d'Arbia, nella provincia di Siena, in Toscana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Borgo di origini alto-medievali, fu proprietà dal XIV secolo della famiglia senese dei Tolomei.[1] In epoca moderna, Quinciano passò ai marchesi Nerli di Siena, che qui realizzarono un'importante tenuta.[1]
Quinciano contava 134 abitanti nel 1833.[1]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Sant'Albano, chiesa principale della frazione,[1] è di origine alto-medievale e conserva all'interno alcune opere scultoree e pittoriche del XVI e del XVII secolo. La facciata, completamente spoglia, possedeva una lunetta di Sano di Pietro oggi conservata, insieme ad altre opere d'arte della chiesa, nel Museo d'arte sacra di Buonconvento.
- Cappella Pieri Nerli, commissionata dal marchese Ferdinando Pieri Nerli nel 1859 all'architetto Giulio Rossi, poi completata nel 1861 da Giuseppe Partini, è uno dei massimi esempi di neogotico senese del XIX secolo. All'interno si conservano opere d'arte di Alessandro Franchi, Cesare Maccari e Tito Sarrocchi.
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]- Villa Nerli, villa padronale dei marchesi Nerli di Siena.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emanuele Repetti, «Quinciano» in Dizionario geografico fisico storico della Toscana, vol. 4, Firenze, p. 699.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Quinciano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Quinciano, su terresiena.it. URL consultato il 9 luglio 2017.