San Marino Calcio
A.C. San Marino Calcio Calcio | |
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Titani, Biancazzurri | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, azzurro |
Simboli | Titano |
Dati societari | |
Città | Acquaviva |
Nazione | San Marino |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1960 |
Rifondazione | 1973 |
Rifondazione | 2000 |
Rifondazione | 2021 |
Presidente | Emiliano Montanari |
Allenatore | Oberdan Biagioni |
Stadio | Acquaviva Stadium (649 posti) |
Sito web | acsanmarinocalcio.sm |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
L'A.C. San Marino Calcio, meglio nota come San Marino Calcio, o più semplicemente come San Marino, è una società calcistica sammarinese, con sede ad Acquaviva. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.
Fondata nel 1960 con il nome di Società Sportiva Serenissima, nel 1973 cambiò denominazione in Associazione Calcio San Marino e nel 2000 assunse il nome di San Marino Calcio. Dopo essersi sciolta nel 2019, anno in cui cedette il titolo sportivo al Cattolica,[1][2] fu rifondata nel 2021 con il nome Victor San Marino. Nel 2024 assunse la denominazione attuale.
È l'unico club del suo Paese ad avere militato esclusivamente nel sistema calcistico italiano e l'unico ad avere giocato in campionati professionistici, dal momento che lo status del campionato sammarinese è il dilettantismo.
Nel corso della sua storia ha disputato cinque campionati di terza serie; il miglior risultato raggiunto è il nono posto nel girone A di Lega Pro Prima Divisione 2012-2013.
I colori sociali sono il bianco e l'azzurro, corrispondenti ai colori della bandiera nazionale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Dalle origini agli anni ottanta
[modifica | modifica wikitesto]Dopo che nella stagione 1959-1960 era stata la Libertas-Tre Penne, con l'appoggio della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, a giocare nei campionati italiani, nell'estate 1960 la stessa Federazione assunse direttamente l'incarico di allestire una formazione sammarinese che potesse militare nel sistema calcistico italiano. Nacque così la Società Sportiva Serenissima, con gli stessi colori sociali (bianco e azzurro) e campo di gioco (campo sportivo di Fiorentino) della Libertas-Tre Penne.[3]
La squadra parte dalla Seconda Categoria emiliana, poiché in quel Comitato Regionale non esisteva ancora la Terza Categoria.[4] Nel 1962 arrivò già la prima promozione, dopo il successo contro il Chiavicone di Forlì.
Dal 1965 la Serenissima, che fino a quel momento era stata controllata e gestita dalla Federazione Sammarinese, passò in mano ad un gruppo di privati, a cui capo venne eletto l'industriale Carlo Tonolli.
Nel frattempo cambiò anche il terreno di gioco: si passò infatti dal campo sportivo di Fiorentino allo stadio di Serravalle, che dal 1985 prende il nome di "Olimpico". La presidenza passò al dottor Giancarlo Ghironzi, ex calciatore della Libertas, ma la società retrocedette nel campionato di Promozione nel 1973.
La Serenissima e la Juvenes decisero allora di unire le loro forze e, con il beneplacito della Federazione, si unirono dando vita all'Associazione Calcio San Marino che partecipò nel 1973-1974 al campionato di Promozione. La fusione si rivelò però fallimentare.
Nel 1985 iniziò un ottimo periodo per la società biancazzurra. Con l'allenatore Gabriele Lucchi in panchina e il presidente Germano De Biagi, la squadra centrò tre promozioni in quattro anni che la portarono dalla Prima Categoria fino alla Serie C2. Nel 1987 i biancazzurri furono scavalcati in classifica dal Riccione, a campionato già concluso per questioni disciplinari, ma la promozione arrivò comunque l'anno successivo.
La società cambiò anche denominazione sociale passando da A.C. San Marino a San Marino Calcio, il nome attuale. Il primo campionato tra i professionisti fu fallimentare: i Titani arrivarono penultimi e retrocessero in Serie D.
