Epigene di Atene

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Epigene di Atene in greco antico: Ἐπιγένης ὁ Ἀθηναῖος? (fl. IV secolo a.C.) è stato un commediografo greco antico della commedia di mezzo.

Giulio Polluce[1] parla di lui come neôn tis kômikôn, ma i termini "media" e "nuova", come osserva Clinton,[2] non sono sempre applicati con molta attenzione.[3] Lo stesso Epigene, in un frammento del suo dramma intitolato La piccola tomba (Mnêmation)[4] parla di Pissodaro, principe di Caria, come "figlio del re"; e da questo Augustus Meineke sostiene[5] che la commedia in questione deve essere stata scritta mentre Ecatomno, il padre di Pissodaro, era ancora vivo, e forse intorno al 380 a.C. Troviamo inoltre in Ateneo,[6] che c'era un dubbio tra gli antichi se il dramma chiamato Scomparsa del denaro (Argyrion Aphanismos) dovesse essere assegnato a Epigene o ad Antifane. Questi poeti quindi devono essere stati contemporanei. La Suda cita altre due commedie scritte da Epigene: Eroine e Gozzoviglia.[7]

I frammenti delle commedie di Epigene sono stati raccolti da Meineke[8] e Kock. [9]

  1. ^ vii. 29 (citato da Elder)
  2. ^ F. H. vol. ii. p. xlix. (citato da Elder)
  3. ^ Vedi Aristotele Eth. Nic. iv. 8. § 6. (citato da Elder)
  4. ^ ap. Ath. xi. p. 472, f. (citato da Elder)
  5. ^ Hist. Crit. Com. Graec. p. 354 (citato da Elder)
  6. ^ ix. p. 409, d. (citato da Elder)
  7. ^ Suda ε 2262
  8. ^ vol. iii. p. 537 ; comp. Polluce vii. 29; Ateneo. iii. p. 75, c., ix. p. 384, a., xi. pp. 469, c., 474, a;, 480, a., 486, c., 502, e. (citato da Elder)
  9. ^ Theodor Kock, Comicorum Atticorum Fragmenta, vol.2, p.416-419
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