Ducato di Paliano

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Ducato e Principato di Paliano
Ducato e Principato di Paliano - Stemma
Dati amministrativi
Lingue parlateItaliano, dialetto
CapitalePaliano
Dipendente daStato Pontificio (bandiera) Stato Pontificio
Politica
Forma di governoMonarchia assoluta
(ducato e principato)
Nascita1556 e 1569 con Fabrizio I Colonna e Marcantonio
CausaInvestitura pontificia
Fine15 settembre 1816 con Filippo III Colonna
CausaRinuncia dell'ultimo principe
Territorio e popolazione
Bacino geograficoMedia Valle Latina
Massima estensione70 km² circa nel secolo XVIII
Popolazione2 500 abitanti circa nel secolo XVIII
Economia
ValutaPontificia
RisorseAgricoltura, allevamento
Commerci conStato Pontificio
Religione e società
Religione di StatoCattolicesimo
Classi socialiNobiltà, clero, contadini
Evoluzione storica
Preceduto daStato Pontificio (bandiera) Stato Pontificio
Succeduto daStato Pontificio (bandiera) Stato Pontificio

Il ducato di Paliano (dal 1569, principato) è stato un feudo sorto nel Lazio nel XVI secolo sotto la sovranità dello Stato della Chiesa.

Il ducato venne costituito il 2 giugno 1556 da papa Paolo IV in favore di suo nipote Giovanni Carafa, accorpando i territori di 36 feudi confiscati ai Colonna nelle regioni di Campagna e Marittima. Giovanni Carafa uccise nel 1559 la moglie Violante d'Alife e il di lei presunto amante Marcello Capece[1]: la drammatica vicenda fu raccontata da Stendhal ne La duchessa di Paliano[2].

Al termine del pontificato di Paolo IV, nel 1559, i Colonna rientrarono in possesso dei loro beni, riottenendo i territori del ducato di Paliano, anche per effetto delle clausole segrete del Trattato di Cave.[3]

Nel 1569 Pio IV elevò il titolo ducale a quello principesco, che la famiglia mantenne fino al 1816, quando in seguito al motu proprio di Pio VII che gravava i feudatari di pesanti oneri fiscali, anche i Colonna abbandonarono la maggior parte dei feudi del principato di Paliano.[4]

Tra il 1620 e il 1630 il principe Filippo I Colonna (1578-1639) fece erigere, a Paliano, vicino alla collegiata di Sant'Andrea un grandioso palazzo in tufo vulcanico, successivamente rimaneggiato dai collaboratori dell'architetto Antonio Del Grande. Ricco di opere d'arte, l'edificio era collegato con la chiesa attraverso una cappella e la cripta funebre, dove furono tumulati tutti i Colonna di Paliano, tra cui il famoso ammiraglio e capitano generale della flotta pontificia nella battaglia di Lepanto Marcantonio (1535-1584), fino a personaggi più recenti della casata.[5]

Appartenevano ai Colonna diversi possedimenti nei seguenti territori: in Campagna e Marittima: Marino, Rocca di Papa, Nemi, Genzano, Lanuvio, Montefortino (oggi Artena), Ardea, Nettuno, Paliano, Genazzano, Cave, Rocca di Cave, Anticoli, Trivigliano, Collepardo, Sgurgola, Ripi, Castro dei Volsci, Fiuggi (già Anticoli di Campagna), Ceccano; nel Patrimonio di San Pietro: Soriano nel Cimino e Gallese.[6]

Feudatari di Paliano (1519-1816)[7]

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Ritratto Titolo Nome Periodo Consorte
Signore Marcantonio I Colonna [8] 1478 - 1519 Lucrezia Gara Della Rovere
Duca Fabrizio I Colonna 1519-1520 Agnese di Montefeltro
Duca Ascanio I Colonna 1520-1556 Giovanna d'Aragona
Duca Giovanni Carafa 1556-1559 Violante Diaz-Garlon
Principe
Duca
Marcantonio II Colonna 1559-1569
1569-1584
Felice Orsini
Principe
Duca
Marcantonio III Colonna 1584-1595 Felice Orsina Peretti-Damasceni
Principe
Duca
Marcantonio IV Colonna 1595-1611 succedette appena nato e morì giovanissimo
Principe
Duca
Filippo I Colonna 1611-1639 Lucrezia Tomacelli-Cybo
Principe
Duca
Marcantonio V Colonna 1639-1659 Isabella Gioeni
Principe
Duca
Girolamo Colonna 1639-1666 cardinale
Principe
Duca
Lorenzo Onofrio Colonna 1666-1689 Maria Mancini
Principe
Duca
Filippo II Colonna 1689-1714 Lorenza de La Cerda de Aragón y Cardona,
Olimpia Pamphilj
Duca
Principe
Fabrizio II Colonna 1714-1755 Zeffirina Salviati
Principe
Duca
Lorenzo Onofrio II Colonna 1755-1779 Maria Marina d'Este
Principe
Duca
Filippo III Colonna 1779-15 settembre 1816 Caterina di Savoia-Carignano;
ultimo Principe e Duca sovrano
  1. ^ Lodovico Antonio Muratori, Annali d'Italia dal principio dell'era volgare sino all'anno 1750. Compilati da Lodovico Antonio Muratori colle prefazioni critiche di Giuseppe Catalani, Vol. X, Dall'anno 1501 dell'era volgare sino all'anno 1600, Lucca: per Vincenzo Giuntini: a spese di Giovanni Riccomini, 1764, p. 325 (Google libri)
  2. ^ Stendhal, La duchessa di Paliano / La duchesse de Palliano; testo orig. a fronte; a cura di Giancarlo Pavanello; traduzione di Maria Bellonci, Milano: A. Mondadori, 1994, ISBN 88-04-38662-2
  3. ^ Paschini, p. 57
  4. ^ Celletti, p. 280
  5. ^ Celletti, p. 228
  6. ^ Paschini, p. 59
  7. ^ Celletti, pp. 104-105
  8. ^ Un Marcantonio I morì nel 1522
  • Vincenzo Celletti, I Colonna principi di Paliano, Ceschina, Milano 1960.
  • Pio Paschini, I Colonna, Istituto di Studi Romani, Roma 1955.

Voci correlate

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Altri progetti

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