Gli anni novanta
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni novanta la società biancazzurra militò nel campionato di Serie D, eccezion fatta per due campionati non consecutivi in Eccellenza, entrambi vinti dal San Marino (nell'ultimo alla guida dei Titani c'era Giampaolo Mazza, in seguito commissario tecnico della Nazionale sammarinese).
Nella stagione 1999-00 la società rinforzò l'organico e l'affido a Sauro Trillini, ex allenatore del Sansepolcro. La squadra raggiunse la vetta, ma dopo alcune sconfitte scivolò al quarto posto e il girone d'andata si concluse con la sconfitta a Fano, fatale per l'allenatore.
La squadra venne affidata allora a Franco Bonavita, che aveva già vinto un campionato d'Eccellenza con i Titani. Nel girone di ritorno i Titani non conobbero la sconfitta (12 vittorie e 5 pareggi, 28 gol fatti ed 8 subiti) e cancellarono il distacco dalla capolista Renato Curi Angolana.
L'ultima giornata di campionato vide il successo del San Marino sul campo della Nuova Jesi, con una rete di Ignazio Damato nei minuti conclusivi: i Titani vinsero il campionato (+ 2 sull'Angolana) e poterono ritornare fra i professionisti.
Gli anni duemila
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2000-01 il San Marino, guidato in panchina da Franco Bonavita prima e Mirko Fabbri dopo, chiude il campionato in 10ª posizione, totalizzando 44 punti (11 vittorie, 11 pareggi). La stagione successiva i Titani dell'allenatore Romeo Azzali arrivano in 6ª posizione, mancando per poco i play-off, con 54 punti. Anche in quest'annata è Andrea Tedeschi il miglior marcatore dei biancazzurri: per lui 11 centri (9 reti nella stagione precedente).
Nella stagione 2003-04 il San Marino, con in panchina Gabriele Morganti, Claudio Regno ed infine Massimo Morgia, centrano la 4ª posizione, grazie ad un ottimo girone di ritorno, e per la prima volta partecipano agli spareggi promozione.
I Titani abbandonano però il sogno C1 già in semifinale, cedendo 3-2 nella partita di ritorno con il Gualdo (l'andata fu vinta dai biancazzurri per 1-0, ma passò il turno la formazione umbra grazie al miglior piazzamento in classifica).
Nel 2004-05 i biancazzurri centrano nuovamente la 4ª posizione ed i play-off dopo esser stati anche in testa al campionato. Ai play-off i Titani si arrendono nuovamente in semifinale: 2-1 e 0-2 i punteggi contro la Cisco Roma.
Nell'estate 2005, tuttavia, grazie anche all'impegno di società e Federazione, il San Marino viene ripescato in Serie C1 al posto delle molte squadre fallite. I Titani arrivano perciò per la prima volta nella terza divisione del calcio professionistico italiano. Il campionato però, complice anche lo scarso periodo disponibile per i trasferimenti dopo la conferma del ripescaggio, è tutt'altro che semplice. Il San Marino chiude al penultimo posto e deve passare per i play-out per poter restare nella serie appena conquistata.
Nella gara d'andata contro la Pro Sesto il San Marino s'impone per 1-0 grazie ancora a Federico Piovaccari, autore del gol, e al portiere Roberto Colombo, che para l'ennesimo rigore della stagione. Proprio il bomber varesino e il portiere brianzolo sono stati tra i migliori biancazzurri della stagione, insieme al capitano Mirko Taccola e all'altro attaccante Alberto Villa.
Nella fondamentale partita di ritorno, i Titani, che non potevano permettersi di perdere, riescono a pareggiare 0-0 allo stadio Breda e ottengono la permanenza in C1.
Nella stagione 2006-07 il San Marino è stato inserito nel girone sud insieme al Ravenna, fatto che ha suscitato alcune polemiche, soprattutto nell'ambiente giallorosso. In questa stagione i Titani arrivano di nuovo penultimi, e sfidano ai play-out il Martina. L'andata giocata in casa vede il San Marino soccombere per 2-0, mentre al ritorno in Puglia finisce 1-1. A causa di questi risultati il San Marino dopo due anni di terza serie torna in Serie C2.
