Martin Bengtsson (musicista)
Martin Bengtsson | |
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Nazionalità | Svezia |
Genere | Progressive metal Neoclassical metal Melodic death metal |
Periodo di attività musicale | 1995 – in attività |
Strumento | basso elettrico, chitarra, voce |
Gruppi attuali | Lechery |
Gruppi precedenti | Arch Enemy, Armageddon, Eclipse |
Martin Bengtsson (Halmstad, 6 marzo 1974) è un bassista, chitarrista e cantante svedese, noto principalmente per la sua militanza negli Arch Enemy[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]È stato membro della band melodic death metal Arch Enemy tra il 1997 e il 1998 e ha suonato il basso nel loro secondo album, Stigmata. Era anche un membro del progetto parallelo Armageddon del chitarrista degli Arch Enemy Christopher Amott nel 1997. Bengtsson è attualmente il cantante e chitarrista solista della band heavy metal Lechery.
Dopo l'uscita dagli Arch Enemy tornò negli Armageddon come chitarrista per Embrace the Mystery del 2000, pubblicato in Giappone su Toy's Factory records. L'album comprendeva suo fratello, l'ex membro dei Last Tribe Rickard Bengtsson alla voce e Dick Lövgren al basso, ex Meshuggah, così come il nuovo batterista degli Arch Enemy, Daniel Erlandsson, ex In Flames ed Eucharist. Il nuovo album si concentrava su un metal più melodico, con riff metal classici, armonie e canti puliti.
Nel 2002, la band Armageddon è riemerso con "Three", questa volta in tre pezzi, e con la voce di Christopher Amott, così come il nuovo bassista Tobias Gustafsson (degli Eucharist). Nel classico stile del power metal, l'album è stato nuovamente pubblicato dalla Toy's Factory.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Ufficiale
[modifica | modifica wikitesto]Con gli Arch Enemy
[modifica | modifica wikitesto]- 1997 - Stigmata
Con gli Armageddon
[modifica | modifica wikitesto]- 2002 - Crossing the Rubicon
- 2009 - Embrace the Mystery
Con i Lechery
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 - Violator
- 2010 - We Are All Born Evil
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Former Arch Enemy bassist Martin Bengtsson, su bravewords.com.
- ^ English Academic, su en-academic.com.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Martin Bengtsson, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Martin Bengtsson, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Martin Bengtsson, su Encyclopaedia Metallum.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 56145970035332250640 · ISNI (EN) 0000 0001 3110 322X · Europeana agent/base/4813 |
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