Pietro Strobl junior
Pietro Strobl junior (Cles, 28 maggio 1642 – Cles, 9 aprile 1713[1]) è stato un intagliatore italiano. Artista locale attivo principalmente in Val di Non, padre dell'intagliatore Giacomo Strobl junior.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Paolo Strobl[2] *? †post 1625 | |||||||||
Alessandro Strobl senior *1612 †1690 | Giacomo Strobl senior[3] *1614? †post 1691 | Bartolomeo Strobl[4] *? †? | |||||||
Paolo Strobl *1642 †? | Pietro Strobl junior *1642 †1713 | Paul Strudel *1648? †1708 | Peter Strudel *1660? †1714? | Dominik Strudel *1667 †1715 | |||||
Giacomo Strobl junior *1675 †1749 | |||||||||
Il nonno di Pietro, Paolo Strobl, si trasferì da Mittenwald, in Baviera, a Cles nel 1611. Si sposò con una donna del paese, Antonia Cavalieri ed ebbero cinque figli, tra questi Giacomo senior (1614? - post 1691) e Bartolomeo (1625? - ?), che diedero origine a due rami familiari protagonisti nelle vicende artistiche dell'epoca. Quarto figlio di Giacomo Strobl e della sua seconda moglie Maria Furlani, Pietro nacque a Cles il 28 maggio 1642.
Bartolomeo si spostò a Denno, dove nacquero i tre figli Paul (1648), Peter (1660?) e Dominik (1667), che utilizzarono il cognome Strudel. Giacomo senior avviò una fiorente bottega a Cles (che invece conservò alternativamente le forme Strobl, Strobli e Strudelli), qui iniziò l'apprendistato di Pietro junior.[5]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Cortaiolo (Vione), santuario della Madonna: Paliotto dell'altare maggiore (1700)
- Dermulo, chiesa dei Santi Filippo e Giacomo: Altare di San Bartolomeo (1679)[6][7]
- Dres, chiesa di San Tommaso: Altare maggiore (1672)[8]
- Quetta, chiesa di Sant'Egidio: Ancona della pala raffigurante la Madonna con Bambino e santi (attribuita da Raffaella Colbacchini)[9]
- Sanzeno, chiesa di Santa Maria: Altare laterale destro (1678-1681). Le colonne interne tortili sono percorse da tralci e grappoli d'uva, quelle esterne presentano alla base un mascherone (influenza dei Bezzi, intagliatori solandri) sul quale poggia un putto che sostiene una figura cariatide, che a sua volta sostiene un capitello composito. Il timpano a doppio arco spezzato accoglie la statua di un santo, sotto la figura di Gesù Bambino[6][10]
- Taio (Predaia), chiesa di Santa Maria del Rosario: Altare laterale destro (1685), proveniente dalla chiesa di San Vittore
- Tassullo (Ville d'Anaunia), chiesa di Santa Maria Assunta: Adorazione dei Magi (1687), in origine parte dell'altare dei Re Magi, distrutto nell'Ottocento, rimane soltanto il paliotto, ora mensa dell'altare maggiore[11]
- Toss, chiesa di San Nicolò: Ancona dell'altare di Santa Lucia (1689), non più esistente[6]
- Vervò (Predaia), chiesa di San Martino: Tabernacolo (1669), Ancona dell'altare laterale sinistro (1683), Altare maggiore (1686)[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ N. Artini & C. Strocchi, 2003, p. 345.
- ^ R. Colbacchini, 2003, p. 483 Il fratello Pietro Strobl senior realizzò l'altare maggiore della chiesa di San Giorgio Martire a Seio (1641) e di quello della chiesa di San Pietro a Maiano, frazione di Cles (1656).
- ^ E. Callovi & L. Siracusano, 2005, p. 116 Autore dell'altare maggiore della chiesa di Santa Lucia a Caltron, frazione di Cles (1649 ca.)..
- ^ R. Colbacchini, 2010, p. 49 Raffaella Colbacchini ha individuato la sua firma, con data 1640, dietro l'altare maggiore della chiesa di Santo Stefano di Dercolo..
- ^ G. Lorenzoni, 2007, pp. 14-15.
- ^ a b c N. Artini & C. Strocchi, 2003, p. 341.
- ^ Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo - Dermulo, su Pierocomai.altervista.
- ^ E. Callovi & L. Siracusano, 2005, p. 116.
- ^ R. Colbacchini, 2010, pp. 47-49.
- ^ G. Dall'Olio, 2016, pp. 52-56.
- ^ Strobl P. il Giovane (1687), Mensa, su BeWeB. URL consultato il 6 giugno 2024.
- ^ N. Artini & C. Strocchi, 2003, pp. 341-343.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nicola Artini & Claudio Strocchi, "Pietro Strobl junior", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume secondo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 341–345).
- Eleonora Callovi & Luca Siracusano (a cura di), Guide del Trentino. Val di Non. Storia, arte, paesaggio, Trento, TEMI, 2005.
- Raffaella Colbacchini, "Altari e scultura lignea del Seicento", in: Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento. Volume primo, a cura di A. Bacchi & L. Giacomelli, Trento, Provincia Autonoma di Trento. Servizio Beni Culturali, 2003 (pp. 450–487).
- Raffaella Colbacchini, "L'ancona dell'altare laterale", in: I Re Magi e il santo eremita. La chiesa di Quetta, a cura di Laura Dal Prà, Trento, Provincia autonoma di Trento. Soprintendenza per i beni storico-artistici, 2010 (pp. 47–49).
- Giuliana Dall'Olio, I tre altari seicenteschi della chiesa di S. Maria a Sanzeno nelle fonti d'archivio, in «Studi trentini. Arte», 95/1, 2016 (pp. 33–58) (online)
- Gabriele Lorenzoni, Giacomo Strobl junior, intagliatore (1675-1749), tesi di laurea Università degli Studi di Trento. Scienze dei Beni Culturali, 2007.
- Nicolò Rasmo, Precisazioni e contributi su Paolo, Pietro e Domenico Strudel e gli scultori Strobl, in «Cultura Atesina», XVII, 1963 (pp. 51–73).
- Simone Weber, Le chiese della Val di Non nella storia e nell'arte. Volume III: i Decanati di Taio, Denno e Mezzolombardo, Mori (TN), La Grafica Anastatica, 1992 [1938].
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pietro Strobl il Giovane, su BeWeB. URL consultato il 23 aprile 2023.