Nel mese di dicembre del 2006, Werther Cornieti ha lasciato la carica di presidente per le presunte polemiche e critiche nei suoi riguardi sollevate durante una trasmissione sportiva. L'incarico è stato affidato all'imprenditore sammarinese Daniele De Luigi. Nella stagione 2007-2008 i Titani arrivano quinti conquistando l'ultimo posto valido per i play-off. In semifinale l'avversario è il Bassano. All'andata il San Marino vince 2-0 ma al ritorno viene battuto per 3-1 e viene quindi eliminato a causa del peggior piazzamento in classifica. La stagione 2008-09 sarà molto travagliata per i Titani, che arrivano terzultimi venendo costretti a giocare i play-out col Poggibonsi. All'andata il San Marino vince 3-1 e al ritorno, nonostante la sconfitta per 1-0, i Titani conquistano la salvezza. Nel corso della stagione, a marzo 2009 il nuovo presidente del club biancazzurro diventa l'imprenditore Claudio Petronici. Nella stagione successiva il San Marino giunge secondo dietro alla Lucchese qualificandosi ai play-off. In semifinale i Titani eliminano la Sangiovannese, ribaltando lo 0-1 in trasferta con un successo per 3-1 in casa. In finale l'avversario sarà il Gubbio di Torrente, che all'andata si impone 2-0 nel proprio stadio. Al ritorno al San Marino non riesce la rimonta, infatti il Gubbio vince ancora 2-0 salendo in Prima Divisione e costringendo il San Marino al quarto anno di fila in Seconda Divisione (nuovo nome della Serie C2). Per la stagione il presidente diventa Germano De Biagi. Il San Marino si qualifica di nuovo ai play-off arrivando quinto. In semifinale affronta la Carrarese, perdendo 1-0 in casa all'andata. Nella gara di ritorno i Titani sono costretti a vincere con due gol di scarto a Carrara per accedere alla finale. I Titani vanno clamorosamente avanti 2-0 ma subiscono a 20 minuti dalla fine il gol del 2-1 che significa eliminazione.
Gli anni duemiladieci
[modifica | modifica wikitesto]L'11 luglio 2011 De Biagi lascia la carica di presidente, che viene acquisita dall'imprenditore riminese Danilo Pretelli operante nel campo dell'edilizia, che a sua volta abbandona la presidenza del Real Rimini Football Club concessagli in affitto nella stagione 2010/11. Germano De Biagi rimane comunque nell'organigramma societario, assumendo il ruolo di amministratore delegato.[5] Alla fine della stagione 2011-2012, con il secondo posto maturato, il San Marino Calcio ritorna in terza serie dopo 5 anni di assenza.
Il 7 giugno 2013, dopo un campionato sorprendente finito al nono posto, con una salvezza tranquilla, si chiude dopo 29 anni l'esperienza di Germano De Biagi. Viene nominato presidente Luca Mancini, ex direttore generale del Cesena e scelto come nuovo allenatore Fernando José de Argila Irurita, esonerato poi il 17 dicembre dello stesso anno per gli scarsi risultati conseguiti e sostituito sulla panchina da Agatino Cuttone, chiude la stagione in penultima posizione, risultato che comunque vale l'accesso alla Lega Pro unica grazie alle regole in vigore quell'anno che annullano le retrocessioni in Prima Divisione.[6]
Nella stagione 2014-2015 la squadra finisce al 20º ed ultimo posto nella nuova Lega Pro a girone unico. Retrocede quindi in Serie D, dove viene inserito, dopo alcune vicissitudini che avrebbero potuto portare alla non iscrizione, nel girone del fallito Parma. La stagione 2015-2016 inizia molto bene per i sammarinesi, che chiudono la regular season al quarto posto venendo eliminati solo in semifinale ai playoff. Nel 2016-2017 la squadra sammarinese non riesce a confermarsi al livello della stagione precedente arrivando al nono posto in campionato e venendo eliminata al primo turno in Coppa Italia Serie D. Nel 2017-2018 la squadra migliora la posizione in campionato, arrivando settima, ma conferma l'andamento in Coppa Italia Serie D venendo eliminata al primo turno. La stagione 2018-2019 si rivela più complicata e il San Marino termina la stagione in terzultima posizione, a un solo punto dalla zona retrocessione diretta. I biancoazzurri sono dunque costretti a giocarsi i play-out in casa del Pavia che riescono a battere per 1 a 0, garantendosi la salvezza.
