Coordinate: 44°58′03″N 6°19′44″E

Grande Ruine

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Grande Ruine
Versante est
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione  Provenza-Alpi-Costa Azzurra
DipartimentoAlte Alpi
Altezza3 765 m s.l.m.
Prominenza496 m
Isolamento4,41 km
CatenaAlpi
Coordinate44°58′03″N 6°19′44″E
Data prima ascensione19 luglio 1873
Autore/i prima ascensioneMademoiselle Brevoort, William Auguste Coolidge e guide
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Grande Ruine
Grande Ruine
Mappa di localizzazione: Alpi
Grande Ruine
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi del Delfinato
SottosezioneMassiccio des Écrins
SupergruppoCatena Écrins-Grande Ruine-Agneaux
GruppoGruppo della Grande Ruine
CodiceI/A-5.III-A.6

La Grande Ruine (3.765 m s.l.m.[1]) è una montagna del Massiccio des Écrins nelle Alpi del Delfinato. Si trova nel dipartimento delle Alte Alpi.

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]
La Punta Brevoort.

La montagna è formata da due vette ben distinte, separate dalla Breccia Giraud-Lézin: la Punta Brevoort a sud (3.765 m) ed il Pic Maître a nord (3.726 m).

Salita alla vetta

[modifica | modifica wikitesto]

La Punta Brevoort è stata salita per la prima volta dalla Mademoiselle Brevoort e William Auguste Coolidge con le guide Christian Almer (padre), Peter Michel (figlio), Christian Roth et Peter Bluer il 19 luglio 1873 per quella che è ancora oggi la via normale.

Il Pic Maître è stato salito da J. Maître con Pierre Gaspard padre e figli e Maxime Bourbon il 29 luglio 1887.

L'ascensione classica alla Grande Ruine (Punta Brevoort) si compie a partire dal Rifugio Adèle Planchard. Questa ascensione, molto frequentata, è una grande classica del massiccio. Partendo dal rifugio, l'ascensione è breve e facilmente individuabile. Dapprima su ghiacciaio, e poi un breve tratto su rocce ripide proprio sotto la cima. Necessario equipaggiamento alpinistico.

Il panorama dalla cima è considerato da alcuni il più bello del massiccio degli Ecrins.

  1. ^ (FR) Emmanuel Cabau e Hervé Galley, Ski de randonnée Isère Chartreuse, Vercors, Dévoluy, Beaumont, Taillefer, Belledonne, Grandes Rousses, Ecrins, Olizane, 2017, p. 288, ISBN 9782880864545. URL consultato il 4 agosto 2022.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]