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Arkadij Ivanovič Aris
Arkadij Ivanovič Aris (in russo Аркадий Иванович Арис?; Siner', 29 gennaio 1901 – Gulag, 1º giugno 1942) è stato uno scrittore e critico letterario russo di lingua ciuvascia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cugino germano dello scrittore Nikolaj Jakovlevič Jut Zolotov, fu membro dell'Unione degli Scrittori dell'Unione Sovietica dal 1934 alla morte. Tradusse in ciuvascio Le mie università di Maksim Gor'kij e Chapaev di D. Furmanov). Attivo, sin dai primi anni,[non chiaro] nella vita pubblica, venne arrestato nel 1937 e morì in un gulag in Siberia, nel 1942, all'età di 41 anni.
Note
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Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Leo Efimov, Alikovsky Encyclopedia, Chuvash book publishing house, Cheboksary, 2009[1].
- Lev Arhipovič Efimov, "Элĕк Енĕ" (Край Аликовский), Alikovo, 1994.
- Anatolij Arsent’evič Zolotov, Murakaeva (Zolotova) Svetlana Arsent'evna, "Il Principio non ha fine", Alikovo - Čeboksary, 1998.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (RU, CV) Золотов Аркадий Иванович, su gov.cap.ru.
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