Il San Marino Calcio si sciolse il 4 luglio 2019, quando cedette il titolo sportivo al Cattolica,[1] il quale trasferì la sede legale nella Repubblica di San Marino, ferma restando l'attività sportiva in Italia.[2] Il nuovo sodalizio, con la denominazione Cattolica S.M. Calcio, proseguiva la tradizione sportiva della squadra riminese e quindi il vecchio San Marino viene sciolto.
Gli anni duemilaventi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2021 viene fondata l'Associazione Sportiva Dilettantistica Victor San Marino, con sede ad Acquaviva, avente l'obiettivo di ricreare una squadra di calcio sammarinese che giochi nel campionato italiano.[7] Nel corso del 2024 la proprietà passa di mano da Luca Della Balda a Emiliano Montanari, mentre il club cambia denominazione in A.C. San Marino Calcio.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria del San Marino Calcio |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]I colori del San Marino sono il bianco e l'azzurro così come quelli della Repubblica di San Marino.
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Il simbolo del club è il Titano che è quello che rappresenta anche la propria nazione. In virtù di ciò, i giocatori vengono soprannominati titani, ma anche biancoazzurri in funzione dei colori sociali.
Stemma
[modifica | modifica wikitesto]-
Lo stemma del San Marino fino al 2019.
Lo stemma del San Marino fino al 2019 era contornato da 4 pergamene gialle all'interno delle quali c'era scritto in nero, a sinistra: TITANUS; al centro: AGGRESSURUS; a destra: OLYMPUM e, in alto San Marino Calcio. In alto ed in basso erano presenti delle strisce bianche e azzurre che erano interrotte da un riquadro con dentro il disegno in azzurro di un titano che con la mano destra teneva una spada e con la mano sinistra un pallone da calcio; ai piedi del titano si trovavano due cerchi che contenevano: quello a sinistra le tre Torri di San Marino e quello a destra un disegno più o meno analogo con delle torri al di sopra delle quali sono posti dei palloni da calcio.
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1960 al 1969 il San Marino giocava le partite interne al campo sportivo del castello di Fiorentino.
Nel 1969 si è trasferito allo stadio polisportivo di Serravalle, ribattezzato Olimpico nel 1985 (in quanto sede della prima edizione dei Giochi dei Piccoli Stati d'Europa) e infine San Marino Stadium nel 2014. Più volte ampliato e ammodernato, lo stadio di Serravalle ha una capienza totale di 7000 posti, suddivisi tra le due tribune; esso ospita inoltre le partite interne della Nazionale di calcio di San Marino e la finale del Campionato Nazionale Sammarinese.
Nella stagione 2018-2019, a causa della rifacimento del manto erboso del San Marino Stadium in vista degli europei Under 21 del 2019 e, soprattutto, a causa dei rapporti deteriorati con la FSGC, il San Marino è stato costretto a emigrare allo stadio Massimo Sbrighi di Castiglione di Ravenna,[9] frazione di Ravenna, in Italia. L'impianto dispone di 500 posti.
Dalla stagione 2021-2022 la squadra gioca le partite casalinghe all'Acquaviva Stadium, sito nell'omonimo castello. L'impianto dispone di una tribuna coperta da 500 posti e di una tribuna scoperta capace di accogliere 149 tifosi ospiti, per una capienza complessiva di 649 posti.[10]
Centro di allenamento
[modifica | modifica wikitesto]Il San Marino svolge le proprie sedute di allenamento presso il centro sportivo E' Mount Center di Pietracuta.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Sponsor
[modifica | modifica wikitesto]Cronologia degli sponsor ufficiali
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Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1959-1971 ...
