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Filippini in Italia
Filippini in Italia | |
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Basilica di Santa Pudenziana, chiesa nazionale della comunità filippina di Roma | |
Luogo d'origine | Filippine |
Popolazione | 165 443 (2021) |
Lingua | Lingue delle Filippine (tagalog, cebuano, chabacano, filippino), inglese, italiano |
Religione | Cattolicesimo |
I filippini in Italia sono una tra le principali comunità migranti in Italia.[1] L'Italia è con il Regno Unito la principale destinazione europea di immigrazione per i filippini.[2]
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Secondo dati ISTAT, al 1 gennaio 2021 erano presenti 165.443 cittadini filippini residenti legalmente in Italia (erano 101 337 nel 2006), fortemente concentrati tra Roma (40 413) e Milano (39 536). Altri comuni invece di minor presenza rispetto a Milano e Roma,ma con comunità importanti di filippini residenti in Italia sono presenti a: Bologna (4966), Firenze (4670), Torino (3708), Modena (2914), Parma (2753) e Messina (2182)[3] Le stime sul numero di filippini irregolari variano notevolmente da 20 000 a 80 000.[4]
Il 57% dei filippini in Italia sono donne, e lavorano principalmente come domestici.
Secondo una ricerca del 2014, i filippini in Italia sono la comunità migrante più apprezzata dagli italiani, che li considerano "grandi lavoratori" (78%), "onesti" (66%).[5]
I filippini in Italia hanno livelli occupazionali più alti della media degli stranieri (tasso occupazione 77% e disoccupazione 7,2%). I loro salari tuttavia restano piuttosto bassi (803,00 €) e solo il 20% trova impiego in professioni medio-elevate. Le rimesse restano relativamente elevate (2431,00 € euro).[5]
I membri della comunità filippina in Italia soffrono comunque della lontananza dai figli e dalla famiglia, di una forte pressione finanziaria per sostenere i familiari nelle Filippine, di una mancanza di investimenti e progetti a lungo termine e di una cattiva gestione delle proprie risorse economiche, oltre che della difficoltà di accesso ai servizi pubblici e di una generale esclusione dalla vita sociale e culturale italiana.[6]
Ci sono circa 60 organizzazioni filippine in Italia, la maggior parte delle quali religioso-confessionali, anche se ci sono anche diversi gruppi culturali e civili.[7] Uno di questi gruppi è il Consiglio femminile filippino con l'obiettivo di educare le donne migranti filippine sui loro diritti.[8] Il portale dei filippini in Italia, lanciato nel 2013, è akoaypilipino.eu.[9]
Dal 2007, i filippini in Italia possono trasformare la patente di guida filippina in patente italiana.[10]
Nel 2007, i filippini in Italia hanno inviato nelle Filippine l'equivalente di 500 milioni di dollari, facendone la quarta più grande fonte di rimesse dopo Usa, Arabia Saudita e Canada.[11] La città di Mabini a Batangas è tra i luoghi che hanno più beneficiato delle rimesse dei filippini in Italia. La città ha il più gran numero di espatriati di ogni altra città dell'arcipelago.[12] La maggioranza degli emigrati da Mabini vive in Italia e un intero quartiere di Mabini - "Little Italy" - oggi è composto da case costruire con il denaro delle rimesse. Le rimesse dei filippini in Italia hanno tuttavia visto un calo con la grande recessione di fine anni 2000.[13][14]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Filipino Migration to Europe: Country Profiles, CFMW. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2011).
- ^ Filipino migration (PDF), su un-instraw.org, UN. URL consultato il 7 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2014).
- ^ [ [1]
- ^ Joshua Dancel, Get amnesty before Italy kicks you out, OFWs told, Sun Star Manila, 25 settembre 2002. URL consultato il 19 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2009).
- ^ a b Yalla Italia, su yallaitalia.it. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
- ^ Migranti Torino, su migrantitorino.it.
- ^ ops.gov.ph, https://web.archive.org/web/20090108165757/http://www.ops.gov.ph/europevisit06/news4.htm (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2009).
- ^ isiswomen.org, http://www.isiswomen.org/index.php?option=com_content&task=view&id=569&Itemid=200 .
- ^ Stranieri in Italia, su stranieriinitalia.it. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
- ^ Gov PH (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2009).
- ^ Philfortune. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2008).
- ^ Carlos Conde (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2008).
- ^ ABS-CBN.
- ^ I migranti filippini tornati a casa realizzano un sogno che parla anche italiano, Cecilia Attanasio Ghezzi, Internazionale, 29 dicembre 2016
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ministero del Lavoro, Rapporto 2016 Integrazione dei Migranti, Comunità filippina in Italia Archiviato il 2 settembre 2017 in Internet Archive.
- I migranti filippini tornati a casa realizzano un sogno che parla anche italiano, Cecilia Attanasio Ghezzi, Internazionale,29 dicembre 2016
- Comunità filippina, il peso dei troppi debiti Mentre in patria le famiglie vivono bene, La Repubblica, 13 marzo 2011
- La comunità filippina in Italia, TPI, 2013