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Matteo 16,2b-3
Il brano Vangelo secondo Matteo 16,2b-3[1] è un passaggio del Vangelo secondo Matteo che descrivere il confronto tra Gesù e alcuni Farisei e Sadducei che gli chiedono un segno dal cielo. Si tratta di un tipico oggetto della critica biblica del Nuovo Testamento, in quanto questi versetti sono assenti dai più antichi e migliori manoscritti e la sua autenticità è stata messa in discussione sin dal XIX secolo.
Testo ed esegesi
[modifica | modifica wikitesto]«Ὀψίας γενομένης λέγετε, Εὐδια, πυρράζει γὰρ ὁ οὐρανός καὶ πρωὶ, Σήμερον χειμών, πυρράζει γὰρ στυγνάζων ὁ οὐρανός. τὸ μὲν πρόσωπον τοῦ οὐρανοῦ γινώσκετε διακρίνειν, τὰ δὲ σημεῖα τῶν καιρῶν οὐ δύνασθε.»
«Quando si fa sera, voi dite: "Bel tempo, perché il cielo rosseggia!" 3 e la mattina dite: "Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!" L'aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?»
Passaggi paralleli sono presenti nel Vangelo secondo Luca 12,54-56[2] e nel Vangelo di Tommaso 91,2:
«Quando vedete una nuvola venire su da ponente, voi dite subito: "Viene la pioggia"; e così avviene. Quando sentite soffiare lo scirocco, dite: "Farà caldo"; e così è. Ipocriti, l'aspetto della terra e del cielo sapete riconoscerlo; come mai non sapete riconoscere questo tempo?»
«Voi esaminate l'aspetto di cielo e terra, ma non avete conosciuto ciò che è davanti a voi, non sapete come mettere alla prova questo tempo.»
Il brano nel Vangelo secondo Luca ha le seguenti differenze:
- quelli che interrogano sono "alcuni degli scribi e i Farisei" invece di "i Farisei e i Sadducei";
- quelli che interrogano non chiedono un "segno dal cielo";
- non si menziona il "segno di Giona" di Matteo 16,4.
Testimoni
[modifica | modifica wikitesto]- Manoscritti che includono il brano
- C, D, K, L, (N) W, Δ, Θ, Π, f1, 22, 33, 565, 700, 892, 1009, 1010, 1071, 1079, 1195, 1230, 1241, 1242, 1253, 1344, 1365, 1546, 1646, 2148, 2174, ℓ 150mg, (ℓ 185, ℓ 211, ℓ 333, ℓ 950 δύνασθε γνῶναι), Byz, it, Vulgata, syrp, syrh, copbomss, eth, geo. Girolamo incluse il passaggio nella sua Vulgata, ma era cosciente del fatto che la maggior parte dei manoscritti che aveva a disposizione non tramandavano questi versetti.
- Manoscritti che escludono il brano
- Codex Sinaiticus, Vaticanus, Codex Monacensis, Codex Macedoniensis, Codex Tischendorfianus IV, Onciale 047, f13, 39, 44, 151, 157, 272, 274, 344, 376, 776, 777, 788, 792, 826, 828, 1073, 1080, 1216, 2542, syrcur, syrs, copsa, copbomss, arm, Origene.
- Manoscritti che mettono in discussione il brano
- Lo segnano con un asterisco o un obelo (÷). Codex Basilensis, Codex Athous Dionysiou, 348, 829, 873, ℓ 184.[3]
- Manoscritti che ricollocano il brano
- Minuscolo 579 lo inserisce dopo il versetto 9.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Matteo 16,2b-3, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Lc 12,54-56, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Caspar René Gregory, Textkritik des Neuen Testaments, (Leipzig, 1900), vol. 1, p. 95.