- 1971-1972 Mirko Pavinato[11]
- 1972-1974 ...
- 1974-1975 Alvaro Gasparini[12]
- 1974-1985 ...
- 1985-1988 Gabriele Lucchi
- 1988-1989 Gabriele Lucchi
- Giampaolo Mazza
- Gabriele Lucchi
- 1989-1990 Giampaolo Mazza
- 1990-1996 Franco Bonavita
- 1996-1997 Giampaolo Mazza
- 1997-1998 Giordano Cinquetti
- 1998-1999 Giordano Cinquetti (1ª-13ª)
- Wilmer Ferri (14ª-?ª)
- Giordano Cinquetti (?ª-34ª)
- 1999-2000 Sauro Trillini (1ª-16ª)
- 2000-2001 Franco Bonavita (1ª-20ª)
- 2001-2002 Romeo Azzali
- 2002-2003 Gabriele Morganti (1ª-6ª)
- 2003-2004 Massimo Morgia
- 2004-2005 Francesco Buglio
- 2005-2006 Francesco Buglio (1ª-30ª)
- Roberto Alberti Mazzaferro (31ª-34ª e play-out)
- 2006-2007 Roberto Alberti Mazzaferro (1ª-11ª)
- Walter Nicoletti (12ª-34ª e play-out)
- 2007-2008 Fabrizio Tazzioli
- 2008-2009 Franco Varrella (1ª-9ª)
- Mario Petrone (10ª-34ª e play-out)
- 2009-2010 Alberico Evani (1ª-32ª)
- 2010-2012 Mario Petrone
- 2012-2013 Mario Petrone (1ª-5ª)
- Leonardo Acori (6ª-34ª)
- 2013-2014 Fernando José de Argila Irurita (1ª-14ª)
- Agatino Cuttone (15ª-30ª)
- 2014-2015 Alex Covelo (1ª-12ª)
- 2015-2016 Filippo Medri
- 2016-2017 Filippo Medri (1ª-8ª)
- 2017-2018 Andrea Orecchia (1ª-16ª)
- Filippo Medri (17ª-34ª)
- 2018-2019 Simone Muccioli (1ª-25ª)
- Christian Jidayi (26ª)
- Rocco Cotroneo (27ª-34ª e play-out)
- 2021-2022 Gianni D'Amore
- 2022-2024 Stefano Cassani
- 2024 Emmanuel Cascione
- 2024- Oberdan Biagioni
- 1959-1965 ...
- 1965-1969 Carlo Tonolli
- 1969-19?? Giancarlo Ghironzi
- 1987-1988 Germano De Biagi
- 1988-1989 Michael Bruschi
- 1989-2000 ...
- 2000-2002 Danilo Rossini
- 2002-2003 Giuseppe Bruscoli
- 2003-2004 Germano De Biagi
- 2004-2007 Werther Cornieti
- 2007-2008 Germano De Biagi
- 2008-2009 Daniele De Luigi
- 2009-2010 Claudio Petronici
- 2010-2011 Germano De Biagi
- 2011-2013 Danilo Pretelli
- 2013-2019 Luca Mancini
- 2021-2024 Luca Della Balda
- 2024- Emiliano Montanari
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni interregionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie D: 1
- 1999-2000 (girone F)
- 1987-1988 (girone D)
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Eccellenza: 1
- Promozione: 1
- 1985-1986 (girone A)
- 1961-1962 (girone A)
- 1996-1997
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 1996-1997
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Vittoria play-off: 2004-2005 (girone B)
- Secondo posto: 1986-1987 (girone D)
- Secondo posto: 1966-1967 (girone A)
- Terzo posto: 1978-1979 (girone A)
- Semifinalista: 2007-2008
- Semifinalista: 1999-2000
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Serie C1 | 2 | 2005-2006 | 2006-2007 | 5 |
Lega Pro Prima Divisione | 2 | 2012-2013 | 2013-2014 | ||
Lega Pro | 1 | 2014-2015 | |||
4º | Serie D | 10 | 1967-1968 | 2024-2025 | 21 |
Serie C2 | 7 | 1988-1989 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 4 | 2008-2009 | 2011-2012 | ||
5º | Campionato Interregionale | 5 | 1986-1987 | 1991-1992 | 11 |
Campionato Nazionale Dilettanti | 5 | 1993-1994 | 1998-1999 | ||
Serie D | 1 | 1999-2000 |
Il San Marino ha disputato in totale 37 campionati nazionali; le stagioni considerate professionistiche sono 16, mentre quelle dilettantistiche sono 21.
Partecipazione alle coppe
[modifica | modifica wikitesto]Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia | 2 | 2010-2011 | 2012-2013 | 2 |
Coppa Italia Serie C | 8 | 1988-1989 | 2007-2008 | 15 |
Coppa Italia Lega Pro | 7 | 2008-2009 | 2014-2015 | |
Coppa Italia Serie D | 7 | 1999-2000 | 2024-2025 | 7 |
Poule Scudetto | 1 | 1999-2000 | 1 | |
Trofeo Jacinto | 1 | 1987-1988 | 1 |
Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]Il San Marino, a livello di spettatori, è storicamente una delle squadre meno seguite del campionato al quale partecipa. Nella stagione 2005-2006, giocata in Serie C1, lo stadio Olimpico registrò una media di 862 spettatori (meglio solo di Lumezzane, Cittadella e Fermana), con un minimo di 278 spettatori contro la Pro Patria e un massimo di 4.512 nella sfida contro il Genoa, grazie alla massiccia presenza di oltre quattromila genoani. Nella stagione 2012-2013, giocata sempre in terza serie, la media fu di 484 spettatori.[13]
A livello di tifoseria organizzata, due sono i gruppi ultras esistenti. Il più importante è il Nucleo 2000, che segue le partite dietro gli striscioni "Nucleo 2000" e "Titanici", quest'ultimo donato dalla società, e il gruppo Erotico.[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Ufficiale: il Cattolica Calcio SM è in serie D. "Muore" la Giovane Cattolica, su newsrimini.it, 5 luglio 2019. URL consultato il 22 luglio 2019.
- ^ a b Il Cattolica-San Marino Calcio ha depositato la domanda d’iscrizione per la stagione 2019/2020, su sanmarinocalcio.it. URL consultato il 22 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2019).
- ^ LA STORIA DEL SAN MARINO CALCIO, su sanmarinocalcio.com. URL consultato il 24 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2011).
- ^ Daniele Cacozza, Dai "Prati di Caprara" a "Internet" un cammino lungo 90 anni (C.R.Emilia-Romagna dal 1910 al 2000), Bologna, 31 dicembre 2000.
- ^ San Marino: Danilo Pretelli nuovo presidente, su altarimini.it. URL consultato il 14 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
- ^ Il San Marino da oggi è di Luciano Capicchioni. Luca Mancini presidente, su newsrimini.it. URL consultato il 7 giugno 2013.
- ^ Calcio, il nuovo San Marino vuole ripartire dall'Eccellenza, su Corriere Romagna.
- ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 5/A (PDF), su figc.it, FIGC, 18 luglio 2000. URL consultato il 6 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2017).
- ^ Il San Marino rinuncia al campo di Acquaviva, su smtvsanmarino.sm, 11 settembre 2018.
- ^ DOVE GIOCHIAMO, su acsanmarinocalcio.sm. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ Almanacco Illustrato del calcio 1972, Panini, p. 313.
- ^ Marco Zunino, Il calcio sammarinese - La storia, i personaggi, le squadre, p. 87.
- ^ a b SAN MARINO CALCIO, su veneziaunited.com. URL consultato il 17 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su sanmarinocalcio.sm.
- (DE, EN, IT) San Marino Calcio, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.